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persone solidali

La lotta dei lavoratori immigrati di S.Antimo (NA) approda all'Università Orientale di Napoli - Lunedì 5 Maggio 2014, ore 10.30, palazzo Du Mesnil

cari amici e amiche,

la lotta dei lavoratori immigrati di S.Antimo approda all'università, grazie alla proposta del prof. Pasquale De Sena, ordinario di Diritto Internazionale all'università Cattolica di Milano, e del prof. Giuseppe Cataldi, ordinario di Diritto internazionale presso l'Università Orientale di Napoli.

Domenica 9 Marzo, ore 16, assemblea di lotta dei lavoratori bengalesi di S. Antimo (Na)

Domenica 9 Marzo, ore 16, assemblea di lotta dei lavoratori bengalesi di S. Antimo (Na)

I lavoratori delle fabbriche tessili di Sant’Antimo, e di altri comuni della provincia di Napoli, sono da mesi in lotta contro i loro sfruttatori
Vengono da diversi paesi: sono bengalesi, pakistani, sono immigrati e profughi.
Sono venuti in Italia per costruire una vita migliore assieme alle loro sorelle e ai loro fratelli italiani.

Dichiarazione di solidarietà con i lavoratori bengalesi in lotta contro lo sfruttamento schiavistico: ADERITE ANCHE VOI! - Presidio a Napoli, sabato 8 febbraio, ore 11

Solidarietà con i lavoratori bengalesi in lotta contro la sfruttamento schiavistico!
Le vittime non paghino ancora una volta!

Da quasi due mesi, a S. Antimo, i lavoratori dell'industria tessile bengalesi e di altri paesi sono in lotta: costretti a lavorare per salari di circa 3 euro l'ora, con turni di lavoro fino a 14 ore al giorno. Di fronte a ciò, hanno avuto il coraggio di reagire – insieme all'Associazione 3 Febbraio e altre associazioni e persone solidali – per affermare la propria dignità.

Il made in Italy sulla pelle degli immigrati: Domenica 2 Febbraio, ore 16, assemblea di lotta dei lavoratori bengalesi di S. Antimo (Na)

AGGIORNAMENTO DI VENERDÌ 31 GENNAIO:

Cari amici e amiche,

cresce la mobilitazione verso l'assemblea dei lavoratori bengalesi in lotta nelle fabbriche di S.Antimo.

Oggi c'è stato un volantinaggio davanti la moschea che ha coinvolto l'assieme della comunità musulmana. Infatti tanti altri, tra cui
fratelli del Burkina Faso, della Costa d'Avorio, della Nigeria, hanno espresso la volontà di unirsi in questa lotta. Intanto hanno assicurato
la loro presenza alcuni giornalisti bengalesi della rete NTV.