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Francesco ha ragione: lettera alla gente di buona volontà

Cari amiche e amici,

il viaggio di Papa Francesco a Lampedusa ci tocca profondamente e ci suscita tante riflessioni. Innanzitutto rinnova il nostro coraggio e la convinzione in un impegno che con tutti voi da anni stiamo condividendo.

Può essere di ispirazione , di dialogo e di maggiore unione con chi crede nell'accoglienza, nella solidarietà e nella fratellanza? Noi pensiamo di sì e ci sembra opportuno riflettere insieme e possibilmente impegnarci insieme. Vorremo con questa lettera continuare il nostro dialogo con nuovo spirito con chi ci conosce già; con tanti altri potremo trovare occasioni di nuova conoscenza e di scambio.

Con questa lettera andremo davanti le chiese, le moschee e i luoghi di culto in cui la nostra gente cerca risposte alle proprie domande di bene.
In questa estate, dove è prevedibile che tanti immigrati sbarcheranno sulle spiagge di questo Paese, che tanti altri ci andranno per lavorare e gran parte della gente di questo Paese cercherà in esse un meritato riposo, potremo incontrarci nel segno della nostra umanità e guardarci con occhi più buoni.

Come sempre l'A3F sarà in prima fila dove c'è bisogno di solidarietà o dove bisognerà reagire al razzismo. Contattateci e incontriamoci per dialogare e organizzarci.

Associazione Antirazzista Interetnica 3 Febbraio.
Tel. 3465708065
Web: www.a3f.org
E-mail: napoli@a3f.org

Qui di seguito il testo del nostro volantino:

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“… i nostri fratelli e le nostre sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie ma hanno trovato la morte .Quante volte coloro che cercano questo non trovano comprensione, non trovano accoglienza, non trovano solidarietà..”

Francesco ha ragione: accoglienza per tutti gli immigrati

Se non ci sarà accoglienza ci saranno sempre le tragedie in mare. Fin quando gli stati si ostineranno a chiudere le frontiere e le persone saranno obbligate a mettersi nelle mani di trafficanti senza scrupoli per giungere qui, ci saranno sempre morti innocenti. Contro tutto ciò e per affermare la speranza, il viaggio del Papa a Lampedusa, il primo del suo pontificato, ci parla di accoglienza, di umanità e giustizia. Le sue parole ci incoraggiano e danno merito a chi come noi da anni si impegna su questa strada.

Per tanti fratelli e sorelle immigrate esse sono un primo e giusto riconoscimento per le tante sofferenze vissute. Perché non rimangano parole c’è bisogno di impegno: uniamoci sull’accoglienza e impariamo a praticarla giorno per giorno. Essa, prima di essere un diritto per cui lottare è un moto dell’animo, una scelta che fa bene a chi la fa non solo a chi la riceve. Comincia da uno sguardo prima ancora del materializzarsi in un alloggio. E’ un abbraccio, come quelli che gli abitanti di Lampedusa non hanno lesinano a chi arriva da loro. E’ un pensiero di umanità e di rispetto. Possiamo impegnarci insieme? Possiamo destarci dal torpore dell’indifferenza, aiutare chi cade sulla nostra strada a rialzarsi senza girarci dall’altra parte? Pensiamo di sì, così come dobbiamo saper guardare in faccia e reagire a “ coloro che con le loro decisioni a livello mondiale hanno creato situazioni che conducono a questi drammi”, cioè a chi con leggi e frontiere divide le genti per continuare ad opprimere.

Pensiamo che le parole di Francesco invitino a cercare insieme a tanti fratelli e sorelle immigrate e a tutti voi strade comuni di impegno, perché non è nell’indifferenza che troviamo la nostra salvezza, il nostro riscatto e una vita degna. E’ nell’incontro con gli altri che possiamo riuscirci, nel sentirli innanzitutto simili, possibilmente fratelli e sorelle, come noi bisognosi di bene. Possiamo farcela. Ci rivolgiamo ai tanti e tante volontari, ai credenti e alla gente comune che si riconoscono nel messaggio di Francesco, trovando in quelle parole un incoraggiamento ad rinnovato impegno. Pur nelle differenze uniamoci, in nome delle comune umanità per alimentare una cultura della solidarietà, dell’accoglienza e dell’amicizia contro l’indifferenza e il razzismo. Noi ci crediamo, oggi, ancora di più.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA E INTERETNICA 3 FEBBRAIO
Tel. (+39)3465708065
Web: www.a3f.org
E-mail: napoli@a3f.org