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20 giugno 2016, Giornata mondiale dei rifugiati: OPEN THE BORDERS. Appello per costruire una giornata per l'accoglienza, la pacificazione e la solidarietà contro tutti i razzismi e le discriminazioni e contro il terrorismo stragista

20 giugno 2016 Giornata mondiale dei rifugiati

OPEN THE BORDERS

Appello per costruire una giornata per l'accoglienza, la pacificazione e la solidarietà contro tutti i razzismi e le discriminazioni e contro il terrorismo stragista.

Donne, anziani, bambini e uomini varcano confini, sfidano deserti, affrontano i mari alla ricerca di una vita migliore.
Sono più di 50 milioni oggi i profughi nel mondo. Vittime di un mondo ingiusto. Fuggono da guerre, miseria e terrorismo. Sono preda di trafficanti senza scrupoli. Vengano ghettizzati nei paesi dove giungono e sono costretti a vivere in campi cosiddetti di accoglienza dove la loro dignità viene quotidianamente calpestata. In molti sono resi schiavi nelle campagne, nei cantieri o nelle fabbriche. Migliaia di bambini scompaiono e sono fatti oggetto di turpi traffici. E tanti, troppi, non arrivano perché muoiono.
Tutto questo è frutto anche delle leggi ingiuste e disumane degli stati che non riescono a garantire neppure quei diritti minimi per salvaguardare la vita delle persone.
Questi nostri simili, però, sono protagonisti di coraggio e di dignità, perché sfidando tutto questo, cercano una speranza di vita. Sono persone animante da una voglia di libertà e dalla ricerca di pace.
È in atto un cambio epocale enorme e una trasformazione umana profonda.
Tanti si stanno chiudendo e alzano barriere. Apprezziamo piuttosto la CEI, l’assemblea dei vescovi italiani, che ha chiesto il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per tutti i profughi. Al contrario politicanti come Salvini, Le Pen, Trump alimentano l'odio razzista e il terrorismo stragista dell'ISIS e dei sui simpatizzanti lacerano e dividono tutta l’umanità e le stesse comunità immigrate facendo crescere la paura e la violenza.
Tanti, come noi dell'A3F, stanno cercando, invece, che l’incontro tra genti diverse sia una possibilità di cambiamento positivo. L'accoglienza conviene a tutti. È utile perché è una via possibile di convivenza contro gli odi, perché alimenta la solidarietà umana capace di unire le persone oltre le divisioni religiose ed etniche.
C'è bisogno del protagonismo di tutti, in particolare, dei rifugiati e degli immigrati che facendo valere la loro dignità non subiscano i ricatti dell’accoglienza statale e vincendo la paura non subiscano il clima di odio e di razzismo, della tanta gente solidale, delle associazioni di tutela dei diritti e del volontariato e delle personalità del mondo della cultura e dei media, perché insieme si possano affermare diritti elementari, ma vitali per costruire un futuro possibile per tutti.

Basta stragi in mare accoglienza per tutti
Corridoi umanitari e permesso di soggiorno umanitario
Accoglienza dignitosa e solidarietà umana
No alle divisioni, al razzismo e al terrorismo stragista, costruiamo pacificazione e unione tra le persone

Associazione antirazzista e interetnica "3 Febbraio"
www.a3f.org

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