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Lettera aperta agli antirazzisti di Milano Uniamoci contro il pacchetto sicurezza e la violenza razzista

Lettera aperta agli antirazzisti di Milano Uniamoci contro il pacchetto sicurezza e la violenza razzista

La realtà di questo paese sta cambiando in peggio, giorno dopo giorno. L’azione del governo nelle acque internazionali è un vero e proprio crimine contro l’’umanità . Contro ogni diritto internazionale sono state catturate e rimandate in Libia 3 barche cariche di esseri umani, donne , bambini e rifugiati in cerca di protezione. La coraggiosa ma difficile lotta dei rifugiati di Milano, vede un attacco molto forte da parte del Governo, con il tentativo di revoca della protezione umanitaria, per alcuni dei suoi protagonisti. Il razzismo cresce nella società in modo esponenziale, una parte consistente della popolazione italiana plaude al respingimento di esseri umani la cui unica colpa è vivere in paesi dove c’è la guerra o condizioni di vita difficili. Il governo e i suoi ministri gioiscono e si sentono forti del consenso popolare, brindano per il voto del pacchetto sicurezza. Il razzismo uccide nelle strade: Milano, Saronno, Castelvolturno. Negozi di immigrati saccheggiati, immigrati presi dentro le case, militari in ogni angolo di strada. La libertà di tutti in questo paese è minacciata, basti pensare che anche gli antirazzisti sono colpiti in questo paese. Antonio Pasquale Pedace arrestato a Siracusa, Fabio Zerbini a cui è stato dato un foglio di via da Milano. In questo contesto abbiamo assistito a numerosi attacchi anche alla Associazione 3 febbraio. Il vicesindaco di Milano De Corato in più di una intervista ha accusato di estremismo e di strumentalità la A3F sulle pagine dei giornali, mentre esponenti delle forze dell’ordine cercavano di dissuadere i rifugiati dal frequentare la A3F, perché “pericolosa”. Ma ciò che più preoccupa è il crollo di impegno dell’antirazzismo e della sinistra nei confronti della gravità di ciò che sta accadendo. La mancanza di reattività quando non la diretta complicità al razzismo si intreccia con le ambiguità delle reazioni parziali. Abbiamo già segnalato il nostro disaccordo dalla manifestazione “antirazzista” dello scorso indetta dalla CGIL, in cui si faceva appello alla legalità come se fosse un valore in sé indipendentemente dal tipo di leggi che vi sono. D’altra parte la manifestazione di sabato 23 maggio scorso (cui la FIOM ha dato un certo imprinting) nella sua piattaforma si limitava a richieste molto parziali, senza nemmeno citare il recente pacchetto sicurezza o la legge Bossi - Fini., motivo per cui la A3F ha scelto di partecipare alla manifestazione ma di non sottoscrivere la piattaforma. E’ forse più chiaro quindi perchè contemporaneamente si aggravano certe intemperanze verso la A3F. In una riunione pubblica da una parte dei partecipanti al cosiddetto comitato “support refugees” presso il Centro sociale “Cantiere” si è accusato la A3F di strumentalizzare e di voler utilizzare la mail dei profughi per veicolare propri comunicati, accusa rivelatasi del tutto infondata, in quanto la diffusione di comunicati da quel sito è avvenuta sempre per scelta dei rifugiati stessi. Alla stessa manifestazione a Milano del 23 maggio, con gli organizzatori la A3F aveva concordato la collocazione nel corteo con le altre associazioni antirazziste aspettando di entrare dove era stato discusso, gli esponenti del settore dell’organizzazione “Sinistra critica” e del “Cantiere” si facevano carico di impedire l’ingresso della A3F, delle decine di fratelli e sorelle fra cui numerosi rifugiati che vi partecipavano, e costringendola in coda al corteo. Infine a metà corteo i settori di coda -Rifondazione comunista in primis - scavalcavano impunemente con il loro camion il settore della A3f lasciando così gli immigrati a fare da chiusura di un corteo a diretto contatto con la polizia e di eventuali provocazioni, il che, come prova di antirazzismo, è quanto dire…. Denunciamo questi episodi. Facciamo appello all’unità di tutti gli immigrati e gli antirazzisti onesti che vogliono lottare contro tutti i razzismi da qualsiasi parte provengano. Per lo sviluppo e la crescita di un movimento indipendente che proponga il protagonismo e l’autorganizzazione degli immigrati e degli antirazzisti per fermare e contrastare l’inciviltà che rappresenta il razzismo non solo delle istituzioni, ma anche nella società e fra la gente comune. In questo quadro è fondamentale l’unità di tutti gli immigrati e gli antirazzisti , contro tutti i razzismi. Saremo in prima fila, assieme al Coordinamento Nazionale "Stop Razzismo" per questo vi vogliamo invitare ad un convegno e un assemblea nazionale che coinvolga comunità immigrate, medici, infermieri, giuristi, insegnati e antirazzisti a Roma per il 13 -14 giugno. Per dire no a tutto il pacchetto sicurezza e a tutte le leggi razziste in questo paese.. Per dire un chiaro no ai respingimenti nei mari, per la libera circolazione senza condizioni In solidarietà e sostegno alla lotta dei rifugiati di Milano. in difesa della libertà degli immigrati per difendere la libertà per tutti.

Per contatti : sede di milano milano.a3f@libero.it - 348 73 29075 - (altre città trovate nel sito www.a3f.org)