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Influenza, proteste e pestaggi al Cie di via Corelli

Influenza, proteste e pestaggi al Cie di via Corelli - Radiocane
La situazione nel Centro di identificazione e di espulsione di via Corelli a Milano è preoccupante: una sezione intera [28persone] ha contratto l’influenza e le condizioni igienico sanitarie aggravano la situazione di giorno in giorno. In settimana hanno protestato per ottenere cure adeguate e la visita di un medico; l’unica visita che hanno ottenuto è stata quella della polizia che ha pestato sei reclusi.

Venerdì 23 ottobre hanno iniziato lo sciopero della fame. Sabato 24, nella speranza di essere portati al pronto
soccorso, hanno scelto di tagliarsi il petto, le braccia, il collo, perché sanno che i medici arrivano solo quando spunta il sangue, quando si rischia la vita. Ma nell’infermeria fantasma della Croce rossa non si muove una foglia.
Nella sezione intanto la febbre non si placa, il riscaldamento è spento, non mangiano da 2 giorni e le ferite continuano a sanguinare.
Al telefono con noi uno di loro prova a chiamare l’infermeria attraverso il citofono. Non risponde nessuno. E’ disperato. Poi si presentano due crocerossini, lui lascia il telefono acceso e ci permette di registrare la conversazione. Abbiamo deciso di riportarla quasi per intero nonostante la bassa qualità audio perché ci da uno spaccato di quello che accade nei centri, perché ci racconta un momento come tanti altri di confronto tra gestori e reclusi.
Al termine della conversazione si accorgono che il suo cellulare era acceso e che qualcuno dall’altra parte ha sentito. Dopo dieci minuti mandano un infermiere.
Domenica sera la febbre sale, la fame si fa sentire, i reclusi della sezione scoppiano e bruciano i materassi. La polizia entra nel centro e chiude le gabbie. Alcuni vengono portati negli uffici dell’Ispettore capo Vittorio Addesso e poi di nuovo in cella.
http://www.radiocane.info/cronache-dal-fronte/guerra-alla-guerra/843-una-domenica-in-corelli.html [Carta]