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#IoSonoComeTeAccoglimi – Continua il presidio davanti alla prefettura di Napoli, con i profughi ingiustamente scacciati dall’hotel Villa Angela di Terzigno (Napoli)

AGGIORNAMENTO 7 AGOSTO 2015

Ieri sera prefettura ci ha fatto sapere che, fino a lunedì 10 agosto, non risponderanno alle memorie da noi presentate.

Questo atteggiamento è criminogeno: buttando in mezzo alla strada, letteralmente, dei profughi che hanno avuto la sola colpa di protestare pacificamente contro vessazioni e malaffare, si alimentano l'esclusione sociale e la disperazione.

Per il pernottamento dei profughi si sta valutando una sistemazione provvisoria a Portici.

Anche oggi, il presidio continuerà, in piazza Plebiscito, a Napoli, a partire dalle ore 11, per una vita migliore, per tutte e tutti

Ancora una volta, lanciamo un appello alle associazioni, i movimenti, i comitati, la gente solidale, perché partecipi alla nostra battaglia per la dignità, in tutta Italia, secondo lo slogan votato nelle nostre assemblee: #iosonocometeaccoglimi

Chi ha a cuore l’umanità si schieri!

Per informazioni:

Associazione Antirazzista Interetnica "3 febbraio"
Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

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Care amiche e cari amici,

Il presidio davanti alla prefettura di Napoli, con i profughi ingiustamente scacciati dall’hotel Villa Angela di Terzigno (Napoli), continua (in allegato, il volantino ed il banner del presidio).

Anche questa notte, i fratelli profughi sono stati ospiti della Chiesa valdese.

Questa mattina (6 Agosto 2015) circa 50 persone si sono alternate nel presidio, mostrando i nostri striscioni (Io sono come te: accoglimi!”, “Accoglienza e pacificazione”, "Basta stragi in mare! Accoglienza per tutti!"). I fratelli hanno scandito slogan (“Libertà! Libertà! Dignità! Dignità!”, “Basta, basta, basta razzismo!” e “Permesso di soggiorno subito! Subito!”), hanno volantinato, ed hanno improvvisato un corteo che ha fatto il giro di piazza Plebiscito.

Foto e video del presidio sono scaricabili da questa cartella DropBox: https://www.dropbox.com/sh/0hb8wsnoi4gsy2t/AADvY5A3G76GqAIb2cpujy8Ha?dl=0

Siamo stati incoraggiati, nella nostra lotta, dal sostegno del Cardinale e Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe. Ieri, l’Ufficio del Cardinale ci ha fatto sapere di essere favorevole alla revoca del provvedimento prefettizio di espulsione dal programma di accoglienza per i 18 fratelli africani che avevano denunciato i soprusi e le condizioni di vita indegne subite all’interno dell’hotel. La notizia è arrivata per il tramite del delegato ufficiale del Cardinale, Don Gaetano Castello. In seguito, l’Ufficio del Cardinale ha contattato direttamente la vice-prefetto D’Urso (con delega all’immigrazione) per rappresentarle la propria presa di posizione in favore della nostra lotta.

Malgrado questo importante schieramento, e malgrado il sostegno di numerose chiese (avventista, valdese, luterana, ecc.) associazioni e comitati (Arcigay, Associazione Scuola di Pace, FILEF, Coordinamento Precari Bros, La Comune, Associazione La Quercia di Poggiomarino, i Comitati Solidali Antirazzisti, il Comitato Centro Storico, singoli esponenti dell’ex-Asilo Filangieri), movimenti politici e membri del parlamento (parlamentari del M5S e di SEL hanno presentato o appoggiato delle interrogazioni), giornalisti sensibili e gente solidale, la prefettura di Napoli non ha ancora dato risposta alle memorie che abbiamo presentato a mezzo dei nostri legali (in primis, l’Avv. Maurizio D’Ago), corredate di numerose prove e testimonianze.
Questo ritardo è stato motivato dalla prefettura sostenendo che è necessario prendere prima visione dei video girati all’interno dell’hotel il 19 Luglio dalle telecamere a circuito chiuso: la visione dei video sarebbe stata affidata agli agenti di una stazione di polizia diversa da quella che ha redatto i primi rapporti, in base ai quali è stata decisa l’espulsione dal programma di accoglienza (ci è stato anche detto che li avrebbero visionati prima, ma che erano state fornite registrazioni relative al giorno sbagliato…). Per tranquillizzarci, la prefettura si è anche appellata al principio “in dubio pro reo”: prima di lanciare accuse, occorre provarle...
Tutto ciò solleva una serie di interrogativi: innanzitutto, perché questa istruttoria non è stata fatta prima? Il principio di innocenza non vale per i richiedenti asilo? Perché non garantire almeno una sospensione del provvedimento, in attesa dell’esito delle indagini?

I partecipanti al presidio non si sono lasciati scoraggiare: riuniti in assemblea, hanno votato la prosecuzione ad oltranza del presidio (da continuare anche sotto i porticati della piazza Plebiscito).

Ci alterneremo in presidio a fianco dei nostri fratelli, perché se affermeremo la verità e la giustizia per loro, la vita di tutti noi potrà migliorare. Altrimenti, se gli speculatori vinceranno, ciò vorrà dire che per l'ennesima volta, in questo Paese, i criminali saranno liberi di vessare i bisognosi, e questi ultimi costretti a subire: questo minaccerà e peggiorerà la vita di ognuno di noi.

Ancora una volta, lanciamo un appello alle associazioni, i movimenti, i comitati, la gente solidale, perché partecipi alla nostra battaglia per la dignità, secondo lo slogan votato nelle nostre assemblee: Io sono come te: accoglimi!
La campagna di solidarietà #iosonocometeaccoglimi deve essere sostenuta ovunque ci sia gente che ha a cuore l'umanità e la giustizia. Quindi esponete questo slogan e parlate della vicenda dei profughi! Organizzate assemblee, cortei e inchieste indipendenti in tutte le città!

Chi ha a cuore l’umanità si schieri!

Per informazioni:

Associazione Antirazzista Interetnica "3 febbraio"
Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

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#IOSONOCOMETEACCOGLIMI - volantino per il 5 Agosto 2015.doc51 KB