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Omicidio razzista nel ghetto di Rignano (Foggia)

Comunicato: Omicidio razzista nel ghetto di Rignano

Le immagini che giungono da Rignano, in provincia di Foggia, sono agghiaccianti.
Alle già indegne condizioni di vita si aggiunge l’ulteriore devastazione della cacciata degli immigrati, fino a giungere alla barbara morte di Mamadou Konate e Dumbia, due lavoratori che vivevano in quello che tutti conoscono come il “gran ghetto” e che sono rimasti bruciati nell'incendio che si è sviluppato durante lo sgombero.
È questo il modo in cui l'Italia democratica e civile accoglie gli immigrati.
Solo due mesi fa Sandrine moriva, per ritardo nei soccorsi, nel cosiddetto centro di accoglienza di Cona (VE).
I politici e le istituzioni tutte, sono direttamente complici e responsabili di questo degrado e della morte, purtroppo, non l’unica, di questi nostri simili, che come tanti, hanno l’unica colpa di cercare una vita migliore.
Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglia e alle persone care a Mamadou e Dumbia.
La situazione indegna che si vive nelle campagne di Foggia, nelle terre pugliesi, nel sud in generale, e non solo, è nota a tutti.
Sfruttamento e salari da fame, rischio per la salute e la vita, luoghi fatiscenti e di fortuna dove vivere.
Abbiamo denunciato giorno per giorno il caporalato, lottando contro la schiavitù nelle fabbriche di Sant’Antimo (NA) e, prima ancora, nei campi a San Felice Circeo (LT).
È una realtà che conosciamo e che tutti abbiamo il dovere di denunciare e contrastare. Ancora con più forza facciamo appello alla gente di buona volontà a che ha a cuore la vita umana per unirsi contro ogni sfruttamento.
Quello che è successo a Foggia purtroppo non è l'unico episodio di tale violenza e sappiamo che le istituzioni razziste prima tollerano tutto questo, aprendo così la strada a criminali e sfruttatori di ogni nazionalità, e poi fanno sgomberi, finendo per incolpare del degrado i soli immigrati, vittime invece, di ogni tipo di sopruso e angheria.
Vogliamo alzare la nostra voce affinché la battaglia per l'accoglienza trovi nuova forza e maggiore diffusione.
Invitiamo tutte le persone che con noi si impegnano a non tacere su questa ennesima violenza e a promuovere ovunque iniziative solidali per la piena accoglienza di tutti i profughi e immigrati.

Chiunque ha a cuore l'umanità si schieri!

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
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