Contro le menzogne e gli attacchi del governo agli immigrati

Care amiche e cari amici,

Ancora una volta, il governo di Giorgia Meloni fa propaganda politica sulla pelle degli immigrati, in particolare quelli provenienti dal Bangladesh, scaricando su di loro le colpe di un sistema basato sul razzismo e lo sfruttamento.

Vi alleghiamo qui la nostra presa di posizione su questa vicenda.

in allegato troverete anche un articolo del Manifesto, a firma di Fabrizio Geremicca, che mette in evidenza l'impegno pluriennale dell'A3F al fianco delle sorelle e dei fratelli contro la schiavitù.

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Contro le menzogne e gli attacchi del governo agli immigrati

Il governo italiano e la Presidente del Consiglio Meloni continuano ad attaccare ferocemente la vita di chi giunge in questo Paese in cerca di salvezza e accoglienza. Lo fanno difendendo le frontiere, ostacolando i soccorsi in mare, siglando accordi per impedire le partenze.
Tutto ciò produce morti e tragedie.
Come in Libia si sostiene chi costruisce lager per gli immigrati, così in Albania il governo ne costruisce direttamente di propri per deportare lì chi raggiunge l’Italia.
Tutto questo avviene con l’appoggio della UE.
Non contenti, stanno dando vita ad una propaganda battente e menzognera che dipinge gli immigrati come potenziali criminali, compromessi in traffici illeciti per sfruttare il decreto flussi del governo stesso.

Noi che combattiamo da sempre tutte le forme di criminalità, da quella statale a quella popolare, le violenze e il razzismo diffuso, sappiamo che le cose stanno diversamente: le leggi dello stato impongono al lavoratore immigrato di avere un contratto di lavoro, sennò niente permesso di soggiorno! In questo modo si dà a padroni e sfruttatori la possibilità di fare affari sulla pelle delle persone comuni.
Criminale non è chi vuole vivere degnamente, ma chi inganna e specula su questo bisogno.

Mobilitiamoci contro questa ingiustizia!
Uniamoci per il soggiorno e la piena accoglienza a tutte e tutti!

07/06/2024

Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”
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