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Milano 10 Ottobre: quinta notte bianca della solidarietà con i rifugiati

Verso la manifestazione nazionale del 17 ottobre a Roma

Dopo 5 mesi di lotta, grazie al coraggio, alla determinazione dei Rifugiati, al prezioso contributo umano e materiale di associazioni, comitati e singole persone, siamo riusciti ad ottenere un primo successo: I rifugiati hanno incontrato una rappresentante del comune. E’ avvenuto a seguito dell'ultima iniziativa pensata insieme alle associazioni e gruppi, con un volantinaggio forte davanti la sede dell'Assessora Maiolo.

Una delegazione è stata ricevuta lo stesso giorno alla presenza di un traduttore in lingua, come da richiesta. Dopo una trattativa di 5 ore sono state esaudite una gran parte delle richieste da parte dei rifugiati. Ancora non è stata concessa una vera casa d’accoglienza, ma un alloggio in dormitori ristrutturati e più accoglienti, con orari sensibili per chi lavora e corsi di lavoro e di lingua, ticket per mangiare e trasporto pubblico. È una soluzione dignitosa frutto della straordinaria lotta autorganizzata che da 5 mesi continua. Ma questo accordo del comune è stato a parole, nell'incontro di mercoledì sera in piazza Oberdan la rappresentante del Comune ha fatto "chiarezza". Ai rifugiati si offre un percorso che inizia con l'andare a prenotarsi per il dormitorio di Saponaro (al massimo del degrado per ammissione anche del Comune)dove verranno accolti presumibilmente nel giro di 10 giorni per un periodo che nessuno è in grado di dichiarare, poi verrà valutato chi di loro ha i "crediti" per essere trasferito in strutture più dignitose e seguire il percorso di "integrazione" (corsi di lavoro e di lingua italiana). Solo a questo punto, e non è dato sapere quando sarà, potranno finalmente dormire in strutture dignitose ed avere così parte di ciò a cui hanno diritto umanamente, ma anche sul piano di convezioni internazionali. Dopo aver detto in una trasmissione televisiva che una parte ristrutturata del dormitorio di Viale Ortles è per i rifugiati, non si è specificato che non è per I fratelli che lottano da più di 5 mesi in piazza Oberdan. È chiaro l’intento nella trattativa di imbrogliare i rifugiati, nello stesso tempo dimostra, un cedimento da parte del comune. Non dobbiamo mollare la costruzione di una più ampia solidarietà e una corretta contro informazione anche in questa fase. Abbiamo fatto fronte a repressioni e calunnie e a tentativi di creare il silenzio intorno a questa lotta che abbiamo rotto con le quattro notti bianche, che hanno dato un sostegno morale, in alcuni momenti difficili, ai rifugiati e a noi tutti.

Per questo vogliamo organizzare una quinta notte bianca per continuare, per ringraziare chi ha contribuito a questo e ritrovarci a ragionare come continuare a lottare per una società più umana, libera e accogliente, mentre assistiamo a Milano all’ennesimo atto razzista nei confronti degli immigrati con veri e propri rastrellamenti alle fermate di bus e tram. Motivo in più per far conoscere e preparare con decisione la

MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 17 OTTOBRE A ROMA

QUINTA NOTTE BIANCA DELLA SOLIDARIETA’ CON I RIFUGIATI

Sabato 10 ottobre
dalle 18,00 alle 24,00

MILANO – piazza Oberdan

Seguono firme

Per contatti e adesioni:

Rifugiati di Milano – 345.6125464 – rifugiati.milano@gmail.com, Associazione Antirazzista “3 febbraio” – 348.7329075 – milano.a3f@libero.it, Gruppo per la solidarietà antirazzista Vijar Kumar – 338.9184499, Comitato antirazzista Mondoinsieme – 328.1659637, comitato.mondoinsieme@gmail.com, Centro delle culture – Movimento umanista- Jorge Carazas Tel.320.0118441 Comitato antirazzista Opera per il mondo (Opera – Mi)