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La lotta degli ambulanti a Palermo continua e rilancia

Comunicato dell'A3F di Palermo, del 1° Giugno 2016:

La lotta degli ambulanti a Palermo continua e rilancia

Mercoledì pomeriggio sotto un sole caldo oltre 700 persone hanno manifestato per il centro di Palermo per una convivenza umana pacifica, contro violenze e razzismo, per dire "giù le mani dai permessi di soggiorno", soggiorno per tutti gli immigrati, soggiorno umanitario per tutti i profughi, accoglienza, lavoro, libertà e dignità.
Organizzato dagli ambulanti bengalesi, che si sono costituiti nell'associazione "ambulanti per la fratellanza", insieme all'Associazione 3 Febbraio, coinvolgendo gli ambulanti del Marocco e gruppi di profughi, la Cgil e la Consulta delle Culture, un centinaio dell'associazione dei giovani bengalesi, diversi bambini con le mamme, il corteo è stato unito, determinato, accogliente, esprimendo una voglia di rilancio della lotta e di nuova radicalizzazione, iniziando anche ad avere un approccio più espansivo.
Hanno provato a essere più solidali, a rivendicare il loro diritto al lavoro intrecciandolo con la richiesta di accoglienza per tutti e con il diritto a vivere assieme e in pace, nel rispetto reciproco, gridando spesso lo slogan "we are one" insieme a "permesso di soggiorno subito"
Questa manifestazione viene dopo quella del 9 aprile in solidarietà con Yusupha, il giovane gambiano colpito alla testa con un'arma da fuoco da Emanuele Rubino, mafioso del quartiere Ballarò, e dopo la denuncia dei 10 commercianti bengalesi contro il racket sempre a Ballarò, che ha portato all'arresto di oltre 10 persone tutte legate alla famiglia Rubino.
Sono segnali importanti, di coraggio, di dignità e di fiducia che queste persone stanno esprimendo.
Abbiamo bisogno di comprenderli nella loro profondità, cominciando ad affermare il principio unificante per cui dignità significa lottare per un permesso di soggiorno o per il diritto al lavoro sentendosi con gli altri e per gli altri, riconoscendosi in primo luogo come esseri umani che scendono in strada per dire: sono qui, siamo qui, adesso, siamo vivi e vogliamo vivere bene e assieme, per questo lottiamo per il lavoro, per il permesso di soggiorno per tutti, per l'accoglienza e la libertà.

Associazione antirazzista e interetnica 3 Febbraio, Palermo