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No alle stragi in mare. Apriamo i porti. Accoglienza e sanatoria per tutti e tutte!

Alla grave emergenza provocata dal coronavirus si aggiunge la tragedia dei naufragi in mare, l’ultimo avvenuto nel giorno di Pasqua. Fermiamo questa barbarie! Gli immigrati in arrivo sulle nostre coste vanno accolti, garantendo loro la sicurezza e le cure necessarie. Tutta l’umanità è colpita da questa drammatica emergenza sanitaria, che per tanti nostri simili, si aggiunge a una condizione già difficile. Sono tante e drammatiche le ragioni che inducono le persone a fuggire dalla propria terra: le guerre non si fermano, cresce la miseria e l’oppressione fino alle condizioni disumane a cui sono costretti i nostri fratelli e sorelle nei lager libici o in altri luoghi del mondo. Ci uniamo ai tanti che in questi giorni hanno lanciato appelli diretti all’accoglienza degli immigrati. Come afferma Papa Francesco “nessuno si salva da solo”. Impariamo a riconoscerci nella comune umanità differente, facendo crescere amicizia, solidarietà e vicinanza. Denunciamo l’incedere criminale degli stati che difendono i confini e fomentano egoismo e cattiveria tra la gente. Abbiamo bisogno di contenere e fronteggiare il virus, non certo le persone che, anche per questo scopo, vanno accolte, curate ed aiutate. Facciamo appello a tutte le persone e alle associazioni solidali di unirsi sottoscrivendo come noi l’appello “Per la sanatoria dei migranti irregolari ai tempi del Covid-19. Gli effetti positivi sarebbero molteplici” (https://www.meltingpot.org/Appello-per-la-sanatoria-dei-migranti-irregol...).
Uniamoci per chiedere assieme:
• una sanatoria generalizzata per tutti/e i/le profughi/e e immigrati/ attualmente in Italia
• pieni diritti e l’accoglienza.
Liberi di curarsi, liberi di curare!