- Rassegna stampa Manifestazioni DONNA, VITA LIBERTÀ
- Rassegna stampa sull'Appello delle e degli ambulanti di Via Bologna - Napoli
- Gli immigrati contro la criminalità: racconto della giornata del 1° Agosto 2021 a Sant'Antimo (NA) - Rassegna stampa e Foto
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- Rassegna stampa sulla riapertura simbolica del mercato interetnico di Via Bologna, a Napoli - 17 Aprile 2021
- Rassegna stampa sul presidio degli ambulanti del mercato interetnico di Via Bologna - 10 Aprile 2021
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- Employee Regularization Norms 2020
- SULLA REGOLARIZZAZIONE 2020
- Contro il razzismo - sanatoria e libertà per tutti/e gli immigrati/e
Picchiati, rapinati e arrestati
Aslam è un immigrato bengalese che vive e lavora a Palma Campania, in provincia di Napoli. Ieri sera, domenica 22 ottobre, ha vissuto una brutta avventura che ha rovinato la festa per la fine del Ramadan. Alcuni malviventi lo hanno fermato, picchiato con il calcio di una pistola e rapinato.
Succede purtroppo molto frequentemente e le vittime non sono certo solo gli immigrati. Questa mattina alcuni amici di Aslam sono andati a trovarlo all'ospedale di Nocera Inferiore dove era stato ricoverato a causa delle ferite. E là hanno trovato i Carabinieri pronti ad arrestarli e a rinchiuderli nella caserma di Castello di Cisterna per identificarli.
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Solidarità con gli abitanti di via Bravetta a Roma
Roma Residence di Via Bravetta, lo sgombero continua.
Durante l’intera giornata di ieri le forze dell’ordine hanno presidiato permanentemente il Roma Residence perchè andasse a compimento la decisione del Comune di Roma già avviata negli scorsi mesi, di chiudere un’intera palazzina del Residence di via Bravetta, come passo ulteriore per chiudere definitivamente l’intero Residence. Ogni abitazione è stata serrata, lasciando fuori famiglie intere con bambini, anziani che sono scese in strada e hanno dato vita ad un presidio chiedendo una casa. Tutta questa gente ha dovuto trascorrere la notte all’addiaccio. Il Comune di Roma e il proprietario dello stabile Mezzaroma hanno scritto il loro destino: fuori dal Residence, nessuna alternativa abitativa, quindi tutti per strada. Ma queste persone e noi con loro vogliamo cambiare questo destino e contribuire a scriverne un altro che sia degno per degli esseri umani.
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Convegno nazionale 2006 organizzato dall'A3f-Napoli
L’associazione Nazionale Interetnica ed Antirazzista “3 febbraio” organizza ed invita a partecipare al Convegno nazionale 2006 dal titolo:
“LIBERTA’ - SOLIDARIETA’ - APERTURA”
e
IL FASCINO DISCRETO DELLA LEGALITA’.
“L’Italia multietnica e la convivenza possibile”
Il Convegno si svolgerà a Napoli il 12 ottobre p.v. presso la sala della Provincia S. Maria La Nova.
Nel Convegno si affronteranno temi importanti dal punto di vista giuridico ma soprattutto si porrà l’attenzione sulla convivenza tra genti di diverse etnie,fede e cultura con l’obiettivo di voler andare oltre ogni logica integrazionista che limita e diventa fallimentare nella prospettiva di una società umanamente più avanzata.
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Lettere dal Sahara
Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta
Scheda del film a cura del Festival del Cinema di Venezia
Interpreti: Djibril Kebe, Paola Ajmone Rondo
Durata: h 2.03
»» Scarica la scheda completa del film ««
[acidfree:306] L’Associazione nazionale antirazzista e interetnica ‘3 febbraio’ promuove il film di Vittorio De Seta accolto con entusiasmo al Festival del Cinema di Venezia e in proiezione dal 1 settembre in tutte le sale italiane.
L’invito speciale è rivolto a tutti i fratelli e sorelle che conosciamo, a tutte le persone schierate contro il razzismo e per una società aperta, libera e solidale che potranno vedere il film a prezzo ridotto.
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Ad un anno dalla morte di Ibrahime Diop.Per non dimenticare.
Per non dimenticare, visto che la magistratura dimentica……
Il 18 agosto 2005 a Napoli nel corso di una rapina viene barbaramente accoltellato e ucciso un giovane senegalese,si chiamava Ibrahime Diop e aveva 24 anni. La famiglia di Ibrahime e l’associazione “3 febbraio” si costituiscono parte civile. Dopo pochi giorni in un campeggio in Puglia viene arrestato un giovane napoletano, è l’assassino di Ibrahime.Identificato anche grazie al contributo offerto dall’unico testimone oculare,un immigrato irregolare senegalese che era in compagnia di Ibrahime e che per testimoniare al processo aveva ottenuto un permesso speciale per motivi di giustizia.
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