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La vicenda di Greater, la prima bambina nata nel 2021 a Genova, la cui nascita salutiamo con gioia, ha sollevato, a nostro parere, un’importante riflessione perché diversi politici e un coro di commenti di stampo razzista hanno affermato che questa bimba non è italiana.
I processi migratori stanno mettendo in crisi le società statali sempre più decadenti e la politica come si evince anche da questa vicenda.
Da una parte l’Europa dei mercati, concentrata su fondi ed economia, ipocritamente blatera su diritti e valori senza alcuna coerenza in quanto responsabile delle migliaia di morti nel mar mediterraneo e degli accordi con stati criminali come Libia, Egitto, Turchia.
Dall’altra la politica delle destre si arrocca su posizioni di nazionalismo e sovranismo fuori dal tempo e dalla storia. C’è tanta gente comune, smarrita e confusa per le grandi trasformazioni della realtà che sono in corso, su cui queste politiche fanno leva incrementando un razzismo dai tanti volti.
L’umanità da sempre è protagonista di processi migratori. Le sue radici stanno nell’essere un’unica specie in movimento.
La discussione se Graeter è ligure o meno è il prodotto di veleni razzisti.
Sappiamo solo che è una bambina, poi sceglierà lei quale sarà la sua identità (che appunto potrà scegliere al contrario delle casuali appartenenze) in base alle sue esperienze, conoscenze, preferenze e quella “territoriale” non sarà certo l’unica, né la più importante, bensì nascerà da un intreccio che la renderanno unica come ogni individuo.
Abbiamo caratteristiche comuni a tutta la specie umana, come la possibilità di scegliere chi vogliamo essere, quindi vi sono tante interpretazioni differenti, che spesso però diventano separazioni.
Le appartenenze invece, come la cittadinanza, non le scegliamo e sono casuali. Malgrado ciò Graeter non è italiana per questo Stato. Siamo per lo ius soli, è un obbiettivo importante e ci battiamo insieme a tanti altri per ottenerlo pur sapendo che non sarà da solo sufficiente per migliorare la vita di tanti fratelli e sorelle.
Siamo vicini a Greater e a tutte/i le/i bimbine/i perché possano scegliere di sentirsi parte della stessa comune umanità differente. Accogliere una nascita ci offre la possibilità di essere persone migliori godendo della spinta alla vita e agli altri così forti in ogni bimbo e bimba.
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