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APPELLO IN SOLIDARIETA’ CON GLI ABITANTI DEL ROMA RESIDENCE DI VIA BRAVETTA-ROMA
Rivolgiamo un forte ed accorato appello a tutta la società, a tutte le persone di pace e di buona volontà, agli antirazzisti, alle persone del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, ai giornalisti, a tutte le comunità degli immigrati e a tutte le realtà democratiche, pacifiste, della solidarietà presenti in questo Paese.
PER UNIRCI E SOLIDARIZZARE CON LE MIGLIAIA DI PERSONE, DONNE UOMINI E BAMBINI DI DIVERSE NAZIONALITA’ ABITANTI DEL ROMA RESIDENCE.
Il Roma Residence è un insieme di grandi palazzine ciascuna delle quali contenenti centinaia di monolocali. Negli anni queste palazzine sono state abitate da migliaia di persone che nella maggioranza hanno pagato affitti salatissimi per spazi angusti e affastellati. La proprietà dello stabile è di un grande imprenditore edilizio, Mezzaroma che, con accordi previ con il Comune ha permesso l’accesso nel caseggiato anche a famiglie disagiate sotto tutela del Comune di Roma. Tanti abitanti del Residence sono immigrati ma tanti sono anche gli italiani, casomai da anni o decenni in attesa di una migliore soluzione abitativa che ancora non è arrivata. Negli anni l’enorme caseggiato è stato lasciato a sé stesso senza un minimo di ordinaria manutenzione. E questo ha reso agli abitanti la vita a dir poco difficile. Da settembre incombe su queste persone la decisione concordata da proprietario e Comune della dismissione del Residence senza che si profili fino ad oggi nessuna soluzione credibile e soprattutto concreta per chi ci vive. Nel frattempo gli abitanti sono stati privati di acqua calda e di tanto n tanto viene interrotta (e ripristinata solo dopo proteste) l’erogazione elettrica. Bambini e anziani soprattutto si stanno ammalando e su tutti gli abitanti c’è la minaccia di trovarsi per strada da un giorno all’altro.
Da settembre però è cominciata una straordinaria lotta che ha visto come primi protagonisti fratelli e sorelle immigrate che abitano al residence e che hanno dato vita con il sostegno di diverse realtà e associazioni ad una grande manifestazione cittadina il 22 settembre e ad un processo di autorganizzazione che si sta allargando ad altri abitanti del residence con la costruzione di un Comitato Roma-Residence.
L’inizio della lotta ha fermato lo sgombero e ha cominciato a far conoscere la vergognosa vicenda del Roma Residence in cui convergono interessi, speculazioni, incuria e un grado altissimo di sopportazione di tutto questo per anni da parte degli abitanti.
Purtroppo siamo di fronte ad una crescita dell’intolleranza anche in settori razzisti della società e ad un accanirsi violento della criminalità contro gli stessi abitanti e nel quartiere dove è situato il Residence. Gli immigrati del Roma Residence sono stati colpiti da due tentativi di assassinio: l’accoltellamento a freddo di un ragazzo senegalese alla vigilia della manifestazione del 22 settembre e il ferimento grave di altri due uomini senegalesi a seguito di un rogo appiccato da sconosciuti qualche settimana dopo nel cuore della notte nel caseggiato.
La lotta che gli abitanti stanno conducendo è quindi per la vita, oltre che per la dignità e si combina con la richiesta in primo luogo al Comune di Roma in combinazione con il proprietario del Residence di far cessare immediatamente la minaccia di dismissione del caseggiato, di ripristinare le condizioni minime vitali per tutti gli abitanti e trovare una soluzione abitativa alternativa per l’insieme degli abitanti del Residence, nessuno escluso.
Chiediamo a tutti di sostenere queste richieste, di stringersi attorno agli abitanti del Roma Residence e in particolare ai fratelli e sorelle immigrati doppiamente colpiti dall’ingiustizia che si sta consumando e in pericolo di vita per mano razzista.
Sottoscrivete e fate girare questo appello nazionale promosso da
Associazione antirazzista e interetnica “3 Febbraio”
Sito: www.a3f.org ; e-mail roma@a3f.org ; tel.3381424508, 3396879147, 3398462464
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