Acasă

Basta stragi in mare! Difendiamo la vita, difendiamo l’umanità

BASTA STRAGI IN MARE

DIFENDIAMO LA VITA

DIFENDIAMO L’UMANITÀ

Ancora un naufragio, ancora vite umane spezzate mentre cercano di raggiungere l’Europa per mettersi in salvo.
È avvenuto al largo della Tunisia questa volta, per 43 persone che hanno trovato la morte, ma purtroppo sono migliaia le vittime delle frontiere degli stati e delle loro leggi criminali.

VACCINAZIONI

Anche chi non ha il soggiorno o la residenza ha diritto alle prestazioni mediche essenziali e urgenti, chiedendo, al posto del codice fiscale, un codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) o un codice ENI (Europeo Non Iscritto) e una tessera valida 6 mesi: lo si fa al momento in cui si ha bisogno di una prestazione medica, o all’Anagrafe Assistiti dell’ASL competente per territorio, firmando una “dichiarazione di indigenza” (in cui si dichiara di non avere mezzi economici).

Solo in alcune regioni italiane è possibile prenotare la vaccinazione con il codice STP o ENI:

Assemblea a Napoli, 25 giugno, ore 18;30 - UNIAMO LA SOLIDARIETÀ CONTRO IL RAZZISMO - Sanatoria e regolarizzazione per tutti/e

UNIAMO LA SOLIDARIETÀ CONTRO IL RAZZISMO

Sanatoria e regolarizzazione per tutti/e

Volantino del Forum "Indivisibili & Solidali" di Napoli: NO ALLA TRUFFA DELLO STATO! SANATORIA SUBITO!

NO ALLA TRUFFA DELLO STATO

SANATORIA SUBITO

La regolarizzazione che il precedente governo aveva varato si è dimostrata una truffa e un fallimento disastroso che pesa sulla vita delle persone.

La truffa è nel fatto che oltre 200 mila persone ad oggi, pur avendo fatto richiesta e avendo pagato di tasca propria contributi e tasse, si trovano senza un soggiorno. Intanto sono esposti allo sfruttamento e alla precarietà senza avere un orizzonte certo.

UNITI CONTRO GLI ATTACCHI CRIMINALI DEI PADRONI E DEI LORO SERVI. NO AL RAZZISMO E ALLE DIVISIONI

UNITI CONTRO GLI ATTACCHI CRIMINALI DEI PADRONI E DEI LORO SERVI

NO AL RAZZISMO E ALLE DIVISIONI

Adil Belakhdim è stato ucciso in un presidio davanti allo stabilimento Lidl di Brindate (NO), giovedì 17 giugno. Era lì per scioperare contro condizioni di lavoro disumane. È stato investito da un camion, che voleva forzare il blocco dei manifestanti: le testimonianze di chi era presente sono chiare.