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Congresso A3F: Sanatoria e libertà

Lottiamo uniti e organizzati per il diritto al soggiorno, per la pace e la solidarietà interetnica

Il 3 e 4 dicembre a Roma terremo il nostro 5° Congresso. Ogni due anni ci riuniamo con tutti i delegati delle realtà dove c’è l’A3f per decidere il nostro progetto costruttivo e la nostra direzione. Centinaia di fratelli e sorelle immigrati saranno coinvolti nella discussione e nelle decisioni che prenderemo. Vogliamo organizzarci meglio, essere più forti, difendere ed accogliere tutti gli immigrati che sono e che verranno in questo Paese. Vogliamo lottare per i nostri diritti, per la  libertà e vogliamo farlo con un’organizzazione più presente e solida.

Sappiamo quanto è importante l’A3f per la vita di ognuno di noi. Tante volte grazie all’associazione siamo riusciti ad opporci alla violenza razzista, abbiamo ottenuto i nostri diritti, ci siamo fatti conoscere in questo Paese per  la nostra cultura, per la nostra umanità. Abbiamo lottato per la pace contro le guerre e il terrorismo. Siamo riusciti a vincere  tante lotte, dagli ambulanti a Napoli e a Bologna per il diritto al lavoro, per le case a Roma a via Bravetta o a Bologna. Il sostegno a fianco dei profughi  ha permesso a tanti che hanno lottato con noi di ottenere l’asilo politico da Milano a Roma a Bologna, o i soggiorni bloccati per centinaia di fratelli come è avvenuto durante la sanatoria del 1998. Non ci siamo fermati davanti a nessun governo, sia di destra che di sinistra e sappiamo bene che dobbiamo continuare su questa strada.

Come siamo riusciti a fare tutto questo? Grazie alla nostra organizzazione. Ogni decisione l’abbiamo presa insieme, l’abbiamo discussa nelle assemblee, è stata sempre frutto del protagonismo diretto degli immigrati. Oggi vogliamo approfondire, rendere stabile tutto questo e lottare ancora di più. Per queste ragioni ci serve un Congresso e vogliamo che questo sia il congresso di tutti i nostri fratelli e sorelle immigrati e degli antirazzisti che vivono in questo Paese. Costruire la solidarietà interetnica significa per noi essere più forti nella vita quotidiana, sentirsi uniti e coraggiosi perché non siamo soli. Il 3 dicembre ci troveremo a Roma e il nostro Congresso sarà collegato alla lotta che ci sarà   per la regolarizzazione generalizzata, per l’accoglienza e il diritto di tutti. Apriremo i lavori con un momento pubblico per poi andare in manifestazione e lottare insieme a tanti fratelli che verranno da ogni parte d’Italia.

Stiamo conducendo molte lotte, contro le aggressioni razziste a Napoli e a Genova, per la casa a Roma, per il diritto d’asilo a Milano, a Bologna, per l’accoglienza per le vittime del terremoto. E’ ora di unirle, di svilupparle di più, di aggregare anche tanti italiani, di chiedere solidarietà perché vincano. Prepariamo  insieme una grande mobilitazione, diamo un esempio di solidarietà, di forza, perché cresca e si affermi un movimento indipendente e autorganizzato degli immigrati, per una società libera aperta e solidale.


  • Sanatoria per tutti senza condizioni
  • Diritto all'asilo
  • Accoglienza e solidarietà