- Rassegna stampa Manifestazioni DONNA, VITA LIBERTÀ
- Rassegna stampa sull'Appello delle e degli ambulanti di Via Bologna - Napoli
- Gli immigrati contro la criminalità: racconto della giornata del 1° Agosto 2021 a Sant'Antimo (NA) - Rassegna stampa e Foto
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- Rassegna stampa sulla riapertura simbolica del mercato interetnico di Via Bologna, a Napoli - 17 Aprile 2021
- Rassegna stampa sul presidio degli ambulanti del mercato interetnico di Via Bologna - 10 Aprile 2021
- CIAO MARCELLO
- Employee Regularization Norms 2020
- SULLA REGOLARIZZAZIONE 2020
- Contro il razzismo - sanatoria e libertà per tutti/e gli immigrati/e
Con Ousmane Sylla, morto nel CPR di Ponte Galeria (Roma). Difendiamo la vita. Contro lo stato assassino
Con Ousmane Sylla,
morto nel CPR di Ponte Galeria (Roma)
Difendiamo la vita
Contro lo stato assassino
Domenica 4 Febbraio, Ousmane Sylla, 22enne Guineano, si è impiccato nel Centro di Permanenza e Rimpatrio di Ponte Galeria (Roma), dove era rinchiuso.
Ousmane ha lasciato sul muro della sua cella un messaggio commovente e una denuncia forte delle condizioni disumane in cui si trovano le nostre sorelle e i nostri fratelli, rinchiusi nei lager di Stato per il solo fatto di essere immigrati.
Con l’umanità in cammino. Contro l’Europa razzista
Con l’umanità in cammino
Contro l’Europa razzista
Le nostre sorelle e i nostri fratelli da ogni parte del mondo continuano a migrare per vivere.
Muri di ogni tipo non li fermano, ma rendono questi viaggi già difficili, sempre più mortali. Da decenni ormai le frontiere della “Fortezza Europa” hanno causato, infatti, decine di migliaia di vittime.
Palestina, fratellanza umana contro guerre e terrorismi
Fratellanza umana
contro guerre e terrorismi
Emigriamo a causa delle guerre che ci uccidono nelle nostre terre, scappiamo dal terrorismo assassino e dai tanti conflitti che ci sono nel mondo promossi dagli stati, dalle grandi potenze mondiali e da quelle locali.
3 ottobre 2013 – 3 ottobre 2023. Per non dimenticare
3 ottobre 2013 – 3 ottobre 2023
La strage degli stati continua ma non può fermare la voglia di vivere
Sono passati dieci anni dal naufragio di 368 persone nel mare di Sicilia.
Oggi come allora vogliamo ricordare, denunciare e impegnarci perché non ci siano più morti innocenti nei mari e in terra a causa delle frontiere.