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Strage di Lampedusa: i colpevoli sono gli stati, le vittime sono i profughi

AGGIORNAMENTO DEL 4 OTTOBRE 2013:

Cari amici e amiche,

vi invitiamo al presidio di denuncia e solidarietà con le vittime della tragedia di Lampedusa.

Pensiamo che in questo momento sia doveroso lo schieramento e l'unione della gente che ha a cuore l'umanità. Di fronte ad un dramma così grande e purtroppo non contingente, c'è bisogno di far prevalere la reattività e il coraggio.

SAREMO IN PIAZZA DEL GESÙ ( DI FRONTE LA CHIESA DEL GESÙ) DOMANI SABATO 5 OTTOBRE DALLE ORE 17.30.

E' nostra intenzione dialogare con le persone di buona volontà al fine di unire la solidarietà e far sì che questa ennesima tragedia non venga risucchiata nel silenzio della normalità.

Inoltre domenica 13 ottobre ci sarà l'assemblea sul tema dell'accoglienza e dei diritti, l' appuntamento è alle ore 16 in piazza Garibaldi ( presso la statua di Garibaldi).

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
Tel. (+39)3465708065, mail: napoli@a3f.org, web: http://www.a3f.org/ [1]

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Cari amici e amiche,
quest'ultima strage a Lampedusa ci addolora, ma non deve frenare la nostra capacità di reagire nel segno dell' umanità e dell' accoglienza. Denunciamo con forza l'operato di stati e governi che con il loro numero chiuso alle frontiere sono direttamente implicati in queste stragi.
Proponiamo a tutti voi di unirci nell'accoglienza chiedendo che subito siano aperte straordinariamente le frontiere a tutti i profughi. Così, secondo noi, si fermano le stragi in mare.

Promuoviamo dappertutto assemblee unitarie per l'accoglienza:
A NAPOLI DOMENICA 13 OTTOBRE APPUNTAMENTO ORE 16 IN PIAZZA GARIBALDI

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
Tel (+39)3465708065
Mail: napoli@a3f.org
Web: http://www.a3f.org/

qui di seguito, il testo del nostro volantino:

A LAMPEDUSA MUOIONO CENTINAIA DI PERSONE IN MARE:

GLI STATI CON LE LORO FRONTIERE SONO I COLPEVOLI,

GLI ESSERI UMANI MERITANO ACCOGLIENZA

L’ennesima tragedia: un barcone di 500 persone si inabissa al largo di Lampedusa. Non è l’ unica. Nel ‘98 morirono presso Porto Palo, in Sicilia, centinaia di persone. Nel 1997 nel Canale di Otranto, in seguito ad uno scontro con la corvetta della Marina militare italiana «Sibilla», viene affondata la nave albanese “Kater I Rades”, 85 furono i morti. I governi di allora (Prodi, D’Alema) misero tutto a tacere. Solo grazie alla denuncia di alcuni giornalisti e gente solidale si portò alla ribalta la notizia. Oggi alcune cose si ripetono: le tragedie da una parte e l’ipocrisia politica dall’altra. Come può Napolitano, autore insieme a Livia Turco del numero chiuso alle frontiere (legge del ‘98) oggi esprimere indignazione? Come può il parlamento italiano, che fa accordi con il governo Libico, in continuità con quello di Gheddafi, parlare genericamente e astrattamente di responsabilità? La stessa Boldrini, presidente di una Camera sempre più razzista e grottesca, come si permette di diluire le responsabilità nella “globalizzazione dell’indifferenza”, affermando che “siamo tutti vittime”? No! va fatta chiarezza: i primi colpevoli sono gli stati, i governi, tutti coloro che costruiscono quest’ordine disumano, le vittime sono i nostri fratelli e le nostre sorelle, i bambini e le bambine. Di fronte a questa vergogna, per dirla con il Papa, c’è una soluzione che chi ci governa potrebbe prendere, se prevalesse in loro un senso di umanità: aprire le frontiere a queste persone che scappano da guerre o da dittatori sanguinari. Usare i mezzi di difesa per salvare direttamente in mare i nostri simili che viaggiano in queste condizioni. Facciamo appello alla gente di buona volontà: uniamo le forze, noi gente comune, accogliamo i nostri fratelli e sorelle. Non ci sono soluzioni politiche, le istituzioni sono causa di tutto questo dolore. Le soluzioni sono nell’impegno di ognuno di noi, nella nostra umanità.

• Apertura straordinaria delle frontiere per tutti i profughi
• Basta stragi in mare, accoglienza per tutti senza condizioni

Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”, www.a3f.org, Tel: (+39)3465708065