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Aslam è un immigrato bengalese che vive e lavora a Palma Campania, in provincia di Napoli. Ieri sera, domenica 22 ottobre, ha vissuto una brutta avventura che ha rovinato la festa per la fine del Ramadan. Alcuni malviventi lo hanno fermato, picchiato con il calcio di una pistola e rapinato.
Succede purtroppo molto frequentemente e le vittime non sono certo solo gli immigrati. Questa mattina alcuni amici di Aslam sono andati a trovarlo all'ospedale di Nocera Inferiore dove era stato ricoverato a causa delle ferite. E là hanno trovato i Carabinieri pronti ad arrestarli e a rinchiuderli nella caserma di Castello di Cisterna per identificarli.
E' semplicemente grottesco che nelle zone dove il lavoro nero imperversa, i clan camorristici spadroneggiano alla luce del sole e le istituzioni sommergono i cittadini nei rifiuti, le forze dell'ordine perdano il loro tempo dietro le scrivanie dei drappelli ospedalieri e non trovino di meglio da fare che applicare alla lettera la burocrazia che fa loro più comodo per non affrontare i veri problemi del territorio.
L'Associazione 3 Febbraio chiede il rilascio immediato di tutti i fratelli bengalesi, tuttora rinchiusi senza motivo nella caserma dei Carabinieri di Castello di Cisterna, e chiede ai responsabili dell'ordine pubblico di spiegare in base a quale pericolo di reato, quale indagine, quale criterio di garanzia dell'ordine pubblico quindici persone in visita all'ospedale di Nocera Inferiore questa mattina sono state fermate.
Noi abbiamo il sospetto che siano state fermate in base al colore della pelle, ai tratti somatici e all'abbigliamento e denunciamo questo ennesimo atto di discriminazione ingiustificato ai danni di persone immigrate oneste a cui, nel giorno di festa del Ramadan, si nega persino il diritto di andare in visita ad un amico in ospedale.
A3F Napoli
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