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Uniamoci per difendere la vita e la libertà
contro la violenza criminale e il razzismo
Martedì 3 gennaio al mercato della Duchesca tre persone di origine senegalese e una bimba di 10 anni sono stati feriti durante una sparatoria per mano di bande criminali. Fortunatamente nessuno è in pericolo di vita, ma si tratta di un grave episodio che poteva avere conseguenze decisamente più drammatiche. È stata una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un ambulante senegalese che si rifiutava di pagare il pizzo e che ha reagito insieme ad altri immigrati. In seguito un gruppo di balordi è tornato armato di bastoni e di pistole, ferendo quattro persone.
Innanzitutto esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle persone colpite, denunciando l’ennesimo atto di violenza criminale in questa città. Viviamo in un contesto in cui la vita è sempre più in pericolo, in cui le nostre libertà sono in discussione. Tante, troppe, sono state le vittime di agguati camorristi in questa città, ma tanti e importanti sono stati anche gli episodi di coraggio, dignità e reattività. Pensiamo alle mobilitazioni contro la camorra, all’impegno di tante associazioni su questo terreno, alle battaglie condotte dall’Associazione 3 febbraio contro la violenza criminale e il razzismo. Da questi aspetti vogliamo e possiamo partire per reagire, dal coraggio di cercare una vita migliore assieme.
D’altra parte la politica e gli Stati sono sempre più incapaci di dare risposte credibili ai bisogni delle persone, sono collusi con settori di criminalità organizzata (basta pensare alla vicenda di Mafia capitale!) e/o ci convivono.
Quello che è successo a Napoli è parte di un contesto in cui la vita umana vale sempre meno. Si può morire in un Cie perché manca assistenza e si vive in condizioni al limite dell’umano, come è successo a Cona; per una pallottola vagante o per una bomba in discoteca per mano di vigliacchi affiliati all’Isis.
Reagire a questo grave episodio ha a che fare con il difendere e affermare la vita come il bene più prezioso che abbiamo.
Solo unendoci in virtù di una convivenza umana pacifica possiamo essere più sicure e sicuri nelle nostre città. Facciamo appello a tutte le persone solidali, antirazziste, alle associazioni impegnate contro le mafie, alle tante donne che sono scese in piazza il 26 novembre per la libertà, a tutte le persone che credono alla possibilità di una vita migliore, a reagire assieme senza delegare a nessuno la possibilità di vivere liberi da violenza, criminalità e razzismo.
5 gennaio 2016
La Comune Napoli
Info e contatti: 3392485595
via Nardones, 14.
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