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Chi è responsabile della strage di migranti in mare?

EveryOne Group - Lun, 19/06/2017 - 14:46
Il 3% dei migranti che dal Nordafrica affrontano la traversata verso l'Italia perde la vita.

E' un dato tragico che esprime la totale inadeguatezza delle procedure di soccorso in mare.

Altri 126 migranti partiti giovedì scorso dalla Libia sono morti a causa di un naufragio. Solo quattro i superstiti.

Recentemente EveryOne Group ha fatto presente alla Commissione europea i dati relativi alle morti in mare, chiedendo con urgenza l'applicazione di un programma efficace di tutela delle vite dei migranti.

La Commissione - dopo aver assicurato di dedicare grande attenzione al destino dei migranti e dei profughi - ha risposto che attualmente l'Unione europea non è responsabile della sorte di chi attraversa il mare in cerca di un'opportunità di sopravvivenza: "Caro signor Malini, la ricerca e il salvataggio dei migranti sono affidati ai Centri di coordinamento del salvataggio marittimo (MRCCs) degli Stati membri, mentre l'Unione europea non ha alcuna competenza su di essi". Così, mentre i politici italiani scaricano le responsabilità sull'Europa, che a propria volta afferma che sono invece i governi ad averne, la carneficina prosegue senza che le istituzioni alzino un dito per evitarla o quantomeno limitarla.
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Non è la violenza lo strumento contro il razzismo

EveryOne Group - Dom, 11/06/2017 - 14:42
Nascono sempre più spesso pagine Facebook contro il razzismo: un fenomeno virtuoso che serve a denunciare una delle piaghe più terribili che affliggono le nostre società.

Quando però all'intolleranza si oppongono propositi di vendetta, intimidazioni e minacce gravi, allora non si può che riconoscere - desolatamente - che la cura è pericolosa quanto il male e che qualsiasi progetto di civiltà si allontana.

Su una pagina che denuncia il tenore intollerante di una recente manifestazione nel norditalia, in cui residenti ed esponenti della destra chiedevano lo sgombero di un insediamento etnico, si leggono senza alcuna moderazione commenti come questo (da cui ho cancellato gli insulti, irriferibili, che si alternavano alle minacce): "Stasera passerò da casa tua e mi sa che farai una brutta fine. Tu non servi sulla terra, ma sotto terra. Sarai circondata. Ti faccio allo spiedo e ti faccio mangiare dai cani randagi".

Sono fatti gravi, che andrebbero stigmatizzati con decisione e non accettati quali risposte ad atteggiamenti intolleranti. Se è in questo che si sta trasformando l'antirazzismo, è un cambiamento che va ripensato e a cui difensori dei diritti umani e persone di civiltà devono dire no senza esitazione.
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La Repubblica: Poesia in Natura - Giornata Mondiale dell’Ambiente con Genova Poesia

EveryOne Group - Lun, 05/06/2017 - 00:35
Il 5 giugno Genova ospita presso La Passeggiata Librocaffè, in piazza Santa Croce, l’evento internazionale di poesia, musica e arte “Im With Nature”, patrocinato dalle Nazioni Unite, dalle 18:00, con Renzo Bonissone, Kirsten Capurso, Steed Gamero, Angelo Guarnieri, Daniela Malini, Roberto Malini, Beatrice Marchetti, Mauro Milani, Dario Picciau, Fabio Patronelli, Silvia Peschiera, Ginevra Triuzzi.





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Giornata Mondiale dell’Ambiente a Genova: performance poetica internazionale

EveryOne Group - Dom, 04/06/2017 - 00:35
Un evento sostenuto dalle Nazioni Unite e organizzato da Genova Poesia con La Passeggiata Librocaffè, EveryOne Group, 100 Thousand Poets for Change e altre realtà che si impegnano nella difesa del pianeta: "La poesia, se esce da salotti e torri d’avorio e cammina nelle strade del mondo,” spiegano gli autori, "ha ancora la forza per contribuire al cambiamento della società".



Genova, 30 maggio 2017

Il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, Genova ospiterà l’evento internazionale “I’m With Nature”, performance di poesia, musica e arte patrocinato ufficialmente dalle Nazioni Unite (Un Environment) e inserito nella mappa delle iniziative del World Environment Day a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’evento - che si svolgerà nel centro del capoluogo ligure, in piazza Santa Croce n° 53, presso La Passeggiata Librocaffè - è organizzato da Genova Poesia, in collaborazione con EveryOne Group, 100 Thousand Poets for Change e altre organizzazioni che propongono arte e cultura quali strumenti di impegno civile a tutela della natura e dei diritti umani. La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata proclamata proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972 e si celebra ogni anno il 5 giugno.

“Genova Poesia è frutto di lunghe e profonde esperienze letterarie, umane e civili. Si propone di portare nella città della Lanterna un modo nuovo di fare arte e cultura,” spiegano gli organizzatori, “e l’evento per la Giornata Mondiale dell’Ambiente sancisce una collaborazione internazionale con le Nazioni Unite per dire no agli abusi ambientali. I poeti, i musicisti e gli artisti che terranno le loro performance sono autori che hanno conseguito numerosi premi letterari in Italia e all’estero, ma contemporaneamente sono in prima linea da tanti anni per la difesa dell’ambiente. Alcuni di loro hanno svolto durante lo scorso inverno un’azione fondamentale per evitare la riapertura della pericolosa centrale a carbone nel porto genovese. La poesia, se esce da salotti e torri d’avorio e cammina nelle strade del mondo, ha ancora la forza per contribuire al cambiamento della società. Accanto ai veterani, l’evento 'I’m With Nature’ vedrà fra i protagonisti autori e musicisti giovani e giovanissimi, animati dallo stesso spirito di innovazione positiva. Ringraziamo Fabio Caccia e il suo bellissimo locale La Passeggiata Librocaffè per l’accoglienza e il sostegno all'evento”.

A pochi giorni dal debutto della XXII edizione del Festival Internazionale di Poesia “Parole spalancate", dunque, Genova ospiterà un significativo evento di poesia e civiltà, i cui autori si rivolgono al pubblico e alle istituzioni internazionali. “Siamo amici del Festival di Poesia di Genova,” dicono gli organizzatori, “e siamo orgogliosi di ‘aprire le danze’ in città, a tre giorni dall’inizio della rassegna, con i poeti che cambiano la letteratura e difendono la natura”. Gli autori che si alterneranno ai microfoni, sono Renzo Bonissone, Kirsten Capurso, Steed Gamero, Angelo Guarnieri, Daniela Malini, Roberto Malini, Beatrice Marchetti, Mauro Milani, Dario Picciau, Fabio Patronelli, Silvia Peschiera, Ginevra Triuzzi. "Poeti, artisti e musicisti oltre l’indifferenza,” spiegano in una nota, “oltre la celebrazione del vacuo e del consumo, oltre la crisi morale che attraversa la cultura e la società di oggi. Due generazioni di autori che si incontrano e lavorano insieme, per influire sulla coscienza collettiva e rivegliare attenzione verso un pianeta agonizzante e verso il destino delle generazioni future”.

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Il Festival di Poesia di Milano ha applaudito i poeti per i diritti umani

EveryOne Group - Gio, 01/06/2017 - 00:30
Al Festival Internazionale di Poesia di Milano il pubblico ha riservato applausi entusiastici e ha stretto in un abbraccio emozionante i poeti Roberto Malini, Steed Gamero e Daniela Malini. Una performance indimenticabile per la memoria della Shoah e i diritti umani. Magia al violino di Giampaolo Verga. Dalla Repubblica Ceca, un prezioso Tripode per Roberto Malini.



di Alfred Breitman

Milano, 14 maggio 2017. A chi pensa che la poesia stia attraversando una fase di crisi e non sia più in grado di suscitare passione ed entusiasmo nel pubblico risponde il Festival Internazionale di Poesia di Milano con uno dei suoi eventi di punta di ieri, sabato 13 maggio 2017, quando gli autori Roberto Malini, Steed Gamero e Daniela Malini hanno interpretato i loro versi nella Sala delle Culture del MUDEC di via Tortona, con il commento al violino del maestro Giampaolo Verga. Presentati dal direttore artistico del Festival Milton Fernández - che si è dichiarato orgoglioso di ospitare la loro performance dedicata alle minoranze emarginate, alla memoria delle persecuzioni e ai diritti umani - gli autori hanno dato vita a un evento toccante, in cui il pathos fra gli spettatori, poesia dopo poesia, si faceva sempre più vivo e quasi intimo, in una progressione di emozioni e civiltà. Daniela ha cantato la forza e la fragilità dell’essere umano, la sua infinita solitudine e il suo sogno di raggiungere un’evoluzione oltre l’egoismo e la violenza. Versi ispirati, parte della raccolta “Cenere sulle ciglia”. Steed ha interpretato la rabbia e la dolcezza dei giovani emarginati, che le società moderne non difendono e che sono costretti a resistere con la forza dei sogni, eroi - e supereroi - in un mondo spietato. Poesie dal libro uscito in edizione bilingue italiano-spagnolo “I ragazzi della casa del Sole”. Roberto ha interpretato, sussurrato, gridato, cantato, aprendo brecce e squarci fra la memoria della Shoah (con la poesia “I tuoi occhi”, dedicata a Liliana Segre) e la tragica atttualità del presente, in cui dignità e vita di tanti esseri umani sono annientate nell’indifferenza di chi invece ha il privilegio del benessere. Crescendo straziante, commovente, profondamente civile la lettura della poesia “Romell Broom”, cha affronta il tema della pena di morte. I protagonisti dell’evento hanno letto anche versi dei grandi poeti peruviani Blanca Varela, Manuel Scorza e César Vallejo. Daniela si è cimentata anche nell’accompagnamento di alcuni versi con l’handpan, strumento a percussione che deriva dalle campane tibetane. Il violino di Giampaolo ha creato un tessuto di suoni - da improvvisazioni astratte a Bach - e di ambienti sonori in cui le voci degli autori sono state sempre valorizzate. Roberto ha presentato al pubblico lo splendido, antico Tripode in bronzo e argento che il Museo Internazionale di Cultura Rom della Repubblica Ceca e altre istituzioni culturali gli hanno donato, come riconoscimento al suo lavoro di poeta e difensore dei diritti umani. Il pubblico ha accolto la performance dei tre poeti con applausi calorosi e al termine della lettura-concerto numerosi spettatori hanno voluto stringere la mano agli autori e complimentarsi con loro. “Si è creato un rapporto vibrante con il pubblico di Milano,” hanno commentato, commossi, gli autori. “Spettatori e poeti, abbiamo vissuto momenti in cui la poesia si è trasformata in amore. Abbiamo cantato la tragedia e l’eroismo degli oppressi e la gente ci ha accompagnati con quel sentimento universale che Shakespeare descrisse bene con i suoi versi inimitabili: più ne diamo, più ne riceviamo, perché è un dono infinito”. Il successo della performance deve inoltre un grazie all’impegno di Katherinne Osorio, che ha voluto i tre poeti al Festival e si è occupata con cura del loro reading. Milton Fernández ha creato fin dall’inizio un clima di ospitalità e attenzione verso gli autori, che sono contemporaneamente difensori dei diritti umani, mentre tutta l’organizzazione - e segnatamente Cristina Tedesco, responsabile della programmazione, Cristiana Zamparo e Alessia Graziano - si è prodigata perché i poeti fossero a perfetto agio ed esprimessero compiutamente la loro qualità performante.

Nelle foto, da sinistra: Daniela Malini, Roberto Malini e Steed Gamero; il direttore artistico del Festival Milton Fernández presenta la lettura-concerto; momenti della lettura-concerto; foto di gruppo con, da sinistra, Steed Gamero, Roberto Malini, Dario Picciau (artista e regista), Dario Malini (scrittore), Carol Morganti (autrice e storica dell’arte)













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Strage di cristiani copti in Egitto

EveryOne Group - Ven, 26/05/2017 - 00:28
Terroristi hanno assaltato con armi da fuoco un autobus a Meniah, causando una strage di cristiani copti.

I media locali parlano di almeno 23 morti e numerosi feriti. La comunità internazionale non può restare a guardare indifferente.

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Combattere l'omofobia

EveryOne Group - Mer, 17/05/2017 - 00:27
Genova, 17 maggio 2017. Oggi è la Giornata mondiale contro l'omofobia. Nonostante la presenza di numerose ong, in Italia i giovani (e anche i meno giovani) omosessuali sono soli. Li si getta in pasto ai media quando un caso eclatante serve ad ottenere visibilità, mentre ai casi "comuni" è riservata indifferenza.



Durante la nostra lunga esperienza nella difesa dei loro diritti, abbiamo potuto contare sulla cooperazione di privati cittadini (difensori dei diritti umani), mentre il mondo delle ong vive spesso un'insana competizione e rivela in quei casi di non avere finalità umanitarie.

Ai giovani porto l'esempio di Patrick, difensore dei diritti umani ugandese, che con le proprie forze e senza alcun supporto ha dato speranza a tante persone Lgbt. E per tanti profughi, fuggiti da paesi che perseguitano gay e lesbiche, ha ottenuto asilo o protezione umanitaria con azioni umanitarie mirate (spesso in sinergia con EveryOne Group: altro manipolo di "pazzi" che credono nel lavoro disinteressato per un progetto di civiltà).

"Insieme per un mondo migliore": è la formula di saluto con cui Patrick e io concludiamo i nostri scambi di mail e messaggi. Ed è la formula con cui nella Giornata mondiale contro l'omofobia saluto i difensori dei diritti umani che si battono davvero contro una delle forme più odiose di discriminazione.
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Genova: serve una rete a difesa delle famiglie Rom

EveryOne Group - Gio, 11/05/2017 - 00:26
Dopo lo sgombero di Genova-Bolzaneto è importante che si crei una rete di difensori dei diritti umani in contatto con le famiglie Rom e Sinte ancora in città.



E' fondamentale monitorare (chiedendo i loro numeri telefonici e fornendo un contatto) la loro condizione di fronte all'intolleranza istituzionale che mette in atto sgomberi improvvisi e azioni che tolgono i minori ai genitori, senza che la parte sana della società civile possa intervenire con gli strumenti giuridici e l'attivismo nonviolento. In nome della sicurezza, si perseguitano persone vulnerabili ed emarginate. I giusti servono adesso.

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Juve, Pogba tra Psg e Barça, Cavani sostituto giusto?

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 15:13
In attesa di conoscere il futuro di Tevez, sempre tentato dall'opportunità di tornare al Boca, la Juventus riceve segnali incoraggianti da Cavani, uno degli obiettivi di mercato per la prossima stagione. Il Matador considera l'avventura a Parigi al capolinea e ha incaricato il fratello/agente Fernando di guardarsi attorno per trovare la giusta sistemazione. In cima ai pensieri dell'ex bomber del Napoli ci sarebbe, secondo la Gazzetta dello Sport, la Juventus. Cavani sa che, in bianconero, tornerebbe protagonista assoluto, nel campionato che lo ha reso un campione di fama mondiale. Il problema vero è di natura economica. Il Matador guadagna circa 9,5 milioni di euro a stagione, troppo per le casse della Vecchia Signora (intenzionata a spendere, al massimo, cinque milioni per il suo nuovo top player). Attenzione anche alla concorrenza. L'Atletico Madrid è sempre in corsa (blocco del mercato permettendo) e lo United pare intenzionato a farsi avanti in maniera importante, soprattutto se deciderà di rinunciare a Falcao e Van Persie, quest'ultimo altro possibile obiettivo bianconero. Da non escludere neppure l'opzione Milan, soprattutto se dovesse esserci un cambio di proprietà e, di conseguenza, nuovi capitali da investire sul mercato. La Juventus però potrebbe sbaragliare tutti offrendo in cambio Pogba. Manca un solo punto allo scudetto Massimiliano Allegri ha la serenità stampata in volto dopo la vittoria con la Fiorentina. Quella di chi sa di non potere perdere lo scudetto con 14 punti di vantaggio dalla seconda a 5 giornate dalla fine. Insomma, per gettare tutto alle ortiche servirebbe giusto una congiunzione astrale inimmaginabile. O un miracolo al contrario, come ha dichiarato il tecnico, pronto a mettere le mani sul tricolore già dalla trasferta sabato contro la Sampdoria “Credo che la vittoria contro la Fiorentina ci consenta di affrontare il campionato con molta più serenità perché quando arrivi lì ti manca sempre un pezzetto per vincere e c’è questa voglia di arrivare più velocemente al traguardo, e stasera era importante. Con 14 punti di vantaggio è fisiologico che poi vedi dei cali di attenzione, non dimentichiamo che quest’anno molti giocatori non sono stati a disposizione. Credevo di fare un ottimo lavoro perché il gruppo ha dei valori morali oltre a quelli tecnici perché senza i grandi giocatori è difficile vincere i campionati e fare bene in Champions”, ha voluto sottolineare.  

(mbocchio)

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Il ritorno. Zizou pensa alle Champions mancate, ma anche a Pogba

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 15:07
La parte più corposa dei ricordi di Zinedine Zidane legati all’Italia è quella che riguarda la sua esperienza alla Juventus: “Rimpianti per non aver vinto la Champions con la Juve? Si. D’altronde, l’ho persa contro il Real Madrid. E l’anno dopo, l’ho persa contro il Borussia Dortmund”. Il popolare Zizou, oggi allematore del Castilla - il Real Madrid B - è stato ospite del centro sportivo della Juventus a vinoso. Il francese di origini algerine non è arrivato per “spiare” il lavoro del tecnico bianconero Massimiliano Allegri in vista della sfida di Champions proprio contro il Real. Zizou, che sta partecipando ad un master organizzato dalla Fédération Française de Football dedicato ai grandi ex calciatori che stanno intraprendendo la nuova carriera di tecnici, ha fatto tappa allo Juventus Center nell’ambito dei corsi di aggiornamento previsti dall’iniziativa presso i grandi club europei. “Un pò di rimpianti li ho - ha ammesso Zidane - perchè avevamo una squadra talmente forte sulla carta che avremmo dovuto vincere almeno una Champions League. È una cosa che mi resta ancora di traverso...”. “Juventus e Real a quell’epoca erano le due squadre più forti al mondo - ha ricordato il Pallone d’Oro ‘98 - ma è con la Juventus che sono cresciuto. Quando sono arrivato in Italia, è qui che la mia carriera è cominciata. Perchè fisicamente è qui che mi sono formato”. Pagine di calcio poetiche in maglia bianconera, ma anche un addio nel 2001 che fece scalpore, anche se poi proprio da quella cessione la Juventus fece partire un nuovo ciclo vincente: “Come reagirono i miei compagni alla mia cessione? Penso che se lo aspettavano, perchè erano sei mesi che se ne parlava. E poi dopo cinque anni...”. Secondo quanto riporta il quotidiano catalano “Sport”, il Real Madrid si sarebbe già attivato per portare Paul Pogba nella capitale spagnola in estate, e avrebbe incaricato proprio Zidane di imbastire la trattativa con la Juventus. Il campione del mondo a Francia ‘98 avrebbe già iniziato un’attività diplomatica con i vertici della società di corso Galileo Ferraris, a Torino. L’ex bianconero infatti vuole ricreare a tutti i costi il trio francese Varane-Benzema,-Pogba. Intervistato da “L’Equipe”, ha parlato di Pogba in questi termini: “Considerando che ha solo 21 anni, quello che sta facendo Paul è un qualcosa di enorme. Forse stiamo parlando un po’ troppo di lui ma se continua così può diventare uno dei più grandi giocatori di sempre. È una combinazione tra Makelele e Vieira, se fossi il suo allenatore io lo schiererei anche più avanzato. Se arriverà mai al Real Madrid? Vedremo, di certo i migliori finiscono tutti lì”.La valutazione è però ben chiara, e Marotta e Agnelli non faranno sconti: non ci siede nemmeno al tavolo per una cifra inferiore agli 80 milioni di euro.

(mbocchio)

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The Egyptian military government seeks legitimacy in Europe

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:23
The visit to Spain of Egyptian President Al Sisi, preceded by several contacts with other European premiers, including the Italian Renzi and greek Tsipras, part of a strategy designed to Cairo, Egypt to credit the country in Europe and, especially, in the part that faces the Mediterranean. The need to be recognized at the international level is essential in view of the continuation of a government, which has replaced the previous one: the first democratically elected in Egyptian history; it is true that the winners of the elections have also abused the power won at the ballot box, trying to impose an overly confessional and leaving no room for any opposition. But the fall of the executive supported by Islamic brotherhood took place, however, through a particularly bloody coup, disavowed even by the secular and democratic forces, which had been marginalized by Mursi. This seizure of power accompanied by violence and repression has had the goal of defeating the most radical part of the political parties that they referred to Islam, but which, together was even more rooted in a social private by the dictatorship of Mubarak each reference point. This introduction deep into Egyptian society was the one that led to the electoral victory, but it has, therefore, also required more work by the military in the eradication and suppression. If the rise to power of Al Sisi was greeted with relief in unofficially by the Western democracies, in the official methods, actually very brutal, they were convicted, albeit mildly. The United States itself, had suspended the substantial supplies of arms from the Egyptian army, who served under the protection of Israel. In reality, although weakened, relations with Egypt's Al Sisi are still continued, however, for the Egyptian regime destabilization of Libya and the arrival on its territory of training related to the Islamic state has certified the importance, as an ally , the country's fight against Islamic extremism in Egypt. The personal commitment of the Egyptian armed forces, against the people of the caliphate and the strong stance against the fundamentalists has essentially rehabilitated the Egyptian regime in front of the West, so that Washington has resumed the supply of arms. The internal situation in Egypt, however, is far from being normalized: the election promises, which also should see winning the formation of the current president for lack of opponents, ninth yet been established, although they were already been set for this summer. The country also seems to have fallen into a spiral of corruption very intense and the use of torture by the police, seems to have returned to the levels prior to 2011. Despite this, the government, an offshoot of the armed forces, has also the support of a section of society in the country: one that believes the army is a good compromise for the internal stability and, above all, have averted the extreme Islamization of the country, despite the methods used and the lack of substantial democracy. In essence, the current government appears to moderate orientation and that is enough, however, the process of normalization of the company continues relentless, with measures that restrict the use of social networks, which are essential for the success of the Arab Spring, the fight homosexuality and atheism. On the latter subject the aims of the government are twofold, encouraging a moderate religion, which would allow more control and a full agreement with the moderate clergy and limit the influence of the secular political forces who reject the interference confessional. On the international role played by Egypt was taken, some of the duties exercised by Mubarak to protect Israel from the south side of its borders, which Mursi not assured, while there is some activism on the front of the Sunni world, which sees the Cairo ally of Saudi Arabia and other Gulf monarchies under the religious confrontation against the Shiites. If, from the international point of view, Egypt is obligated by its own internal situation is not clear to seek legitimacy, and economically, the situation of the country's crisis, it seems natural to the search of profitable relationships with the countries closer and more rich. The Mediterranean basin is a natural area where to look to establish relationships that can afford to develop cooperation preferably stable. For European countries it is a kind of return to the past, despite the fundamentalists were not better, establish relationships with Al Sisi is virtually the same as before, when they were with Mubarak, but the needs are before civil rights, as shown by the case Libyan.
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El gobierno militar de Egipto busca legitimidad en Europa

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:22
La visita a España del presidente egipcio Al Sisi, precedida de varios contactos con otros primeros ministros europeos, entre ellos el italiano y Renzi griego Tsipras, que forma parte de una estrategia diseñada a El Cairo, Egipto, para acreditar el país de Europa y, sobre todo, en la parte que da al Mediterráneo. La necesidad de ser reconocido a nivel internacional es esencial en vista de la continuidad de un gobierno, que ha sustituido a la anterior: el primero elegido democráticamente en la historia egipcia; bien es cierto que los ganadores de las elecciones también han abusado del poder ganado en las urnas, tratando de imponer una excesivamente confesionario y sin dejar espacio para cualquier oposición. Pero la caída del Ejecutivo con el apoyo de la hermandad islámica se produjo, sin embargo, a través de un golpe particularmente sangrienta, desautorizó incluso por las fuerzas laicas y democráticas, que habían sido marginados por Mursi. Esta toma del poder acompañado de violencia y represión ha tenido el objetivo de derrotar a la parte más radical de los partidos políticos que se referían al Islam, pero que, en conjunto fue aún más enraizada en una privada sociales por la dictadura de Mubarak cada punto de referencia. Esta introducción profundamente en la sociedad egipcia fue la que llevó a la victoria electoral, pero se ha, por lo tanto, también se requiere más trabajo por los militares en la erradicación y represión. Si el ascenso al poder de Al Sisi fue recibida con alivio en forma no oficial por las democracias occidentales, en los métodos oficiales, en realidad muy brutales, que fueron condenados, aunque ligeramente. Los propios Estados Unidos, había suspendido los suministros considerables de armas del ejército egipcio, que sirvió bajo la protección de Israel. En realidad, aunque debilitado, todavía continuaban las relaciones con Egipto Al Sisi, sin embargo, para la desestabilización régimen egipcio de Libia y la llegada en su territorio de la formación relacionada con el estado islámico ha certificado la importancia, como un aliado , la lucha del país contra el extremismo islámico en Egipto. El compromiso personal de las fuerzas armadas egipcias, contra el pueblo del califato y la fuerte postura contra los fundamentalistas ha rehabilitado esencialmente el régimen egipcio frente a Occidente, por lo que Washington ha reanudado el suministro de armas. La situación interna de Egipto, sin embargo, está lejos de ser normalizada: las promesas electorales, que también debería ver ganar la formación del actual presidente por falta de oponentes, noveno sido aún establecida, aunque ya se ha fijado para este verano. El país también parece haber caído en una espiral de corrupción muy intenso y el uso de la tortura por la policía, parece haber vuelto a los niveles anteriores a 2011. A pesar de esto, el gobierno, una rama de las fuerzas armadas, tiene También el apoyo de un sector de la sociedad en el país: uno que cree que el ejército es un buen compromiso para la estabilidad interna y, sobre todo, han evitado la extrema islamización del país, a pesar de los métodos utilizados y la falta de democracia sustancial. En esencia, el gobierno actual parece orientación a moderado y que es suficiente, sin embargo, el proceso de normalización de la empresa continúa sin tregua, con medidas que restringen el uso de las redes sociales, que son esenciales para el éxito de la primavera árabe, la lucha homosexualidad y ateísmo. Sobre este último tema de los objetivos del gobierno son de dos tipos, el fomento de una religión moderada, lo que permitiría un mayor control y un acuerdo total con el clero moderados y limitar la influencia de las fuerzas políticas seculares que rechazan el confesionario interferencia. El se tomó el papel internacional desempeñado por Egipto, algunas de las funciones ejercidas por Mubarak para proteger a Israel de la parte sur de sus fronteras, que no aseguró Mursi, mientras hay algo de activismo en la parte delantera del mundo suní, que ve a la Cairo aliado de Arabia Saudita y otras monarquías del Golfo bajo la confrontación religiosa contra los chiíes. Si, desde el punto de vista internacional, Egipto está obligado por su propia situación interna no está claro a buscar legitimidad, y económicamente, la situación de crisis del país, parece natural a la búsqueda de relaciones rentables con los países más cercanos y más ricos. La cuenca mediterránea es un espacio natural donde mirar para establecer relaciones que pueden darse el lujo de desarrollar la cooperación preferentemente estable. Para los países europeos es una especie de vuelta al pasado, a pesar de los fundamentalistas no eran mejores, establecer relaciones con Al Sisi es prácticamente el mismo que antes, cuando estaban con Mubarak, pero las necesidades son antes de los derechos civiles, como lo demuestra el caso Libia.
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Die ägyptische Militärregierung sucht Legitimität in Europa

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:21
Der Besuch in Spanien des ägyptischen Präsidenten Al Sisi, um mehrere Kontakte mit anderen europäischen Premieren, darunter die italienische und griechische Renzi Tsipras, Teil einer Strategie, Kairo, Ägypten, um das Land in Europa gutschreiben und vor allem vorausgegangen, in der, die das Mittelmeer steht Teil. Die Notwendigkeit, auf internationaler Ebene anerkannt ist wichtig im Hinblick auf die Fortsetzung einer Regierung, die die vorherige ersetzt hat: der erste demokratisch in der ägyptischen Geschichte gewählt; es stimmt, dass die Gewinner der Wahlen haben auch missbraucht die Macht an der Wahlurne gewonnen und versuchte eine zu Beichtstuhl zu verhängen und lässt keinen Raum für irgendeine Opposition. Aber der Fall der von der islamischen Bruderschaft unterstützt Exekutive fand jedoch durch eine besonders blutigen Staatsstreich, verleugnete sogar von den weltlichen und demokratischen Kräfte, die von Mursi marginalisiert worden war. Diese Machtergreifung begleitet von Gewalt und Unterdrückung hat das Ziel, dem Sieg über die radikalste Teil der politischen Parteien, dass sie zum Islam überwiesen hat, die aber zusammen war noch in einem sozialen Private durch die Diktatur Mubaraks verwurzelt jeder Bezugspunkt. Diese Einführung tief in der ägyptischen Gesellschaft war derjenige, der dem Wahlsieg geführt, aber es hat daher erforderlich, auch mehr Arbeit durch das Militär in die Tilgung und Unterdrückung. Wenn der Aufstieg zur Macht von Al Sisi wurde mit Erleichterung in inoffiziell von den westlichen Demokratien begrüßt, in den offiziellen Methoden, eigentlich sehr brutal, sie verurteilt wurden, wenn auch milde. Die Vereinigten Staaten selbst, hatte die wesentlichen Waffenlieferungen aus der ägyptischen Armee, die unter dem Schutz der Israel diente suspendiert. In Wirklichkeit, wenn auch abgeschwächt, die Beziehungen zu Ägypten Al Sisi noch weiter, jedoch für das ägyptische Regime Destabilisierung von Libyen und der Ankunft in seinem Hoheitsgebiet der Ausbildung an den islamischen Staat hat die Bedeutung zertifiziert bezogen, als Verbündeter , Kampf des Landes gegen den islamischen Extremismus in Ägypten. Das persönliche Engagement der ägyptischen Streitkräfte, gegen das Volk des Kalifats und die starke Haltung gegen die Fundamentalisten hat im Wesentlichen saniert das ägyptische Regime vor dem Westen, so dass Washington hat die Lieferung von Waffen wieder aufgenommen. Die innere Lage in Ägypten ist jedoch weit davon entfernt, normalisiert: die Wahlversprechen, die sollten auch sehen, den Gewinn der Bildung des jetzigen Präsidenten aus Mangel an Gegnern, neunten noch etabliert, auch wenn sie bereits für diesen Sommer eingestellt. Das Land scheint auch in eine Spirale der Korruption sehr intensiv und die Anwendung von Folter durch die Polizei gefallen sind, scheint sich auf das Niveau vor 2011. Trotzdem zurückgekehrt sind, hat die Regierung, ein Ableger der Streitkräfte, auch die Unterstützung eines Teils der Gesellschaft auf dem Lande: eine, die die Armee glaubt, ist ein guter Kompromiss für die innere Stabilität und vor allem, haben die extreme Islamisierung des Landes abgewendet trotz der verwendeten Methoden und der Mangel an wesentlichen Demokratie. Im Wesentlichen wird die aktuelle Regierung bis mäßige Orientierung und das ist genug, jedoch wird der Prozess der Normalisierung der Gesellschaft unerbittlich, mit Maßnahmen, die die Nutzung von sozialen Netzwerken, die wesentlich für den Erfolg des Arabischen Frühlings, den Kampf Homosexualität und sind zu beschränken Atheismus. Zu dem letztgenannten Thema die Ziele der Regierung sind zweifach, die Förderung einer moderaten Religion, die mehr Kontrolle und eine vollständige Übereinstimmung mit den moderaten Geistlichen zu ermöglichen und den Einfluss der säkularen politischen Kräfte, die die Störung konfessionellen ablehnen einschränken würde. Über die internationale Rolle von Ägypten gespielt wurde genommen, einige der Aufgaben von Mubarak ausgeübt, um Israel von der Südseite der Grenzen, die Mursi nicht gewährleistet, zu schützen, während es gibt einige Aktivismus auf der Vorderseite der sunnitischen Welt, die das sieht, Cairo Verbündeter Saudi-Arabien und anderen Golfmonarchien unter der religiösen Konfrontation gegen die Schiiten. Wenn, vom internationalen Standpunkt aus wird Ägypten durch seine eigene innere Situation verpflichtet ist nicht klar, Legitimität zu suchen, und wirtschaftlich, die Situation der Krise des Landes, liegt es nahe, die auf der Suche nach gewinnbringende Beziehungen mit den Ländern engere und Reichen. Das Mittelmeerbecken ist ein Naturgebiet, wo sie suchen, um Beziehungen, die sich leisten können, um die Zusammenarbeit bevorzugt stabile Entwicklung zu etablieren. Für europäische Länder es ist eine Art Rückkehr in die Vergangenheit, obwohl die Fundamentalisten waren nicht besser, zu etablieren Beziehungen zu Al Sisi ist praktisch die gleiche wie zuvor, als sie mit Mubarak, aber die Bedürfnisse sind vor Bürgerrechten, wie der Fall gezeigt, Libyan.
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Le gouvernement militaire égyptien cherche une légitimité en Europe

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:19
La visite en Espagne du président égyptien Al Sisi, précédée par plusieurs contacts avec les autres premiers ministres européens, dont l'italien et grec Renzi Tsipras, qui fait partie d'une stratégie visant au Caire, en Egypte pour créditer le pays en Europe et, en particulier, dans la partie qui fait face à la Méditerranée. Le besoin d'être reconnu au niveau international est essentielle en vue de la poursuite d'un gouvernement, qui a remplacé la précédente: le premier démocratiquement élu dans l'histoire égyptienne; il est vrai que les vainqueurs des élections ont également abusé du pouvoir gagné à la boîte de scrutin, en essayant d'imposer un trop confessionnelle et laissant place à aucune opposition. Mais la chute de l'exécutif soutenu par fraternité islamique a eu lieu, cependant, par un coup particulièrement sanglante, désavoué même par les forces laïques et démocratiques, qui avaient été marginalisés par Mursi. Cette prise de pouvoir accompagné de violence et de répression a eu le but de vaincre la partie la plus radicale des partis politiques qu'ils visées à l'Islam, mais qui, en même temps a été encore plus enracinée dans un cadre privé sociale par la dictature de Moubarak chaque point de référence. Cette introduction en profondeur dans la société égyptienne était celui qui a conduit à la victoire électorale, mais il a, par conséquent, également plus de travail requise par les militaires dans l'élimination et la répression. Si la montée en puissance d'Al Sisi a été accueillie avec soulagement dans officieusement par les démocraties occidentales, dans les méthodes officielles, fait très brutales, ils ont été condamnés, quoique légèrement. Les États-Unis lui-même, avait suspendu les fournitures importantes d'armes de l'armée égyptienne, qui a servi sous la protection d'Israël. En réalité, bien qu'affaibli, relations avec Al Sisi de l'Egypte sont toujours continué, cependant, pour le régime égyptien déstabilisation de la Libye et de l'arrivée sur son territoire de la formation liée à l'état islamique a certifié l'importance, comme un allié , la lutte du pays contre l'extrémisme islamique en Egypte. L'engagement personnel des forces armées égyptiennes, contre le peuple du califat et de la position ferme contre les fondamentalistes a essentiellement réhabilité le régime égyptien en face de l'Occident, de sorte que Washington a repris la fourniture d'armes. La situation intérieure en Egypte, cependant, est loin d'être normalisée: les promesses électorales, qui devrait également voir gagner la formation de l'actuel président par manque d'adversaires, neuvième encore été établi, bien qu'ils aient été déjà été définis pour cet été. Le pays semble également avoir tombé dans une spirale de la corruption très intense et l'utilisation de la torture par la police, semble être revenue aux niveaux d'avant 2011. Malgré cela, le gouvernement, une émanation des forces armées, a aussi le soutien d'une partie de la société dans le pays: celui qui croit l'armée est un bon compromis pour la stabilité interne et, surtout, ont évité l'extrême islamisation du pays, malgré les méthodes utilisées et le manque de démocratie substantielle. En substance, le gouvernement actuel semble modérer l'orientation et cela suffit, cependant, le processus de normalisation de la société se poursuit sans relâche, avec des mesures qui restreignent l'utilisation des réseaux sociaux, qui sont essentiels pour le succès du Printemps arabe, l'homosexualité de combat et athéisme. Sur ce dernier sujet, les objectifs du gouvernement sont de deux ordres, en encourageant une religion modérée, ce qui permettrait plus de contrôle et un accord complet avec le clergé modérés et limiter l'influence des forces politiques laïques qui rejettent le confessionnal d'interférence. Sur le rôle international joué par l'Egypte a été prise, quelques-unes des fonctions exercées par Moubarak pour protéger Israël de la côté sud de ses frontières, qui Mursi pas assurée, alors qu'il ya un certain activisme sur le front du monde sunnite, qui voit le Caire allié de l'Arabie saoudite et d'autres monarchies du Golfe sous la confrontation religieuse contre les chiites. Si, du point de vue international, l'Egypte est tenu par sa propre situation interne est pas clair à rechercher la légitimité, et économiquement, la situation de crise du pays, il semble naturel de la recherche des relations profitables avec les pays plus étroite et plus riche. Le bassin méditerranéen est une zone naturelle où chercher à établir des relations qui peuvent se permettre de développer la coopération préférence stable. Pour les pays européens, il est une sorte de retour vers le passé, malgré les fondamentalistes ne sont pas mieux, établir des relations avec Al Sisi est pratiquement le même que précédemment, quand ils étaient avec Moubarak, mais les besoins sont avant que les droits civils, comme le montre le cas libyen.
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O governo militar egípcio procura legitimidade na Europa

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:19
A visita a Espanha do presidente egípcio Al Sisi, precedida de vários contactos com outras estreias europeias, incluindo a Renzi italiano e grego Tsipras, parte de uma estratégia concebida para Cairo, Egito, para creditar o país da Europa e, especialmente, na parte que está virado para o Mediterrâneo. A necessidade de ser reconhecida a nível internacional é essencial, tendo em vista a continuação de um governo, que substituiu o anterior: o primeiro democraticamente eleito na história do Egito; é verdade que os vencedores das eleições também ter abusado do poder ganhou nas urnas, tentando impor uma excessivamente confessional e não deixando espaço para qualquer tipo de oposição. Mas a queda do executivo apoiado pela irmandade islâmica teve lugar, no entanto, através de um golpe particularmente sangrenta, repudiado até mesmo pelas forças seculares e democráticos, que tinham sido marginalizados por Mursi. Esta tomada do poder acompanhada de violência e repressão teve o objetivo de derrotar a parte mais radical dos partidos políticos que se refere ao Islã, mas que, em conjunto foi ainda mais enraizada em uma social privado pela ditadura de Mubarak cada ponto de referência. Esta introdução profundamente na sociedade egípcia foi o que levou à vitória eleitoral, mas tem, por isso, também necessário mais trabalho por parte dos militares para a erradicação ea repressão. Se a subida ao poder de Al Sisi foi recebida com alívio em não oficialmente pelas democracias ocidentais, nos métodos oficiais, na verdade, muito brutais, eles foram condenados, ainda que ligeiramente. Os próprios Estados Unidos, suspendeu os fornecimentos substanciais de armas do exército egípcio, que serviu sob a proteção de Israel. Na realidade, apesar de enfraquecido, as relações com a do Egito Al Sisi são ainda continuou, no entanto, para a desestabilização regime egípcio da Líbia e com a chegada no seu território de formação relacionados com o estado islâmico certificou a importância, como um aliado , a luta do país contra o extremismo islâmico no Egito. O compromisso pessoal das forças armadas egípcias, contra o povo do califado ea forte posição contra os fundamentalistas tem, essencialmente, reabilitou o regime egípcio na frente do Ocidente, para que Washington retomou o fornecimento de armas. A situação interna no Egito, no entanto, está longe de ser normalizado: as promessas eleitorais, o que também deve ver vencendo a formação do atual presidente por falta de adversários, nono foi ainda estabelecida, embora eles já foram definidos para este verão. O país também parece ter caído em uma espiral de corrupção muito intensa e o uso da tortura pela polícia, parece ter voltado aos níveis anteriores a 2011. Apesar disso, o governo, um ramo das forças armadas, tem também o apoio de uma parte da sociedade no país: um que acredita que o exército é um bom compromisso para a estabilidade interna e, acima de tudo, ter evitado a islamização extrema do país, apesar dos métodos utilizados ea falta de democracia substancial. Em essência, o atual governo parece orientação a moderada e isso é suficiente, no entanto, o processo de normalização da empresa continua implacável, com medidas que restrinjam a utilização de redes sociais, que são essenciais para o sucesso da Primavera Árabe, a homossexualidade luta e ateísmo. Sobre este último assunto os objectivos do governo são duplas, encorajando uma religião moderada, o que permitiria um maior controle e um acordo completo com o clero moderados e limitar a influência das forças políticas seculares que rejeitam a interferência confessional. Sobre o papel internacional desempenhado pelo Egito foi tomada, algumas das funções exercidas por Mubarak para proteger Israel do lado sul de suas fronteiras, o que Mursi não assegurados, enquanto há algum ativismo na frente do mundo sunita, que vê o Cairo aliado da Arábia Saudita e outras monarquias do Golfo sob a confrontação religiosa contra os xiitas. Se, do ponto de vista internacional, o Egito é obrigada pela sua própria situação interna não está claro de buscar legitimidade e economicamente, a situação de crise do país, parece natural para a busca de relacionamentos lucrativos com os países mais próximos e mais ricos. A bacia do Mediterrâneo é uma área natural onde procurar estabelecer relações que podem ter recursos para desenvolver a cooperação preferência estável. Para os países europeus que é uma espécie de retorno ao passado, apesar dos fundamentalistas não foram melhores, estabelecer relações com Al Sisi é praticamente a mesma de antes, quando estavam com Mubarak, mas as necessidades são antes de direitos civis, como o demonstra o caso líbio.
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Египетские военные правительство стремится легитимность в Европе

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:17
Визит в Испанию Президента Египта Аль-Сиси, предшествовали несколько контактов с другими европейскими премьерами, в том числе итальянской и греческой Renzi Tsipras, часть стратегии, направленной в Каир, Египет кредитовать страну в Европе и, особенно, в части, которая обращена на Средиземное море. Должны быть признаны на международном уровне имеет важное значение в связи с продолжением правительства, который заменил предыдущий: первый демократически избранный в истории Египта; это правда, что победители выборов также злоупотребляли властью выиграл на выборах, пытается навязать чрезмерно конфессиональных и не оставляя места для любой оппозиции. Но падение исполнительной поддержке исламского братства состоялось, однако, через особо кровавого переворота, отрекся даже светских и демократических сил, которые были маргинальным путем Мурси. Это захват власти сопровождался насилием и репрессиями была цель победить наиболее радикальную часть политических партий, которые они ссылались в ислам, но, вместе было еще более коренится в социальной личное диктатурой Мубарака каждый ориентиром. Это введение в глубь египетского общества был один, что привело к победе на выборах, но это, поэтому, также требуется больше работы военными в ликвидации и подавления. Если приход к власти Аль-Сиси был встречен с облегчением в неофициально западных демократий, в официальных методов, на самом деле очень жестоких, они были осуждены, хотя мягко. Сам США, приостановил значительные запасы оружия из египетской армии, который служил под защиту Израиля. В действительности, хотя ослаблена, отношения с Египтом Аль-Сиси до сих пор продолжается, однако, для египетского режима дестабилизации Ливии и по прибытии на своей территории обучения, связанного с исламским государством заверившего важность, в качестве союзника , борьба в стране против исламского экстремизма в Египте. Личная приверженность египетских вооруженных сил против народа халифата и сильной позиции против фундаменталистов существенно реабилитирован египетского режима перед Западом, так что Вашингтон возобновил поставки оружия. Внутренняя ситуация в Египте, однако, далеко не нормализуется: избирательные обещания, которые также должны увидеть победу на формирование нынешнего президента из-за отсутствия соперников, девятой еще не создано, хотя они уже были установлены для этого лета. Страна также, кажется, упал в спираль коррупции очень интенсивной и применение пыток в полиции, по-видимому, вернулся к уровням до 2011 Несмотря на это, правительство, ответвление вооруженных сил, имеет Также поддержка части общества в стране: тот, который считает, что армия хорошим компромиссом для внутренней стабильности и, прежде всего, бы предотвратить чрезвычайную исламизации страны, несмотря на методы, используемые и отсутствием существенного демократии. В сущности, нынешнее правительство, как представляется, умеренной ориентации, и этого достаточно, однако, процесс нормализации компании продолжает неустанно, с мерами, которые ограничивают использование социальных сетей, которые имеют важное значение для успеха арабской весны, борьба гомосексуализма и атеизм. На последнем тему цели правительства являются двойными, поощряя умеренную религию, которая позволила бы больше контроля и полное согласие с умеренными духовенства и ограничить влияние светских политических сил, отвергающих помех исповедь. На было принято международная роль играет Египет, некоторые из обязанностей, осуществляемой Мубарака, чтобы защитить Израиль от южной стороны ее границ, которые Мурси не уверены, в то время как есть некоторые деятельность на передней суннитского мира, который видит Каир союзником Саудовской Аравии и других монархиях Персидского залива под религиозным противостоянием шиитов. Если с международной точки зрения, Египет обязан своим собственным внутренней ситуации не ясно, искать легитимность, и экономически, кризисная ситуация в стране, кажется естественным в поисках выгодных отношений со странами ближе и более богатых. Средиземноморский бассейн является природной территории, где искать, чтобы установить отношения, которые могут позволить себе развивать сотрудничество предпочтительно стабильную. Для европейских стран это своего рода возврат к прошлому, несмотря на фундаменталистов были не лучше, установить отношения с Аль-Сиси практически такой же, как раньше, когда они были с Мубараком, но потребности в гражданских прав, как показано на примере Ливийская.
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埃及軍政府尋求合法性歐洲

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:16
在訪問西班牙埃及總統阿爾·思思的,在此之前與歐洲其他幾個總理接觸,包括意大利人字和希臘齊普拉斯,一個旨在埃及開羅信貸該國在歐洲的戰略的一部分,尤其是在面向地中海的一部分。將需要在國際層面的認可是針對政府,取代前一個的延續至關重要:第一位民選的埃及歷史;這是事實,選舉的獲勝者還濫用在投票箱贏得了電力,試圖強加一個過於懺悔,並沒有留下餘地任何反對。但伊斯蘭兄弟會支持行政機關的秋天發生了,但是,通過一個特別流血政變,否認甚至被世俗和民主力量,已被邊緣化穆爾西。這奪權伴隨著暴力和鎮壓有過擊敗他們提到伊斯蘭教政黨的最激進部分的目標,但其中一起更是根植於社會的私人穆巴拉克的獨裁統治每個參考點。此次推出的深入埃及社會是一個導致了選舉勝利,但它,因此,也是在消滅和壓制需要更多的工作,由軍隊。如果上升到鋁思思的權力迎接緩解非正式的西方民主國家,在正式的方法,其實很殘酷的,他們被定罪,儘管溫和。美國本身,已經從埃及軍隊,以色列下的保護服誰暫停武器的大量供應。在現實中,雖然減弱,與埃及的鋁思思關係仍在持續然而,利比亞的埃及政權不穩定和培訓相關的伊斯蘭國家已經認證的重要性,其境內的到來,作為盟友,該國的反對伊斯蘭極端主義在埃及的戰鬥。埃及軍隊的個人承諾,反對哈里發和反對原教旨主義的強硬立場的人基本上已經恢復在西方面前的埃及政權,使華盛頓已經恢復供應武器。內部埃及的情況,但是,還遠遠沒有規範化:在競選承諾,這也應該看到獲勝的現任總統的形成缺乏對手,第九尚未建立,但它們已經被定為今年夏天。該國似乎也陷入了腐敗非常激烈和使用酷刑的警察的螺旋,似乎之前,2011年恢復到水平儘管如此,政府,軍隊的一個分支,具有同時社會在該國部分的支持:一個認為軍隊是一個很好的妥協的內部穩定,首先,避免了該國的極端伊斯蘭,儘管使用的方法和缺乏實質的民主。從本質上說,目前政府似乎緩和的方向,這是不夠的,但是,該公司的正常化進程繼續無情的,與限制使用社交網絡,這都為阿拉伯之春,打同性戀和成功所必需的措施無神論。對後一個問題,政府的目標是雙重的,鼓勵適度的宗教,這將允許更多的控制,並與神職人員適中的完整協議,並限制了世俗政治勢力誰拒絕懺悔的干擾的影響。在埃及發揮的國際作用拍攝,一些穆巴拉克行使的職責,以保護以色列邊界,其中穆爾西不放心的南側,儘管有前面的遜尼派世界,看到了一些行動沙特阿拉伯和其他海灣君主國的反對下,什葉派宗教對抗開羅盟友。如果,從國際上看,埃及是由其自己的內部情況的義務不明確尋求合法性,經濟,該國危機的形勢下,他很自然地搜索與國家有利可圖的關係更加密切和豐富。地中海盆地是一個自然區域在哪裡看,建立能夠負擔得起發展較好的合作關係,穩定。對於歐洲國家來說是一種回到過去的,儘管原教旨主義是不是更好,建立關係,與鋁思思是幾乎和以前一樣,當他們與穆巴拉克,但需求是公民權利之前,如圖所示的情況下,利比亞。
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エジプトの軍事政権は、ヨーロッパで正当性を求めて

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:15
特にイタリアレンツィとギリシャTsipras、ヨーロッパでは国を信用するカイロ、エジプトに設計された戦略の一部と、を含む他のヨーロッパプレミアにはいくつかの連絡先が先行エジプトの大統領アルシシィのスペインを訪問し、地中海に面している部分で。国際レベルで認識される必要が以前のものに交換している政府の継続の観点から不可欠である。民主的にエジプトの歴史の中で選出された最初の。それは選挙の勝者はまた、過度に告白を課すことをしようと、任意の反対の余地を残さない、投票箱で獲得した力を乱用していることは事実です。しかし、イスラムの兄弟でサポートされている幹部の落下が行われたが、特に流血クーデターを通じて、さえMursiによって疎外されていた世俗と民主勢力によって否認。暴力と抑圧に伴う電力のこの発作は、彼らがイスラムと呼ばれる政党の最も根本の部分を倒すという目標を持っていたが、これは、一緒にさらに多くのムバラク大統領の独裁政権によって社会プライベートに根ざしました各基準点。深いエジプト社会にこの導入は、選挙の勝利に導いた一人だったが、それは、したがって、また、根絶および抑制に軍によって多くの作業が必要でした。アルシシィのパワーに上昇は実際に、公定法では、欧米の民主主義によって非公式に救済と非常に残忍迎えられた場合、それらは穏やかではあるが、有罪判決を受けました。米国自体は、イスラエルの保護の下で役立ったエジプト軍から武器の実質的な供給を中断していました。弱体化しているが実際には、エジプトのアル·シシィとの関係はまだ同盟国として、リビアのエジプト政権の不安定化と重要性を認定したイスラム国家に関連する訓練の領土に到着するため、しかし、継続されていますエジプトのイスラム過激に対して、国の戦い。ワシントンは武器の供給を再開したように、カリフの人や原理主義に対する強い姿勢に対するエジプト軍の個人的なコミットメントは、基本的に、西の前にエジプトの政権を改修しました。エジプトの内部の状況は、しかし、はるかに正規化されてからされている:彼らはすでにこの夏のために設定されていたが、まだ確立されても、相手の不足を現社長の形成を受賞表示されるはずの選挙公約、第九。国はまた、非常に強いと警察による拷問の使用汚職のスパイラルに陥っているようですが、これにもかかわらず、2011年より前のレベルに戻っているようだ、政府、軍の分派は、持っていますまた、国の社会のセクションのサポート:軍は内部安定性のための適切な妥協点であると考えている一方とは、すべての上に、使用した方法と実質的な民主主義の欠如にもかかわらず、国の極端なイスラムを回避しています。本質的には、現在の政府は向きを緩和するために表示され、それは十分ですが、会社の正規化のプロセスは、アラブの春の成功のために不可欠であるソーシャルネットワークの使用を制限する措置で、戦いの同性愛を執拗続け、無神論。後者の被写体に政府の目的は、より多くの制御と適度な聖職者との完全な合意を可能にし、干渉告白を拒否世俗政治勢力の影響を制限する適度な宗教を、奨励、2つあります。エジプトで演奏国際的役割で見ているスンニ派の世界の目の前、上のいくつかの行動がある間、Mursiは保証されない、その国境の南側からイスラエルを保護するためにムバラクによって行使義務の一部を撮影しましたシーア派に対する宗教的対立の下、サウジアラビアや他の湾岸君主制のカイロ味方。ビューの国際的な観点から、エジプトは独自の内部の状況により義務付けられている、場合正当性を求めることは明らかではない、かつ経済的に、国の危機の状況は、それが近いとより多くの国との有益な関係の検索に自然なようです豊富。地中海沿岸は、好ましくは、安定な協力を開発する余裕が関係を確立するために見て、自然の領域です。欧州諸国のための原理が良くなかったにも関わらず、それは、過去への回帰の一種である、アルシシィとの関係を確立することは、彼らはムバラクとしたとき、実質的に前と同じですが、場合によって示されるようなニーズは、市民権の前にありますリビア。
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وتسعى الحكومة العسكرية المصرية شرعية في أوروبا

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 14:14
زيارة الى اسبانيا من الرئيس المصري سيسي، سبقتها عدة اتصالات مع رؤساء وزراء أوروبيين آخرين، بما في ذلك رينزي الإيطالية واليونانية تسيبراس، جزءا من استراتيجية تهدف إلى القاهرة، مصر على الائتمان بلد في أوروبا، وخاصة في الجزء الذي يواجه البحر الأبيض المتوسط. ضرورة لا بد من الاعتراف على المستوى الدولي أمر ضروري في ضوء استمرار الحكومة التي حلت محل سابقتها: الأول المنتخب ديمقراطيا في تاريخ مصر. صحيح أن الفائزين في الانتخابات وقد أساء أيضا قوة فاز في صناديق الاقتراع، في محاولة لفرض الطائفية بشكل مفرط ودون ترك أي مجال لأي معارضة. لكن سقوط السلطة التنفيذية بدعم من الأخوة الإسلامية وقعت، ولكن، من خلال انقلاب دموي بشكل خاص، تنصل حتى من قبل القوى العلمانية والديمقراطية، والذي تم تهميشه من قبل مرسي. وقد كان هذا الاستيلاء على السلطة يرافقه العنف والقمع هدف هزيمة الجزء الأكثر راديكالية من الأحزاب السياسية التي أشاروا إلى الإسلام، ولكن الذي، جنبا إلى جنب حتى أكثر ومتجذرة في القطاع الخاص الاجتماعية من قبل ديكتاتورية مبارك كل نقطة مرجعية. وكان هذا مقدمة عميقة في المجتمع المصري هي التي أدت إلى فوز، ولكن كان لديه، وبالتالي، مطلوب أيضا المزيد من العمل من قبل الجيش في القضاء والقمع. إذا كان في استقبال صعود إلى السلطة السيسي مع الإغاثة في غير رسمي من قبل الديمقراطيات الغربية، في الطرق الرسمية، في الواقع وحشية جدا، أدينوا بها، وإن كان أقل ما يقال. الولايات المتحدة نفسها، علقت إمدادات كبيرة من الأسلحة من الجيش المصري، الذي خدم تحت حماية إسرائيل. في الواقع، على الرغم من ضعف، والعلاقات مع مصر السيسي ومازالت مستمرة، ولكن لزعزعة استقرار النظام المصري من ليبيا وصوله على أراضيها التدريب ذات الصلة إلى الدولة الإسلامية قد شهد أهمية، كحليف ، والكفاح في البلاد ضد التطرف الإسلامي في مصر. الالتزام الشخصي للقوات المسلحة المصرية، ضد شعب الخلافة وموقف قوي ضد الأصوليين تمت إعادة تأهيل أساسا للنظام المصري أمام الغرب، بحيث ان واشنطن استأنفت توريد الأسلحة. الوضع الداخلي في مصر، ومع ذلك، هو أبعد ما يكون عن تطبيع: الوعود الانتخابية، والتي أيضا يجب أن نرى الفائزة بتشكيل الرئيس الحالي لعدم وجود المعارضين، التاسع يتم إنشاؤه بعد، على الرغم من أنها كانت بالفعل تم تشكيل لهذا الصيف. يبدو أن البلاد أيضا وقعوا في دوامة من الفساد مكثف جدا واستخدام أساليب التعذيب من قبل الشرطة، يبدو أنه قد عاد إلى مستويات ما قبل عام 2011. وعلى الرغم من هذا، فإن الحكومة، وهي فرع من القوات المسلحة، لديها أيضا دعم قسم من المجتمع في البلاد: واحد يؤمن الجيش هو حلا وسطا جيدا لتحقيق الاستقرار الداخلي، وقبل كل شيء، وتجنب أسلمة متطرفة من البلاد، على الرغم من الأساليب المستخدمة وعدم وجود ديمقراطية حقيقية. في جوهرها، ويبدو أن الحكومة الحالية إلى التوجه المعتدل وهذا يكفي، ومع ذلك، فإن عملية تطبيع الشركة مستمرة بلا هوادة، مع التدابير التي تحد من استخدام الشبكات الاجتماعية، التي تعتبر ضرورية لنجاح الربيع العربي، ومكافحة الشذوذ الجنسي و الإلحاد. حول هذا الموضوع الأخير أهداف الحكومة ذات شقين، تشجيع الدين المعتدل، الذي من شأنه أن يسمح مزيد من التحكم واتفاق كامل مع رجال الدين المعتدلين والحد من نفوذ القوى السياسية العلمانية الذين يرفضون الطائفية التدخل. على أخذ الدور الدولي الذي تلعبه مصر، وبعض من الواجبات التي يمارسها مبارك لحماية إسرائيل من الجانب الجنوبي من الحدود، والتي مرسي ليس مضمونا، في حين أن هناك بعض النشاط في الجزء الأمامي من العالم السني، الذي يرى حليف القاهرة من المملكة العربية السعودية ودول الخليج الأخرى في إطار المواجهة الدينية ضد الشيعة. إذا، من جهة النظر الدولية، وتلتزم مصر الوضع الداخلي الخاص بها ليست واضحة للحصول على الشرعية، واقتصاديا، وحالة الأزمة في البلاد، يبدو طبيعيا لبحث العلاقات المربحة مع الدول أوثق وأكثر الأغنياء. حوض البحر الأبيض المتوسط ​​هي منطقة طبيعية حيث أن ننظر إلى إقامة علاقات التي يمكن أن تحمل لتطوير التعاون ويفضل مستقر. بالنسبة للبلدان الأوروبية بل هو نوع من العودة إلى الماضي، على الرغم من الأصوليين لم تكن أفضل، إقامة علاقات مع السيسي هو تقريبا نفس كما كان من قبل، عندما كانوا مع مبارك، ولكن الاحتياجات وقبل الحقوق المدنية، كما هو مبين في قضية ليبي.
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