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Sant'Antimo (NA): Tutti diversi, tutti uniti, tutti solidali

Questa sì, è stata una giornata storica che abbiamo vissuto a Sant'Antimo, come ci diceva Cesare, cronista dell'ANSA.
Una bella giornata di unità e solidarietà, di lotta e di accoglienza, di incontro nelle diversità in cui più di 500 persone hanno manifestato per la loro dignità di esseri umani.
La lotta di via Sambuci in questi mesi ha saputo aggregare l'assieme della immigrazione non solo di Sant'Antimo, ma di tutta la provincia.
I nostri fratelli infatti venivano da Pianura, da Castelvolturno, da Afragola, da Palma Campania, Napoli etc. Tante le etnie presenti: i fratelli arabi che fino ad ora non si erano visti, le sorelle nigeriane oltre ai gruppi storici del Burkina Faso e del Bangladesh sempre presenti.
Una buona presenza anche di italiani, in particolare giovani e gruppi musicali, che hanno contribuito a rendere la giornata ancora più piacevole.
La lotta di Via Sambuci diviene sempre più un simbolo di unità e fratellanza e al tempo stesso un caso che fa risaltare con forza la disumanità della burocrazia e della politica.
Succede infatti che la solidarietà della gente è riuscita finora a permettere l'accoglienza di una decina di persone in alcune case così che i 15 che prima dormivano in condizioni approssimative nella casa canonica ora possono avere una loro casa che affitteranno a prezzi bassi, grazie alla solidarietà di gente del posto.
A questo punto rimangono però ancora tante persone ospiti presso altri fratelli immigrati e quindi comunque in condizioni difficili. In ogni caso la nostra lotta continua fin quando tutti i fratelli di Via Sambuci, fino all'ultimo, non avranno la loro casa. Faremo da oggi con ancora più coraggio una forte pressione perché le istituzioni forniscano una soluzione duratura e si prendano le responsabilità che finora hanno scaricato.
Non dimentichiamo naturalmente gli altri 20 bengalesi che, come abbiamo appreso pochi giorni prima della manifestazione, sono stati sgomberati da uno stabile pericolante in via Cardinale Verde senza avere la prima accoglienza da parte del Comune, non sono finiti per strada anche qui solo per la solidarietà che si è sviluppata tra la gente della stessa comunità.
Da oggi siamo ancora più forti e decisi nel fronteggiare il razzismo, sia istituzionale che popolare: manteniamo questa unità così preziosa nella chiarezza dei valori che la motivano: accoglienza per tutti senza condizioni.

Alcune informazioni importanti:

Entro la settimana prossima ultimeremo la raccolta firme della petizione in solidarietà con gli immigrati sgombrati e la porteremo al Prefetto di Napoli. Chiunque abbia raccolto le firme ci può contattare all'A3F e consegnarcele. Gli amici dell'Agorà di Portici in pochi giorni hanno raccolto 150 firme, un bell'esempio per tutti noi per impegnarsi a farlo in ogni ambito in cui siamo.

E' aperta la raccolta di sottoscrizioni per rimborsare i due fratelli del Burkina Faso a cui durante lo sgombero di giovedì 18 febbraio sono stati rubati 800 euro. Vogliamo attivarci direttamente tra noi perché non crediamo che la giustizia provvederà in tempi brevi ad accertare il furto e a rimborsare i nostri fratelli.

Vi aspettiamo tutti all'assemblea che faremo domenica 14 marzo alle ore 10.30 appuntamento alla piazza di Sant'Antimo. Ordine del giorno: 1) informazione sulla lotta di via Sambuci, 2) costruzione di una rete solidale e antirazzista per far fronte alle esigenze che quotidianamente si presentano.

Per informazioni: napoli@a3f.org 346 5708065