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Per non dimenticare Sandrine! Un'accoglienza degna che difenda e rispetti la vita di tutti!

Per non dimenticare Sandrine!
Un'accoglienza degna che difenda e rispetti la vita di tutti!

Tra il 2 e il 3 gennaio nel cosiddetto centro di accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, un’ex base missilistica che ospita oggi quasi 1.500 immigranti, è morta la giovane ivoriana, Sandrine Bakayoko, trovata priva di sensi in uno dei bagni della struttura.
Di questa morte non si sarebbe saputo purtroppo nulla.
È stata la giusta indignazione e la protesta degli immigrati che ha fatto conoscere le condizioni disumane del centro e denunziato l'inerzia della cooperativa che gestisce il centro nel sollecitare il pronto intervento dei sanitari.
Siamo vicini ed esprimiamo la nostra solidarietà alle persone care a Sandrine.
Ma che accoglienza è questa che ammassa più di 1.000 persone in un unico luogo? Come si può vivere in un posto come quello?
Da sempre la nostra Associazione denuncia le condizioni pessime nelle quali si trovano a vivere spesso gli immigrati e i profughi in questo paese.
L'accoglienza statale non è utile per nessuno: genera ghetti e disagio, alimenta sfruttamento (vedi il CARA di Borgo Mezzanone a Foggia o di altri centri), produce insicurezza per tutti e fa, peraltro, arricchire le solite bande politico-affaristiche legate anche alle cooperative sociali.
Ci sono esperienze di accoglienza, invece, positive che vanno fatte conoscere e difese.
L'accoglienza umana, infatti, può essere benefica e utile per tutti se si parte dalla difesa della vita e della dignità di ciascuno/a e da ciò che i profughi e gli immigrati cercano: una vita migliore e di pace.
Aspirazioni queste comuni a tutti e che, appunto, per realizzarsi chiedono un'opera comune, paziente e convinta d'impegno quotidiano per la solidarietà e nel rispetto reciproco.

04/01/2017

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
Web: www.a3f.org
Tel: 3465708065.

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