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Difendiamoci dalle misure contro gli immigrati

Il governo italiano sta peggiorando le condizioni di vita degli immigrati. Non dà alcuna possibilità a quelli clandestini per diventare regolari, rende più difficile la vita di quelli che hanno ottenuto il permesso di soggiorno e introduce controlli e limitazioni della libertà anche per gli stessi cittadini italiani.
In nome della sicurezza, con il pretesto di colpire i criminali e i terroristi che invece continuano ad agire liberamente difesi dalle istituzioni loro amiche e complici, vengono colpiti i più deboli e quelli che cercano di migliorare la propria esistenza cercando un lavoro onesto e una vita dignitosa.
In questi mesi si parla molto del pacchetto sicurezza, che definisce l'insieme delle misure che il governo ha già preso, tramite i suoi poteri, o ha intenzione di prendere facendo approvare una legge dal parlamento.

Queste sono le misure già messe in pratica dal governo:

● La clandestinità è considerata un'aggravante. Se un reato qualsiasi è commesso da un immigrato clandestino la pena viene aumentata.
● Dichiarare false generalità alla polizia o anche al controllore dell'autobus viene punito fino a 6 anni di carcere
● Chi affitta un posto letto agli immigrati clandestini viene punito con il carcere e poi con la confisca della casa.
● I sindaci delle città hanno il potere per fare ordinanze sulla sicurezza per vietare particolari comportamenti (dormire sulle panchine, sedersi per terra, vestirsi in un modo che non piace al sindaco).

Ancora peggiori sono però le norme che stanno per essere approvate dalla legge parlamentare:

● Più difficile ottenere la cittadinanza attraverso il matrimonio con un cittadino o cittadina italiana. Saranno richieste: la residenza in Italia per due anni (anziché sei mesi) dopo la celebrazione del matrimonio. Un anno se la coppia ha dei figli.
● I bambini che chiedono l'elemosina potranno essere per questo sottratti ai genitori.
● Chi rimarrà in Italia dopo che il permesso è scaduto verrà punito con una multa, oppure espulso.
● Sarà più difficile registrare la residenza al Comune, anche per gli italiani. Il Comune dovrà verificare prima le condizioni igieniche. Il ricongiungimento familiare verrà negato se la casa non è idonea, anche se la responsabilità è del padrone di casa e non dell'immigrato (ad esempio se l'impianto elettrico o del gas non sono in regola).
● Ai Money Transfer verrà imposto di controllare i permessi di soggiorno di cui dovranno conservare una copia per 10 anni per ciascun cliente.
● Permesso di soggiorno “a punti”. Se l'immigrato con permesso di soggiorno, benché viva onestamente, non supererà gli esami per verificare la sua integrazione (ad esempio non ha imparato l'italiano o le norme della legge italiana) potrà perdere punti e la possibilità di rinnovare il permesso.
● Saranno schedate le persone senza casa per tenerle sotto controllo
● Verranno legalizzate le attività delle associazioni che organizzano il controllo del territorio, cioè le ronde razziste
● Anche i minorenni comunitari potranno essere espulsi
● Si pagherà una tassa di 200 € per rinnovare ciascun permesso di soggiorno
● Si dovrà sostenere un esame di lingua italiana per ottenere la carta di soggiorno
● Per ottenere la carta di soggiorno, ci sarà l'obbligo di risiedere in Italia per 5 anni anche per tutti i familiari.
● Il tempo di detenzione nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE, ex CPT), passerà da 2 a 18 mesi.
● Sarà revocato il permesso di soggiorno a chi è condannato per contraffazione.
● Sarà punito con un anno di carcere e 2000 € di multa chi non mostra i documenti alle autorità.

L'unica sicurezza di tanto accanimento e ingiustizia contro i più deboli è quella di portare altra discriminazione e razzismo.
Organizziamoci per conoscere queste norme, per difenderci meglio e per cercare di suscitare lo sdegno e la contrarietà anche degli italiani antirazzisti e di tutti coloro che vogliono una società aperta, libera e solidale, per l'accoglienza e la pace tra le genti del mondo, ovunque abbiano scelto o si trovino a vivere.

AllegatoDimensione
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