Comunicato A3F sullo ius soli

COMUNICATO A3F:

A seguito delle parole di Grillo sullo _ius soli_ ci sembra giusto fare alcune precisazioni.
Le sue uscite, come spesso gli capita, mancano totalmente di senso dell'umanità e di rispetto per la vita delle persone, in questo caso della gente che viene da altre parti del mondo e contribuisce a migliorare la vita di questo Paese. Non si tratta solo dell'aumento del PIL del 10% grazie agli immigrati, non solo del fatto che grazie ai figli degli immigrati le scuole non chiudono etc., si tratta del rispetto per una condizione di vita di milioni di persone.
Per quanto riguarda lo ius soli, secondo noi esso è un diritto, non una concessione che un referendum o anche un governo dovrebbe concedere. Dovrebbe essere naturale per chi nasce in un luogo di poter beneficiare dei diritti e dei doveri che questo comporta. Non è giusto, come avviene oggi in Italia che chi è nato qui, al diciottesimo anno di età debba provare alcuni requisiti ( reddito, condizione abitativa, continuità di permanenza etc.) per poi avere questa cittadinanza. Grillo dovrebbe informarsi sul fatto che il percorso non è semplice anzi è alquanto arduo, non è automatico come lui sostiene.
Anche la ministra Kyenge sembra calibrare al ribasso la sua uscita dell'inizio parlando di uno ius soli moderato, che non si capisce bene cos'è.
Per quanto ci riguarda per chi si batte per la libera circolazione degli esseri umani nel mondo, continuiamo a ribadire l'urgenza di uno ius soli pieno per tutti i nati in Italia. Le argomentazioni, irrispettose e razziste, secondo cui le donne verrebbero a partorire in Italia ci sembrano sempre più lo specchio di un Italia ignorante.

ASSOCIAZIONE ANTIRAZZISTA INTERETNICA 3 FEBBRAIO
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