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NO ALLA BARBARIE DEI CIE, ACCOGLIENZA UMANA PER TUTTI I PROFUGHI E IMMIGRATI

NO ALLA BARBARIE DEI CIE, ACCOGLIENZA UMANA PER TUTTI I PROFUGHI E IMMIGRATI

Le condizioni dei CIE (centro di identificazione e espulsione) sono sempre più invivibili tanto da spingere a gesti estremi gli immigrati che vi sono richiusi. A Ponte Galeria ( Roma) alcuni di loro si sono cuciti la bocca, altri sono tuttora in sciopero della fame. A Lampedusa solo qualche giorno fa abbiamo visto come venivano trattati esseri umani che fuggono dalle guerre e che dovrebbero trovare in questo Paese accoglienza. Nello stesso centro oggi un deputato del PD coraggiosamente si è rinchiuso per protestare contro gli abusi che si commettono. Una settimana fa a Mineo (Catania) in un CARA, struttura di accoglienza per i richiedenti asilo, si è suicidato un giovane siriano. Gli episodi di violenza e soprusi da parte di chi gestisce questi centri non si contano, il grande affare condotto sulla pelle dei profughi e degli immigrati si consuma tra l’ipocrisia della politica e la disinformazione.
Chiariamo subito: i soldi dello Stato non vanno all’accoglienza degli immigrati ma nelle tasche di associazioni e cooperative di destra e di sinistra, laiche e cattoliche coinvolte in questo grande affare. C’è poi il teatrino della politica, di chi grida allo scandalo ogni volta che si rendono pubbliche queste vicende, ma non fa nulla per cambiare. Come si fa a dire di non sapere quando ogni giorno avvengono fatti del genere? Come si può liquidare come inadempienza di qualcuno la sistematica negazione della dignità umana, le tante morti avvenute in queste strutture? Dalla Boldrini alla Kyenge, da Alfano a Napolitano sono tutti colpevoli. L’accoglienza di stato è disumana, sfruttatrice, oppressiva e alla fine umanamente inutile. Non crediamo a chi si cela dietro la copertura dell’emergenza o della mancanza di risorse. Il problema, ancora una volta, non è nei mezzi economici, il problema è di umanità. Ci vorrebbe più umanità, considerazione dell’altro e rispetto verso chi giunge in questo Paese. Invece i lavoratori nei centri si trasformano in aguzzini, i gestori e responsabili in avidi speculatori, le associazioni in strutture burocratiche e spersonalizzanti, la politica gestisce il tutto per riprodurre oppressione e sfruttamento. Noi chiediamo l’immediata chiusura di queste strutture e l’immediato rilascio di un permesso di protezione umanitaria ai profughi, cosicché possano spostarsi e raggiungere i loro cari. Ci battiamo per l’accoglienza per tutti senza condizioni e il soggiorno, una battaglia di umanità che deve unirci tutti.

Associazione antirazzista Interetnica 3 Febbraio www.a3f.org
3465708065