Home

Come continuare l'impegno antirazzista dopo il 4 ottobre

La manifestazione del 4 ottobre a Roma è stato un successo; all’appello per una manifestazione nazionale antirazzista lanciato da Socialismo rivoluzionario nel mese di giugno, l’A3F ha subito risposto e ha cominciato a costruire un evento che è stato unico in Italia e che si è fatto sentire ai quattro angoli del mondo. Dall’Argentina al Senegal alla Cina alla Francia, non c’è oggi luogo in cui non si è saputo della manifestazione. 15.000 anime, di colori e provenienze diverse, unite nel gridare la propria voglia di una società più libera e più giusta, in cui poterci tutti riconoscere come parte di una stessa e sola “razza” - la specie umana, e in cui tutti possano vivere dignitosamente e in sicurezza, senza essere sfruttati, e senza subire attacchi razzisti nelle nostre città. Quella folla vivace, rumorosa e colorata gridava anche la nostra determinazione nel denunciare il razzismo “democratico”, quel razzismo alimentato dai luoghi comuni e dalla politica e diffuso nella società che vuole criminalizzare “lo straniero” o il “clandestino”, che vuole dividere, o assimilare, sulla base di una presunta superiorità di una cultura (“la nostra!”), che vede nella diversità un problema o un pericolo per l’ordine pubblico.

Basta con le retate a Palma Campania

L'associazione 3 Febbraio di Palma Campania (Napoli) denuncia le continue e ingiustificate retate di immigrati da parte delle forze dell'ordine e chiede a tutti gli antirazzisti di firmare una petizione rivolta al sindaco di Palma Campania.

Solidarietà con Wael, no all'espulsione!

Wael, un giovane egiziano di Saronno che da quando è arrivato ha sempre svolto attività lavorativa come muratore ed è stato sempre impegnato per la difesa dei più deboli e degli altri immigrati, è stato fermato e arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Vercelli il 19/10/2008 perché in mancanza del permesso di soggiorno, con minaccia di rimpatrio.
Mentre la polizia arrestava Wael per il semplice fatto di essere sprovvisto di regolare documento, l’assassino di Said – ucciso lo scorso giugno perché richiedeva gli stipendi arretrati, amico dello stesso Wael – veniva scarcerato e gli venivano concessi gli arresti domiciliari.

Aggressione razzista a Pianura (Napoli)

Mercoledì 24 settembre Emiliano, attivista dell'Associazione per la Pace di Napoli, è stato brutalmente aggredito a Pianura (Napoli) da un gruppo di razzisti mentre si trovava con gli immigrati di Via dell'Avvenire, minacciati di sgombero e ripetutamente colpiti negli ultimi giorni anche con il lancio di una bottiglia incendiaria.

L'A3F di Napoli esprime solidarietà a Emiliano e agli immigrati di Pianura.

Ecco il suo racconto sull'accaduto:

Comunicato stampa sull’uccisione di 6 immigrati a Castelvolturno

Dalle prime ricostruzioni della stampa sembrava una sparatoria tra criminali per un regolamento di conti. A parte la pena che fa comunque la morte di esseri umani, siamo maggiormente addolorati perché da quanto emerge dalle nostre conoscenze nella comunità Ghanese , le persone morte sono persone innocenti. Non sarebbe purtroppo la prima volta che in questi luoghi è la gente onesta a pagare e a trovarsi in mezzo alla violenza che vede oggi fronteggiarsi camorristi autoctoni e bande criminali provenienti da altri Paesi.