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RIFLESSIONI MIE SULLA GUERRA X GFLI STUDENTI MEDIR

Riflessioni sulla guerra esposte ai ragazzi della scuola media

"Minniti"in Napoli-Fuorigrotta durante un incontro coi fratel-

li immigrati dell'associazione interetnica "3 Febbraio".

Cari ragazzi,

chi vi parla potrebbe essere vostro nonno;ho una figlia che sta

lavorando,ma voglio esprimervi delle sensazioni sulla guerra,

che sono parte integrante del mio agire quotidiano.

Io ho perso durante la Seconda Guerra Mondiale mio padre

(avevo 3 anni!)ed un mio zio(mio cugino aveva 1 anno!),come

tanti bambini della mia generazione!

Ebbene mi sembra che siano passati invano 60 anni,se noi

esseri umani dotati di ragione,non siamo riusciti a tenere a ba

da,non dico eliminare gli egoismi!

Non voglio tediarvi,ma è terribile crescere senza la presenza

di un genitore,pensando che ti è stato strappato per sempre

dalla guerra!

Per voi che la vedete in TV sembra un videogame,purtroppo

è cruda realtà!

Dal punto di vista della cronaca è educativo per la gioventù

che la TV mostri in questi giorni volti impauriti o spettrali di

prigionieri al di là della strumentalizzazione propagandistica.

Voi che sembrate rifiutare ciò che fa paura,sono cero che riflet

terete invece su queste immagini orribili,per trarne invece la

convinzione che la guerra non ha alcuna giustificazione!

Bisogna coltivare le relazioni con culture diverse,con altre et

nie,affinchè ci si spogli in un processo di lungo periodo di

quei "luoghi comuni",che hanno condizionato e condiziona

no la nostra vita!

Se si riflette a fondo la guerra non è altro che un massacro

tra centinaia di migliaia di persone che non si conoscono a

beneficio di poche persone che si conoscono,ma non si massa

crano!

Ragazzi,la vita vale la pena di essere vissuta;è un dono di Dio,

chiunque Esso sia e bisogna quindi lottare per far trionfare la

verità!
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Anno 2003