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Submitted by antirazzistaFab on Lun, 13/06/2005 - 12:18
è possibile che ai giorni nostri possa capitare ancora di essere insultati xkè si è di "colore"?io sono fidanzato con una ragazza romana di origini dello Sri Lanka,e ogni volta che usciamo c'è chi guarda storto,o chi addirittura parla,e parla a sproposito..ma in questa società appiattita alla volonta della chiesa cristiana cattolica,alla moda,al successo e l'apparenza,tutto è possibile..grz,e scusate dello sfogo!!!
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...verrà di conseguenza
Eh si purtroppo fà comodo...ai potenti...
tenerci nell' ignoranza e nel qualunquismo...
scommetto che pochi sanno che il colore della pelle differisce solo
per condizioni climatiche miste all 'alimentazione :
Si ritiene oggi che il colore della pelle sia un adattamento all'insufficienza di vitamina D nelle popolazioni europee, dovuta in parte alla scarsità delle radiazioni ultraviolette nella luce solare a latitudini elevate come nel Nordeuropa, in parte a deficienza di vitamina D nella dieta dei neolitici europei.
La vitamina D, necessaria per una crescita normale, è assente nei vegetali, ma si trova in carne e pesce.
La dieta dell'agricoltore può generare sufficiente vitamina D dai precursori presenti nei cereali e altri vegetali, ma occorre che questi siano irradiati con una dose adeguata di raggi ultravioletti. L'irradiazione avviene negli strati inferiori della pelle, a condizione che non sia presente il pigmento scuro, che caratterizza le popolazioni di altri continenti, il quale assorbirebbe l'ultravioletto disponibile impedendo la produzione necessaria di vitamina D.
Per contro, le popolazioni che vivono largamente di pesce e di prodotti animali, come gli abitanti delle zone artiche, non hanno avuto bisogno che la loro pelle si sbiancasse. Pare anzi che l'esposizione al sole in zone tropicali potrebbe essere dannosa se la pigmentazione cutanea non evitasse un'eccessiva produzione di vitamina D.
Il colore della pelle è quindi determinato dalla selezione naturale e dalle abitudini dietetiche. Queste ultime si sono evolute in modo da coprire nel miglior modo possibile i fabbisogni alimentari,ma lo sviluppo di alte densità di popolazione ha forzato gli uomini ad abbandonare la dieta originaria dei cacciatori/raccoglitori mista di vegetali e di cibi ad alto contenuto proteico come carne e pesce per diete diverse, che non sempre era ottimale sotto il profilo del contenuto in vitamine e proteine.
Sembra legittimo concludere che la depigmentazione (vale a dire la perdita del colore scuro della pelle) cutanea osservata in Europa, e soprattutto al Nord, sia da attribuire alla transizione all'agricoltura e sia, quindi, avvenuta entro gli ultimi 10000 anni.
ZakAttack74