Acasă

1° maggio solidale e antirazzista

1° maggio solidale e antirazzista - ●Accoglienza e regolarizzazione per tutti/e
●No al pacchetto sicurezza
●Contro ogni forma di razzismo e di discriminazione
●Contro la violenza nei confronti delle donne, degli omosessuali, delle diversità
●Solidarietà tra lavoratori immigrati e italiani
●Solidarietà con le lotte dei lavoratori contro gli attacchi padronali e governativi
Il Coordinamento nazionale StopRazzismo di fronte al crescente clima di razzismo e discriminazioni è impegnato a sviluppare l’unità, l’incontro e la convergenza con altre forze e associazioni per affermare e consolidare un antirazzismo radicale e coerente. Con questo intento StopRazzismo ha contribuito sensibilmente al successo della manifestazione del 17 ottobre ‘09. In continuità con la piattaforma del 17 ottobre promuove un 1° maggio di mobilitazione nazionale con manifestazioni ed iniziative locali. StopRazzismo ha scelto di assumere come centrale l’impegno antirazzista partendo dal principio della comune umanità in un contesto dove sta crescendo sia un razzismo di stato e del governo Berlusconi e sia un razzismo popolare che ha avvelenato gran parte della società e che colpisce con soprusi, vessazioni e violenza soprattutto immigrati/e ma anche tutte le diversità. Sulla base di questa piattaforma per un 1° maggio solidale e antirazzista si svolgeranno iniziative in alcune città tra cui a Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Napoli, Bari e Palermo.
Promuovono e aderiscono: StopRazzismo – Associazione antirazzista interetnica “3 febbraio”-Socialismo rivoluzionario – Unicobas – Socialismo libertario-Coordinamento nazionale dei Comitati Solidali e Antirazzisti-Immigrati di Via Sambuci-Sant’Antimo (Na)-Operai tessili immigrati di Calandrino (Na)-Comunità del Bangladesh (Na)- Comunità dell’India (Na)-Comunità del Burkina Faso (Na)-Comunità del Pakistan (Na)-Coordinamento di Lotta per il lavoro (Na)-Centro Sociale “Carlo Giuliani” (Na)–StopRazzismo (Mi)-gruppo VARCO (Mi)–Comitato Vijar Kumar (Mi)–Rifugiati di piazza Oberdan (Mi)– CSA Alziamo la Testa (Mi)–CSA Martesana (Mi)–CSA Mondoinsieme (Mi)-Luogo comune Vignate (Mi)-Presidio permanete lavoratori della scuola (Mi)- CSA Giordano (To)-CSA Barriera si-cura (To)- CSA Artisti (Ge)- CSA interfacoltà (Ge)- CSA Godetti (Ge)-Comitato in difesa della vita del popolo palestinese (Ge)-Colletivo Maripose (Ge)-CSA Varicella (Bo)-CSA S.Donato (Bo)-CSA Artisti (Bo)-CSA Amistad (Fi)- CSA Vite impegnative (Fi)-CSA Iqbal Bagno a Ripoli (Fi)- Stoprazzismo (Prato)- StopRazzismo (Roma)-Unicobas (Ba)-Cub-Flmu (Ba)-CSA (Bari)-Sinistra critica (Ba)-gruppo anarchico Carlo Cafiero (Ba)- Assemblea dei Comitati solidali antirazzisti (Pa)-Ubuntu (Pa)-Articolo 3 (Pa)- Casa delle Culture (Pa)- Cittadini invisibili (Pa)-El Maktub (Pa).
COORDINAMENTO NAZIONALE STOPRAZZISMO
 
per info e adesioni
stoprazzismo@libero.it
www.stoprazzismo.org
 
[Stop Razzismo]

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Basta con la Persecuzione e la Xenofobia

Violenze Sessuali subite dalla donne a Sesto Fiorentino
Violenze contro i Rom in Questura
Il 16 gennaio 2010 la giunta comunale di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ha raso al suolo il campo (abusivo) denominato Ex-Osmatec distruggendo i ricoveri di fortuna dei cittadini Rumeni di etnia Rom.
Tra loro giovani madri con bambini appena nati, anziane di 84 anni, malati ed invalidi.
Il sindaco Gianassi non ha pensato minimamente alle conseguenze del suo gesto irresponsabile.
Lo stesso Prefetto di Firenze ha dichiarato che prima si sarebbe dovuto pensare e prevedere un piano di accoglienza.
Gianassi si è reso responsabile di un evento paragonabile ad un terremoto per gli effetti devastanti prodotti. Dal 16 gennaio decine e decine di esseri umani vagano nel territorio sestese e fiorentino assistiti e supportati solamente dal buon cuore e dalla passione umana di volontari che ne stanno garantendo la sopravvivenza preparando per loro piatti caldi, portando coperte, vestiti.
La lotta dei Rom è una lotta per la vita!
L'organizzazione dei medici per i diritti umani Medu , l'Ufficio Nazionale Antidiscrimazioni Razziali (Unar) del Ministero delle Pari Opportunità, l'Organizzazione EveryOne, Amnesty Internatyional, Per Un’Altra Città, l’Associazione Nazionale Antirazzista “3 febbraio” stanno da allora denunciando discriminazioni razziali nel Comune di Firenze e Sesto Fiorentino.
Dal 16 gennaio è iniziata una lotta per la vita: protagonista è il Popolo Rom.
Numerosi articoli di giornali, reportage televisivi, inchieste, manifestazioni, presidi per denunciare lo stato di abbandono e degrado nel quale viene lasciata una intera comunità.
L’unica risposta certa avuta sino ad oggi dalle Istituzioni cittadine sono stati i fermi operati dalle forze di polizia.
Decine di persone prelevate e trattenute anche per 24 ore in Questura senza nessuna colpa.
Dalle parole hai fatti:
12/04/2010 quattro cittadini Rumeni di etnia Rom sono stati malmenati in questura.
Uno di loro, Petrache Dragos è dovuto ricorrere alle cure di un Ospedale per le ferite riportate.
Il gravissimo fatto è stato denunciato ai Carabinieri.
15/04/2010 una nostra volontaria è stata brutalmente aggredita a Sesto Fiorentino
Dopo le aggressioni verbali ricevute davanti al Comune di Sesto durante un presidio di lotta il 10/02/2010 "brutta puttana che difendi i Rom... devi morire" davanti al complice silenzio della Polizia e della funzionaria Alessandra Rocca, quattro giorni fa è stata oggetto di un tentativo di violenza sessuale, il marito malmenato. Il tutto nelle strade del Comune di Sesto Fiorentino.
La gravissima aggressione subita dalla nostra associata e volontaria per la Difesa dei diritti dei Rom si è recata dalla Polizia di Sesto Fiorentino per sporgere denuncia. La funzionaria Alessandra Rocca con suoi altri colleghi hanno tentato di mettere sotto accusa la nostra volontaria.
E’ gia stato contattato il centro antiviolenza Artemisia che ha raccolto la denuncia ed i Carabinieri di Firenze
E' l'ennesima violenza sessuale.
Un mese fa all'interno del locale di Cavalli, ieri a Montelupo.
La stessa moglie di Adrian Muto è stata aggredita sempre nel locale di Cavalli in Piazza del Carmine.

Nella Firenze della Cocaina consuata dentro i licei, delle orde di ubriachi americani, spagnoli, canadesi che ogni sera consumano alcolici nei locali vip di Firenze aggredendo poi tassisti, cittadini indifesi nell'indifferenza generale, di giovani donne che quotidianamente finisco in Ospedale per rischio di coma etilico
Questa la Firenze del Sindaco Matteo Renzi. Questa Sesto Fiorentino del Sindaco Gianni Gianassi.
Città basate sulla cocaina, sull'alcool, sulla violenza, sulla Fiorentina Calcio e le grandi Opere
Città immorale dove i senza niente vengono picchiati mentre dormono alla stazione, dove le persone, i poveri vengono abbandonati ad un distino di morte e desolazione (vedi emergenza freddo), dove i Rom vengono picchiati in Questura e le donne violentate nelle strade e nei locali Vip, una Firenze dove killer mafiosi uccidono a sangue freddo.
Ricordate l'omicidio di San Pierino il 28/11/2009?
Firenze permette a Maniago protettore di Don Cantini (lo stupratore seriale) di sedersi accanto al Vescovo.
Firenze è la capitale dell'esclusione sociale, la capitale del razzismo, la capitale della cocaina.
Vogliamo sicurezza sociale: I Rom, gli immigrati, le donne, i senza niente, i poveri chiedono sicurezza.
Abbiamo paura dei ricchi consumatori di Cocaina abbiamo paura dei Razzisti, degli Stupratori.
Gianassi e Renzi hanno il potere. Loro la responsabilità morale, politica, umana.
L'Unar ha scritto al Sindaco di Sesto Gianassi chiedendo di porre fine alle discriminazioni razziali.
Il Sindaco Gianni Gianassi e il Sindaco Matteo Renzi stato stati denunciati con numerosi esposti alla Procura.
Tutto ciò, avviene nei giorni in cui lo scandalo della Protezione Civile è esploso svelando un Italia fondata sulla
CORRUZIONE, MAFIA, IRRESONSABILITA'
Ci sarebbe bisogno di serietà, legalità, inclusione sociale, solidarietà.
E' stato presentato un progetto per l'inclusione sociale dei Rom. Delocalizzazione in altre realtà della Toscana e della Liguria.
Case, opportunità lavorative, inserimenti scolastici, corsi di alfabetizzazione e formazione professionale.
La Regione Toscana ha dato il suo benestare e sostegno cosi l’Assessore al Sociale di Firenze Stefania Saccardi.
Ad oggi, però, nonostante siano state trovate le case, le scuole, opportunità lavorative per tutti,
il progetto non è stato finanziato.
Agli esseri umani che soffrono nella povertà e miseria più assoluta dovrebbe andare il primo pensiero di un sindaco!

Solidarietà con il Popolo Rom
Solidarietà con le donne colpite
Solidarietà con i senza niente ed i poveri
No alla Violenza –
Si alla Vita
Solidarietà, Comunanza, Condivisione
Basta col Razzismo, Basta con la Mafia, Basta con la Corruzione
Dimissioni immediate dei Sindaci Immorali

Comitato dei Popoli Rom - Comitato dei liberi – Opera Nomadi Nazionale
Associazione Nazionale Antirazzista 3 febbraio