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Ancora attacchi alle ONG. Solidarietà alle ONG e ai profughi.

Ancora attacchi alle ONG. Solidarietà alle ONG e ai profughi.

Care e cari,

È notizia di questi giorni che la nave Open Arms, della ONG catalana Pro Activa, è stata fermata ed è sotto sequestro per aver trasportato dei profughi nel porto di Pozzallo (RG). Si tratta di circa 200 persone sfuggite alla guardia costiera libica, che li ha minacciati con le armi. I dirigenti della ONG sono stati messi sotto processo per associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, anche in base al “Codice di Condotta” voluto dall'ex-ministro Minniti. Ad agire è ancora la Procura di Catania, in persona del PM Carmelo Zuccaro, che la scorsa estate ha sostenuto l’esistenza di rapporti tra le ONG e i trafficanti libici, senza fornire prove.

Nelle stesse ore, in Francia, la magistratura di Briançon ha messo in stato di accusa la guida alpina francese Benoit Duclos per aver soccorso una donna immigrata, incinta all’ottavo mese, che assieme alla sua famiglia stava tentando di attraversare il confine tra Italia e Francia. La donna è stata soccorsa a 1.900 metri di altitudine nei pressi del passo del Monginevro, dando alla luce un bimbo poche ore dopo essere stata soccorsa. Il soccorritore, che fa parte del gruppo «Refuge solidaire», rischia una pena fino a 5 anni di carcere con l'accusa di traffico di esseri umani.

Ad essere perseguiti, nel contesto in cui ci troviamo, sono le ONG e la gente solidale. E ciò avviene nonostante le denunce, queste sì documentate, di giornalisti ma anche dell’UNHCR, dell’OIM, di “Medici senza Frontiere” e perfino di un vice-ministro degli esteri e della Corte d'Assise di Milano sulle terribili condizioni in cui vengono tenuti i profughi in Libia ed essendo peraltro noti i legami delle autorità libiche con i trafficanti di esseri umani.

Gli Stati europei, a dispregio dei diritti umani elementari, sono contro la solidarietà umana e si fanno complici attivi della sofferenza e dell’oppressione di nostri simili, sostenendo con fior di euro i vari aguzzini e trafficanti che agiscono indisturbati, commettendo crimini disumani, al confine Turco o in Libia, e domani in Niger, come anche il governo italiano e francese stanno proponendo. I poteri statali oppressivi sono contro la vivibilità, la difesa della vita e della comune umanità differente: valori che, invece, possono aiutare tutti noi a vivere meglio insieme.
È disumano impedire aiuto e sostegno a quanti si mettono in viaggio nella speranza, anche disperata, di una vita migliore per sé e i propri cari, fuggendo da Paesi devastati da guerre, catastrofi ambientali e spaventose diseguaglianze economiche, i cui responsabili principali sono anche gli stati europei.

Esprimiamo ancora una volta solidarietà ai profughi e a chi salva le loro vite. Invitiamo tutte le persone di buona volontà ad unirsi per la libertà di circolazione ed un'accoglienza umana per tutte e tutti i profughi, senza condizioni.

20 Marzo 2018

Associazione antirazzista interetnica "3 Febbraio"
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