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Cari amici e amiche,
si rischia di rimanere attoniti di fronte alle immagini che i minori non accompagnati del centro ARCI di Casoria ( siamo in possesso di loro video) ci hanno mostrato. Da quello che raccontano non gli vengono dati abiti da sei mesi, sono costretti a rovistare nell'immondizia per coprirsi, ed è accaduto anche che varie volte rimanessero senza cibo per più giorni. Alcuni di loro che non hanno più sopportato questo scempio sono scappati ( con tutte le terribili conseguenze che può comportare), facendo perdere le proprie tracce.
Questa vicenda parla di un'accoglienza sempre più disumana dove, chi dovrebbe garantire un minimo sostegno, per cui è anche pagato, a persone che fuggono da situazioni tragiche addirittura peggiora le loro condizioni.
Come è possibile infatti che nella struttura dell'ARCI Napoli a Casoria, di fronte a ragazzini feriti dalle cimici non sia stato mai approntata una assistenza sanitaria? Gli stessi minori lamentano la totale mancanza di un medico che gli facesse un controllo. Ci dicono di continui ricatti e del fatto che ogni volta che hanno protestato sono stati minacciati di ritorsioni. Gli hanno impedito di avere la connessione internet per loro vitale per poter comunicare con i loro genitori. Hanno scritto una lettera ( in allegato) alle autorità che però è stata rifiutata dalla polizia locale perché scritta in francese.
Dov'è il rispetto della vita? Il senso di umanità di fronte a dei giovani esseri umani?
Tutto questo ci chiama ad una denuncia innanzitutto umana perché queste situazioni non si ripetano più. Ci chiama ad una indignazione morale elementare e profonda di fronte ad un dramma che riguarda i bambini a cui vogliamo mettere fine.
Tutta la gente di buona volontà, gli antirazzisti, la gente solidale ha il dovere di alzare la voce anche per le persone che non possono farlo, ma che come in questo caso hanno alzato la testa e meritano tutto il nostro appoggio.
Con la nostra associazione, e insieme ai minori protagonisti di questa vicenda con la rete #iosonocometeaccoglimi e le associazioni che ci appoggiano, è nostra ferma intenzione mettere fine a questa vergogna.
Facciamo appello a tutti colo che ci hanno sostenuto nella lotta vittoriosa dei profughi di Terzigno, di S.Giuseppe Vesuviano ( dove i profughi sono rimasti senz'acqua per una settimana e grazie alla loro protesta sono stati trasferiti in altre strutture), e che con noi in questi mesi hanno sostenuto la battaglia per la dignità di tutti i profughi e immigrati, dagli avvocati ai giornalisti, alle personalità, ai volontari: uniamoci per la piena dignità e accoglienza di questi giovani esseri umani maltrattati nel centro ARCI di Casoria.
Chiunque ha a cuore l'umanità si schieri!
Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio
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