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informazione

Volantino per il presidio di Domenica 24 novembre, piazza Bellini, ore 19, del Coordinamento Contro Razzismo, Violenze e Discriminazioni - Per una Napoli accogliente e solidale

Care e cari,

come concordato nelle scorse riunioni, dopo l'adesione alle manifestazioni contro il biocidio e contro la trans-fobia, il nostro Coordinamento Contro Razzismo, Violenze e Discriminazioni - Per una Napoli accogliente e solidale, organizza la prima uscita pubblica: un presidio con volantinaggio, in cui distribuiremo il volantino che vedete qui allegato.

Vi invitiamo tutte e tutti al presidio che organizzeremo per diffondere le idee e i principi del nostro Coordinamento, domenica 24 Novembre, alle ore 19, in piazza Bellini.

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Aggressioni agli immigrati a Napoli: FONDATO IL COORDINAMENTO CONTRO RAZZISMO, VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE

AGGIORNAMENTO:

Prossima riunione del Coordinamento contro razzismo e discriminazioni: Lunedì 18 Novembre, ore 17, c/o Arcigay Napoli

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AGGIORNAMENTO

La prossima riunione del Coordinamento si terrà Mercoledì 6 Novembre, a partire dalle ore 17, presso la nuova sede dell'Associazione "La Comune",
c/o Arcigay Napoli
in vico san Geronimo 17 (di fronte libreria Ubik, vicino piazza S. Domenico)

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AGGIORNAMENTO DEL 18 OTTOBRE 2013

La prossima riunione tecnica del Coordinamento è fissata per lunedì, 21 Ottobre, alle ore 19

Immigrati aggrediti a Napoli - Basta violenze e razzismo!

Ecco il volantino dell'A3F da cui è partita una inchiesta che La Repubblica ha pubblicato oggi, lunedì 26 agosto 2013, sull'edizione nazionale.
La crescita delle violenze contro gli immigrati, in particolare a Napoli è drammatica.
Invitiamo tutti ad unirsi alla nostra iniziativa di solidarietà e di denuncia per fermare la violenza razzista e criminale.

Da Napoli a tutta l' Italia: fratellanza attiva contro tutti i razzismi!

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AGGRESSIONI AGLI IMMIGRATI A NAPOLI

BASTA VIOLENZE E RAZZISMO

No alla guerra della Francia in Mali! No al terrorismo! Per l'accoglienza, l'autodeterminazione e la pace!

Cari amici e amiche,

La guerra in Mali mossa dallo stato francese con la presunta volontà di fermare le formazioni terroriste, seppur non fa scalpore in questo paese per l'informazione concentrata sulle stanche diatribe elettorali, sta mietendo tante vittime innocenti e peggiorerà ancora di più le condizioni di vita delle popolazioni.
Già ora ci sono morti, e centinaia di migliaia di profughi.