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Lettera delle maestre dei bambini rom di Segrate (MI)

Ciao Marius, ciao Cristina, Ana, ciao a voi tutti bambini del campo di Segrate.

Voi non leggerete il nostro saluto sul giornale, perché i vostri genitori non sanno leggere e il giornale non lo comperano.

E' proprio per questo che vi hanno iscritti a scuola e che hanno continuato a mandarvi nonostante la loro vita sia difficilissima, perché sognano di vedervi integrati in questa società, perché sognano un futuro in cui voi siate rispettati e possiate veder riconosciute le vostre capacità e la vostra dignità.

Milano, via Padova: domenica 21 febbraio presidio assemblea per costruire dialogo e solidarietà

COSTRUIAMO DIALOGO E SOLIDARIETÀ
PER FERMARE LA CRIMINALITÀ L’ODIO E IL RAZZISMO
SENZA SOLIDARIETÀ NESSUNA SICUREZZA
Sabato 13 febbraio in via Padova un giovane egiziano è stato ucciso dopo una lite con alcuni immigrati latinoamericani che erano armati di coltelli. La rabbia di alcuni compaesani e altri nord africani è sfociata in aggressioni a negozi latinoamericani , cinesi e auto parcheggiate, mentre alcuni italiani lanciavano oggetti dalle finestre contro gli immigrati.

Sant'Antimo: Non solo un pranzo...

Il pranzo a cui abbiamo invitato la gente di Sant'Antimo e tanti antirazzisti venuti da ogni parte della Campania è qualcosa di più del mangiare insieme: è spezzare le stesso pane, essere amici e scoprirsi simili pur nelle differenze.

Sant'Antimo: Un giorno insieme

Circa 400 persone hanno riempito il caseggiato di via Sambuci 9 luogo in cui si svolgeva l’iniziativa degli immigrati “un giorno insieme... a casa nostra nessuno è straniero e tutti saranno accolti”.
Dopo l’assemblea, in cui c’è stata una corretta informazione sulle reali condizioni di vita dei fratelli immigrati e sull’abuso commesso dai vari poteri amministrativi nel proporre uno sgombero senza alternative, è stata presentata una lettera all’assessore regionale all’immigrazione che sarà consegnata dagli immigrati il giorno 19 alla conferenza regionale sull’immigrazione che si terrà a Napoli.

A proposito dello sciopero dei migranti del Primo Marzo

La giornata del Primo Marzo si presenta confusa nelle forme e nei contenuti. Gli stessi organizzatori non hanno una piattaforma chiara.
Dalla lettura del loro manifesto diffuso finora ci siamo fatti un’idea: i contenuti e soprattutto la logica che li sostiene ci vedono fortemente contrapposti.
Il nostro antirazzismo è in netta alternativa a quello del comitato organizzatore. Questo non parte minimamente dalle esigenze, dai bisogni e dall’umanità ricca e complessa dei nostri fratelli e delle sorelle immigrate in Italia. Non favorisce e non promuove il loro protagonismo.