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Denunciamo l’ennesima aggressione violenta ad un nostro fratello immigrato ad opera dei Carabinieri.
L’episodio è successo a Varcaturo (Napoli) sabato 30 aprile. Alcuni Carabinieri in borghese e senza qualificarsi come pubblici ufficiali si sono avvicinati al nostro fratello e gli hanno chiesto di consegnar loro la droga.Poichè nella zona sono tanti i casi in cui malviventi spacciandosi per forze dell’ordine hanno derubato e picchiato gli immigrati, il nostro ha avuto paura ed è scappato. Men che mai possedeva droga. A questo punto è stato inseguito dai quattro carabinieri,raggiunto,pestato,denudato e privato delle scarpe. In queste condizioni è stato trattenuto per due giorni in caserma e portato il 2/5/2005 dinanzi al giudice. Purtroppo è stato condannato per resistenza e lesioni al pubblico ufficiale. La cosa strana è che il nostro fratello presenta numerose tumefazioni in tutto il corpo e nei due giorni in caserma non ha avuto modo neanche di lavarsi e disinfettarsi le ferite insanguinate mentre i Carabinieri ci sono sembrati in buono stato.
Siamo sconcertati per l’accaduto e facciamo appello a tutta la società civile affinché si unisca a noi per rafforzare la difesa intorno ai fratelli e sorelle immigrate e a lottare contro il razzismo e la violenza che non nasce solo dal basso ma che vive anche nelle istituzioni. Siamo fermamente convinti che la situazione complessiva circa la vita degli immigrati qua in Italia e soprattutto a Napoli e provincia possa migliorare soprattutto attraverso un processo di autorganizzazione e autodifesa per fronteggiare la violenza razzista delle istituzioni e dei settori più reazionari della società civile affermando la cultura della solidarietà interetnica per una nuova fratellanza e sorellanza universale.
Associazione 3 febbraio-Napoli