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10 anni fa, la strage di Castel Volturno: per non dimenticare
Il 18 Settembre 2008, esattamente dieci anni fa, i killer del clan camorrista dei cd. “Casalesi”, guidati dal boss Giuseppe Setola (detto ’O Cecato), mascherati da agenti di polizia, facevano strage dei nostri fratelli africani a Castel Volturno (CE), al 1083 della via Domitiana in località Ischitella, davanti alla sartoria “Ob. Ob. Exotic Fashion”.
6 persone rimasero uccise quel giorno: Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboah Eric, Christopher Adams (Ghanesi), El Hadji Ababa e Samuel Kwako (Togolesi), Jeemes Alex (Liberiano).
Contrariamente a quanto affermato da parecchia stampa, non si trattava di un regolamento di conti tra spacciatori, in quanto le vittime non avevano nulla a che vedere con lo spaccio di droga. In realtà, come sarebbe stato poi confermato dalle indagini, erano i camorristi a ritenere, con un ragionamento evidentemente razzista, che gli africani di Castel Volturno, solo perché erano “neri”, fossero tutti degli spacciatori: la strage doveva essere, nelle intenzioni degli assassini, un avvertimento a tutta la comunità africana. «Fu una strage razzista, per dire agli immigrati che dovevano andarsene da quel territorio»: oggi lo ammette anche l’attuale Procuratore nazionale antimafia, intervistato dal quotidiano Avvenire.
Gli esponenti del “clan Setola” furono poi condannati, soprattutto grazie alla coraggiosa testimonianza dell’unico sopravvissuto alla strage, il ghanese Joseph Ayimbora, sopravvissuto fingendosi morto, nonostante la mitragliata di colpi che lo aveva centrato alle gambe e all’addome (la condanna è stata poi confermata dalla Corte di Cassazione nel 2014: è stata la prima sentenza che ha attribuito ad una strage di camorra un carattere razzista).
Da allora tanti passi abbiamo mosso insieme ai nostri fratelli immigrati alle associazioni alla gente antirazzista e solidale. Ci furono manifestazioni coraggiose prima fra tutti quella degli africani subito dopo la strage, una rivolta di dignità e giustizia contro il razzismo armato e assassino. Noi stessi promuovemmo una manifestazione nazionale a Roma che vide il 4 ottobre 2008 oltre 10 mila persone in piazza e così l’anno dopo il 17 ottobre 2009 più di centomila persone unite contro il razzismo. Furono anni risveglio antirazzista in questo Paese di iniziativa coraggiosa e battente che non è riuscita a cambiare già il quadro ma ha messo dei semi.
Chi fosse interessato, a questo link potrà trovare un approfondimento sulla vicenda della strage e sulla manifestazione nazionale antirazzista del 4 Ottobre 2008:
https://www.a3f.org/it/content/10-anni-fa-la-strage-di-castel-volturno-c...
Oggi, vogliamo invitare tutte le forze e le persone solidali ad unirsi di nuovo, come dieci anni fa, e anche più e meglio di dieci anni fa, ad unirsi e mobilitarsi contro il governo dell’odio e del razzismo.
In questo contesto, vogliamo rilanciare una mobilitazione antirazzista nazionale, per la difesa della vita di tutte e tutti, e per questo abbiamo aderito all’Appello “Uniamoci contro il razzismo, per l'accoglienza di tutti/e senza condizioni e per la difesa della vita”, lanciato da La Comune, e all’assemblea che si terrà domenica 23 settembre a Roma, alle ore 10,30, alla Locanda Atlantide in via dei Lucani 22.
L’Appello con le adesioni aggiornate è consultabile a questo link: http://www.lacomuneonline.it/index.php?option=com_content&view=article&i...
Uniamoci contro il razzismo: è in gioco la difesa della vita e della libertà di tutti.
Chi ha a cuore l’umanità si schieri!
Pierluigi Umbriano
Associazione antirazzista interetnica "3 Febbraio"
Tel: (+39)3465708065
Web: www.a3f.org - Email: napoli@a3f.org
Twitter: @Ass3Febbraio; FaceBook: Ass3Febbraio
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