Bangladesh: per i diritti e la libertà, contro le divisioni politiche e la violenza

Bangladesh: per i diritti e la libertà
contro le divisioni politiche e la violenza

Dopo settimane di proteste, gli studenti del Bangladesh hanno ottenuto che il “sistema quote” ( l’accesso al pubblico impiego per categorie privilegiate) fosse ridimensionato. Le manifestazioni sono state ferocemente represse dal governo: centinaia sono state le persone uccise. Tuttora continuano gli arresti, i sequestri e le sparizioni delle persone coinvolte nelle manifestazioni.

Abbiamo sostenuto fin dall’inizio le proteste pacifiche e combattive per i diritti e la libertà. Anche in Italia, abbiamo partecipato alle manifestazioni della gente del Bangladesh in solidarietà con gli studenti. Proprio per questo, continuando a sostenere chi lotta pacificamente per libertà e diritti, denunciamo con forza la deriva violenta di settori del movimento degli studenti in Bangladesh: abbiamo notizie, dirette e indirette, di linciaggi, stupri, distruzione di ospedali e attacchi ai giornalisti. Questo sta avvenendo perché, dopo un primo incedere pacifico, gruppi nazionalisti e estremisti religiosi stanno infiltrando e inquinando le proteste distorcendo le coscienze già deboli dei protagonisti. Oggi la gente del Bangladesh che vuole la libertà si trova stretta tra il fuoco della repressione governativa che continua e le strumentalizzazioni politiche di chi sacrifica ai propri interessi la vita umana.

Facciamo appello all’unione e alla pacificazione tra la gente del Bangladesh, contro le divisioni politiche e la violenza, per la libertà e i diritti sia in Bangladesh che in Italia, dove gli immigrati sono costretti in condizioni disumane.

Ci impegneremo insieme:
• Per la giustizia e la verità per tutte le vittime della repressione e per la liberazione di tutti gli studenti arrestati
• Per la piena accoglienza per tutti gli immigrati dal Bangladesh che non è un Paese sicuro come sostiene il governo Meloni
• Per il soggiorno e la piena accoglienza per tutte e tutti i profughi e gli immigrati

03/08/2024

Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”
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