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Assemblea generale a Napoli

Organizziamoci per la solidarietà interetnica contro il razzismo ed il pacchetto sicurezza

Assemblea generale

L'assemblea generale dell'Associazione di Napoli è convocata per domenica 1 marzo alle ore 15,30 presso il Centro Sociale dei disoccupati in via Cesare Rosaroll.Napoli

Appuntamento a Piazza Garibaldi (davanti a Banane) ore 15,00

Invitiamo ad essere presenti tutti e tutte per discutere insieme su:

  • PACCHETTO SICUREZZA
  • AUTORGANIZZAZIONE PER LA SOLIDARIETA'

Riunione del coordinamento Stop Razzismo

Il coordinamento Stop Razzismo di Napoli invita ad un'assemblea cittadina contro il pacchetto sicurezza che tra le altre cose vuole mettere sotto accusa la solidarietà umana.
Diversamente da una prima convocazione l'assemblea si svolgerà mercoledì 25 febbraio alle ore 18 c/o Associazione ANIDA.

Auguri, 3 Febbraio

Il 3 febbraio del 1996, 13 anni fa, 50 mila persone si trovarono a Roma per una delle più partecipate manifestazioni di immigrati in Europa. Venivamo dalle città, dalle fabbriche e dalle campagne di tutta Italia, non al seguito di grandi partiti o sindacati, ma con mille comitati, associazioni, gruppi, in una parola: autorganizzati.

Ancora il razzismo ha colpito

L’ispettore di polizia e responsabile dell’ufficio immigrazione, Salvatore Morra, il 31 gennaio a Civitavecchia ha sparato con un fucile in modo premeditato a Diouf, il suo vicino di casa, uccidendolo. Gli è sembrato giusto farsi giustizia da solo, perché Diouf è un immigrato. E ancora, un giovane di 30 anni di origine indiana che dormiva alla stazione Nettuno di Roma è stato malmenato da un gruppo di razzisti che gli hanno poi dato fuoco. Il ragazzo è in condizione critiche.

Solo con la solidarietà c'è sicurezza

Nonostante leggi più dure. Nonostante i militari nelle città. Nonostante il pattugliamento delle coste. Nonostante gli accordi tra gli stati per le espulsioni, le nostre città continuano ad essere più insicure e non si ferma la tensione a una vita dignitosa e l’affermazione delle speranze e dei bisogni di tante nostre sorelle e fratelli che continuano ad arrivare.

Siamo vicini e solidali agli/alle immigrati/e che in questi giorni a Lampedusa lottano chiedendo di non essere rimpatriati e di essere accolti.