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Questa mattina il giudice Andrea Casella della VII sezione penale del Tribunale di Napoli ha condannato in primo grado Vincenzo Cimmino, incensurato, a un anno e sei mesi (con sospensione della pena) e al pagamento di 6000 € per truffa ed estorsione nei confronti di Bambore Tonkougna, cittadino del Burkina Faso.
Il signor Cimmino aveva preteso da Bambore i soldi per la regolarizzazione secondo la legge Bossi-Fini senza poi inviare la documentazione e versare la somma per la sanatoria all'INPS, come è successo in decine di altri casi. In questo caso, come risulta dalle indagini svolte dalla polizia, il Cimmino ha persino fornito una ricevuta di versamento risultata falsa intorno alla quale non si esclude che ci sia stata una complicità all'interno dell'ufficio postale.
Uno speciale compiacimento deriva inoltre dal rifiuto del giudice di concedere le attenuanti richieste dalla difesa, considerando il carattere particolarmente odioso del reato compiuto contro una persona ricattabile e non in grado di far valere i propri diritti.
L'Associazione 3 Febbraio di Napoli esprime la propria soddisfazione per questo primo grado di giustizia che incoraggia tutti quei fratelli e sorelle immigrati che, come Bambore, hanno scelto di reagire alle truffe e alla clandestinità.
Sono infatti oltre un centinaio le cause per truffa intentate tramite l'assistenza legale dell'Associazione per motivi analoghi, tra questi anche quello raccontato recentemente da Giovanni Maria Bellu su Repubblica (http://www.a3f.org/node/274).
Per tutti questi fratelli e sorelle chiediamo con ancora più forza che lo stato italiano rilasci subito un permesso di soggiorno, come atto minimo di civiltà da riconoscere a chi è venuto in questo paese per lavorare onestamente, e lo dimostra denunciando in prima persona l'illegalità, ed è stato invece raggirato dai truffatori e condannato alla clandestinità dalle istituzioni.
A questo proposito l'Associazione 3 Febbraio invita a firmare l'appello dei fratelli immigrati pubblicato sul nostro sito
http://www.a3f.org/node/286.
Domani, venerdì 23 giugno, alle ore 10, presso la sede dell'Associazione 3 Febbraio in piazza Garibaldi 80 (quinto piano) si terrà una conferenza stampa alla presenza dell'avvocato Luciano Santoianni per illustrare tutti i dettagli di questa e delle altre cause in corso.
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