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Combattere l’Isis, Accogliere i profughi - Presa di posizione dopo gli ultimi attentati terroristici

Combattere l’Isis, Accogliere i profughi

La serie di attentati che si sono succeduti in questi giorni ci dicono della ferocia del terrorismo e della necessità che tutti abbiamo di difendere l’umanità giorno per giorno. In Costa d’Avorio, in Turchia e ora a Bruxelles la violenza omicida miete vittime tra la gente comune: nei luoghi di lavoro, di svago, di vita. A tutte le vittime e ai loro cari va la nostra solidarietà e vicinanza. Siamo con loro e contro chi distrugge la vita facendo strage. Siamo contro L’Isis, Al Qaeda e i loro simili che impongono con la violenza un potere disumano e distruttivo. È da questi mostri che tanti immigrati scappano. Ma fuggono anche da massacratori come Assad in Siria, che con l’appoggio di diverse potenze ha reso quel paese un cumulo di macerie. Sono più di 250 mila i morti di questa sporca guerra e milioni sono i profughi siriani. E, purtroppo, la situazione non è diversa in altri luoghi del mondo. Chi cerca scampo da questi massacri ha diritto di essere accolto. Infatti proprio il terrorismo dell’Isis promuove a sua volta altro terrorismo, guerra tra gli stessi musulmani oltre che negatività e chiusure, e alimenta la propaganda razzista nei paesi in cui gli immigrati transitano o arrivano. Infatti vediamo come l’Europa si chiude sempre più e come avanzano movimenti politici razzisti. Oggi grazie anche all’accordo con lo stato turco si cerca di impedire un movimento umano epocale. Cercano con i muri e le barriere di tenere fuori dai propri confini persone che vogliono vivere. Falsamente si dice che la chiusura delle frontiere è utile alla sicurezza e si dipingono gli immigrati come invasori o attentatori di un presunto ordine. Ma la verità è che gli Stati sono incapaci di prevenire o prevedere gli attentati e assicurare una vera difesa per la gente, la tragedia di Bruxelles lo dimostra. Come possono difenderci? Chiudere le frontiere crea solo nuove tragedie e morte per chi ne è al di fuori e non difende certo la vita di chi è dentro. Criminalizzare gli immigrati, farli morire in mare o di freddo e di stenti fuori dalle frontiere, non è la soluzione al male che pure vediamo crescere. I grandi mezzi che hanno le potenze dominanti potrebbero servire a schiacciare l’Isis piuttosto che essere usati contro esseri umani inermi, ma le ultime vicende in Siria dimostrano che non è quello il loro principale obiettivo. È tanto importante quindi che le persone solidali e di buona volontà si uniscano per reagire al terrorismo e per garantire un’accoglienza umana a chi ne ha bisogno.

• Contro Isis, al Qaeda e soci, nemici degli immigrati, dei popoli, dei musulmani e di tutta l’umanità
• Solidarietà, pacificazione e autodifesa contro i terroristi
• No all’Europa-fortezza! Aprire i confini, accoglienza, libera circolazione
• Corridoi umanitari per profughi e immigrati

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
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