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Motivi buoni per lottare: dignità e rispetto

Tanti sono i motivi per lottare in questo paese: veniamo aggrediti, insultati, pur pagando l’affitto ci cacciano fuori di casa senza motivi plausibili, come ha fatto il Sindaco di Sant'Antimo il mese scorso.
Ci sono tanti motivi quindi per unirci, per aiutarci per essere insieme contro tutte queste ingiustizie. Una di queste è l’ingiustizia che stiamo subendo qui a Casandrino dove oltre 300 di noi da dicembre sono senza stipendio perché la ditta “CONF-EMMECI-s.r.l.” di Casandrino non paga ciò che ci è dovuto.
Questa ditta che fa da intermediario di una grande marca internazionale di abbigliamento, dopo aver preso commesse per centinaia di migliaia di euro, non vuole pagare il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi.
Abbiamo lavorato per 12 ore al giorno senza percepire un euro con la promessa che tutto sarebbe stato pagato alla fine. Ci siamo fidati, sbagliando, ma non è giusto che ora a pagare dobbiamo essere noi con le nostre vite che intanto vanno avanti negli stenti e nella miseria.
Grazie al nostro lavoro qui migliaia di persone possono campare nelle nostre terre d’origine. Togliere lo stipendio ad ognuno di noi significa infatti affamare migliaia e migliaia di persone in un’altra parte dl mondo. E’ ora di finirla con lo sfruttamento e con le truffe sulla nostra pelle! Non chiediamo a nessuno di darci ciò che non ci spetta, vogliamo solo i nostri diritti cioè il frutto del nostro lavoro di tanti mesi.
Vorremmo anche noi in questi giorni festeggiare ed essere sereni come tanti che in questo paese aspettano la Pasqua, ma non possiamo farlo.
Vorremmo insieme alla gente di Casandrino girare per le strade e conoscerci, ma purtroppo siamo costretti a lottare per ciò che ci è dovuto, per i nostri diritti.
Amici e fratelli di buona volontà, cristiani che in questi giorni festeggiate la santa Pasqua, siate al nostro fianco perché il sacrificio di Cristo non sia vano e la sua resurrezione possa infondere coraggio per costruire una convivenza migliore per tutti.
I motivi della nostra lotta sono motivi umani di dignità e rispetto: siamo esseri umani e come tutti meritiamo giustizia.
Cominceremo nella giornata di sabato 3 aprile uno sciopero della fame nella piazza principale di Casandrino per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa gravissima vicenda di sfruttamento e di cattiveria nei nostri confronti.

NON LASCIATECI SOLI!

Lavoratori tessili di Casandrino
Associazione Antirazzista Interetnica 3 Febbraio
Tel 346 5708065