Con la gente della Siria per la libertà e l’accoglienza sempre

Con la gente della Siria

per la libertà e l’accoglienza sempre

Gli ultimi avvenimenti in Siria ci fanno gioire insieme ai milioni di siriani che vedono la fine del criminale Assad come una possibilità di riaccendere le speranze.

Altrettanto, condividiamo le inquietudini di tanti che sanno bene che i nuovi arrivati non hanno certo l’intenzione di liberare e migliorare la vita della popolazione. In tanti luoghi del mondo e in Siria le manifestazione dopo la cacciata del dittatore ci dicono di un popolo forte che spera e non si fa piegare dalla disumanità del consesso internazionale degli stati.

Sì, perché nelle vicende siriane tutti gli stati sono colpevoli. Da chi ha sostenuto il regime, come la Russia e l’Iran, agli USA che non hanno mosso un dito, fino alla UE che si è limitata a denunce di facciata.

Quest’ultima ha mostrato proprio in questi giorni il suo volto più squallido. Quando i ribelli son entrati a Damasco, nella stessa giornata, tanti stati europei, tra cui Italia, Francia, Germania e Grecia, con l’aggiunta dell’Inghilterra, si sono attivati nel sospendere le richieste d’asilo dei siriani. L’Austria ha parlato addirittura di rimpatri.

Denunciamo questa barbarie, rinnoviamo il nostro appoggio alla gente di Siria che è qui e chiede asilo.

Siamo a fianco di chi come loro ci ha insegnato la rivoluzione della dignità, della pacificazione e del coraggio contro uno dei regimi più sanguinari della storia. Siamo con loro e continuiamo a dire “Open the borders”, come scandimmo insieme in quell’estate del 2015 che riaprì la storia superando muri e fili spinati.

18/12/2024

Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”
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