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Ero straniero e... ci sono rimasto! Riflessioni sull'indegna fine dello ius soli in Parlamento

Cari amici e amiche,

la tristezza per l'indegna parabola della questione dello ius soli ci spinge a riflessioni profonde sul senso dell'accoglienza umana e dell'impegno solidale e antirazzista.

Immigrazione e accoglienza: promozione di un osservatorio permanente. Successo dell'incontro all'Università di Napoli.

Cari amici e amiche,

l'iniziativa "Normalizzazione della crudeltà? Una riflessione consapevole su immigrazione e accoglienza", tenutasi oggi alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II, è stata di grande valore. Decine di persone hanno presieduto nell'aula Cicala ad un discussione molto ricca.

Gli interventi e il dibattito hanno testimoniato il bisogno di un impegno urgente, vitale e permanente a fianco degli immigrati per l'accoglienza e la libera circolazione.

Incontro all'Università Federico II di Napoli, venerdì 22 Dicembre, ore 10, su "Normalizzazione della crudeltà? Una riflessione consapevole su immigrazione e accoglienza"

AGGIORNAMENTO:

L'incontro si svolgerà nell'Aula Cicala (invece dell'Aula Guarino)

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Cari amici e amiche,

siamo lieti di invitarvi all'incontro "Normalizzazione della crudeltà? Una riflessione consapevole su immigrazione e accoglienza" che si terrà presso l'Università di Napoli Federico II, Facoltà di Giurisprudenza, Aula Guarino venerdì 22 dicembre alle ore 10 (in allegato la locandina).

Una nuova vittoria: reintegrati nell'accoglienza i richiedenti asilo portati a votare Renzi alle primarie PD a Ercolano (NA)

Erano stati indotti a votare il candidato preferito dai gestori del loro centro di accoglienza, alle primarie del PD, con l'implicita indicazione che ciò avrebbe portato un aiuto per avere il proprio permesso di soggiorno.

Un richiedente asilo sparato dal gestore di un centro: Torture in Libia e terrore in Italia contro i rifugiati

Torture in Libia e terrore in Italia contro chi emigra

Centinaia di migliaia di persone che emigrano cercando salvezza in Europa, passano per la Libia e qui vengono maltrattati, torturati da milizie e bande senza scrupoli con il beneplacito dei potentati locali e la benedizione dell'appoggio italiano oltre che europeo. Ora grazie anche a prove fotografiche e a racconti dettagliati dei profughi giunti in Italia si apre da parte della procura di Palermo un'inchiesta contro questa barbarie.