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Grande assemblea generale il 2 ottobre

ASSEMBLEA GENERALE PER ORGANIZZARCI ED ESSERE PIU’ FORTI

A seguito della straordinaria manifestazione del 29 agosto a Napoli,dove oltre duemila immigrati hanno lottato perché non accadano più aggressioni e violenze,che ultimamente hanno causato la morte di un nostro fratello senegalese,sentiamo il bisogno di riunirci. Vogliamo incontrarci con tutta la gente che ha partecipato in tanti modi e in tutti questi anni alla battaglia per una società interetnica. Sappiamo che più saremo uniti più saremo forti, più ci organizziamo più possiamo affermare i nostri bisogni. L’associazione 3 febbraio è stata, sin dalla sua nascita,un punto di riferimento per migliaia di persone e ci insegna che si può reagire alla violenza, al dolore, alla sofferenza, stando insieme, facendo primeggiare la solidarietà sul conflitto e il razzismo. Per restituire la forza che è venuta fuori nella nostra lotta, per fondarla meglio, per difenderla e organizzarla, vi invitiamo ad essere presenti all’assemblea generale che terremo:


Arrestato il presunto assassino di Ibrahim

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE 3 FEBBRAIO

Napoli, 2/8/2005. In base alle notizie diffuse dalla Prefettura, la scorsa notte in un campeggio vicino a Napoli è stato arrestato un giovane di 19 anni che si ritiene possa essere l'assassino di Ibrahim Diop, il ragazzo senegalese di 24 anni ucciso il 19 agosto scorso durante una rapina a Porta Capuana.

Per Ibrahim, su iniziativa della comunità senegalese, dell'Associazione 3 Febbraio e di altre organizzazioni cittadine della solidarietà, si era svolta una manifestazione il 29 agosto per chiedere verità e giustizia per il barbaro omicidio razzista. Grazie anche a questa iniziativa l'attenzione della gente, dei media e delle istituzioni è rimasta alta, contrastando con un forte messaggio di solidarietà e accoglienza un clima di omertà e disinteresse che rischiava di far dimenticare la gravità dell'accaduto.

La storia di Diop su Repubblica.it

Giovanni Maria Bellu ha dedicato la sua rubrica on line "Gli altri noi" alla storia di Diop Ibrahime, il fratello ucciso venerdì scorso a Napoli durante una rapina.

Su Repubblica.it: Ibrahime, la morte di uno sprovveduto.

Discriminazione

Perche' gli extracomunitari dovrebbero poter vendere in maniera ambulante merce senza licenza? Nel caso che un italiano ci provasse sarebbe arrestato e la sua merce sequestrata. nessuno piangerebbe una lacrima e ci compiaceremmo dell'efficenza dimostrata nel cassare un evasore. Mentre se (come nell'esempio di XXmiglia) i trasgressori sono extracomunitari mi dovrei mobilitare in loro difesa. Sarebbe come difendere Berlusconi o chiunque evada.

Giustizia per Diop Ibrahima

L’A3f-Napoli vuole denunciare la mortale aggressione ad un nostro fratello senegalese,Diop Ibrahima,avvenuta a Porta Capuana,venerdì 19 agosto 2005.

Ibrahima,senegalese di 24 anni si trovava a Napoli per lavoro e come ogni sera era andato al call center di Via Cesare Rossaroll per telefonare ai suoi familiari,qui è stato raggiunto da due balordi che volevano rapinarlo. Alle sue resistenze uno dei due ha sfoderato un coltello e lo ha ferito mortalmente.

Non è il primo episodio di questo genere e purtroppo già altre volte si sono verificati gravi azioni di violenze razziste.Tante volte i fratelli immigrati hanno chiamato le forze dell’ordine che non sono intervenute.