ACCOGLIENZA UMANA PER TUTTI I PROFUGHI! SUBITO CORRIDOI UMANITARI PER FERMARE LE MORTI IN MARE!

ACCOGLIENZA UMANA PER TUTTI I PROFUGHI!
SUBITO CORRIDOI UMANITARI PER FERMARE LE MORTI IN MARE!

Sono più di 700 i profughi morti la notte del 18 aprile tra la Libia e il Canale di Sicilia. Solo alcune decine di persone sono state tratte in salvo. Un'ennesima tragedia avvenuta, non per le cattive condizioni del mare, ma durante un'operazione di salvataggio tentata dalla Guardia Costiera della Marina Militare.
Lo stiamo dicendo da tempo e la verità è sotto gli occhi di tutti. La nostra gente scappa da guerre, dittatori e da mostri come il Daesh (ISIS) e Boko Haram, per salvare la propria vita e trova la morte a causa di una politica assassina che nega l'apertura delle frontiere. Questi nostri fratelli e sorelle sono lasciati soli, vittime di trafficanti senza scrupoli.
Nulla è cambiato dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013, anzi è peggiorata!
Una risposta umana possibile e immediata per fermare questa strage continua è l'accoglienza incondizionata per tutti i profughi. Degne di considerazioni sono le parole del Papa: sono donne e uomini come noi, nostri fratelli e sorelle, che cercano la felicità, scappando da guerre e distruzione.
C'è bisogno di un riscatto e un risveglio di umanità per reagire alla cattiveria e all'indifferenza dilagante. Siamo proprio sicuri che l'indifferenza generalizzata, che aiutare migliaia di persone che vogliono salvare la loro vita sia un pericolo per noi?
Non ascoltiamo le menzogne dei razzisti fascistoidi alla Salvini che trovano sempre motivi per dividere e attaccare, facendo credere che tutti gli immigrati sono una minaccia. Chi oggi sta minacciando concretamente la vita di noi tutti sono gli stati assassini con la chiusura delle frontiere, i politici con le loro ruberie, i mercanti di morte, come gli scafisti, e, purtroppo, anche tanta gente normale che nell'indifferenza e nel cinismo non considera questi drammi.
I governi al massimo si possono impegnare ad aprire dei corridoi umanitari, come richiesto anche dalla portavoce dell'Agenzia Onu per i Rifugiati, questo potrebbe fermare le morti in mare ed evitare che in tanti cadano vittime dei trafficanti assassini. Noi possiamo scegliere di contrastare il cinismo popolare dilagante. Siamo tutti fratelli e sorelle, donne e uomini, gente comune che diversamente cerca la libertà, una vita degna e migliore. Possiamo sceglierlo di farlo insieme e per il bene di tutti.
Apriamo le nostre coscienze e pensiamo a tutti quelli che su un barcone cercano una speranza. E' il minimo che possiamo chiederci.
Facciamo appello a tutte le persone di buona volontà, ai credenti di ogni fede religiosa, alle associazioni di volontariato e antirazziste, di rinnovare l'impegno comune per l'accoglienza per tutti i profughi, contro ogni veleno razzista.
19 Aprile 2015

Associazione antirazzista interetnica "3 Febbraio"

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