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Lettera dei fratelli Tunisini detenuti nel CIE, successivamente accolti dall'A3F e da associazioni religiose

Volevamo chiarire da dove nascono i molti danni psicologici, morali e fisici abbiamo subito da parte delle autorità italiane nei centri in cui siamo stati. Come prima cosa vogliamo raccontare di come il governo italiano si è comportato con noi nel mare. Rischiavamo la vita ,c’erano onde alte quella sera e noi chiedevamo aiuto e loro passavano vicino alla barca senza fare niente, senza neanche provare a dare soccorso. Alla fine siamo arrivati dopo tanta fatica alla terra ferma e qui inizia un’esperienza ancora più dura. Ci hanno preso in giro(ci sfottevano)e nessuno si è occupato di noi.

Appello 1° Maggio A3F

Associazione nazionale
antirazzista e interetnica
3 Febbraio

I Maggio di solidarietà e accoglienza
Con i popoli arabi in lotta per la libertà

Il I maggio è la festa storica del movimento internazionale dei lavoratori.
L’A3F ha sempre voluto, cogliendo il carattere internazionale di questa festa, fare del I maggio la festa degli immigrati.

Il mondo è qui! Vogliamo sentirci veramente fratelli e sorelle!
Affermare ancora una volta con coraggio e convinzione che la terra è di tutti e che nessuno è straniero!

Le norme in materia di accoglienza dei fratelli provenienti dal nord africa

La nostra associazione è protagonista, anche se in modo differenziato da città a città, sul fronte dell’accoglienza umana dei fratelli arabi.
Con queste brevi note si vuole fornire un quadro, che sarà aggiornato in relazione agli ulteriori sviluppi della situazione, il più chiaro possibile delle norme emanate dal governo in materia, in modo tale da poter offrire a tutti e, soprattutto ai fratelli, un’informazione corretta e leale.
Il decreto al quale si deve fare riferimento è il D.P.C.M. (decreto presidente del consiglio) del 5 aprile 2011 (pubblicato sulla G.U. n. 81 dell’8.04.2011).

primo marzo 2011: una iniziativa né buona nè utile

PRIMO MARZO: UNA MANIFESTAZIONE NE’ BUONA NE’ UTILE
Anche quest’anno il comitato primo marzo ci riprova. E come l’anno scorso l’A3F sceglie di non aderire né partecipare a quest’ennesima kermesse dell’integrazionismo. E ci sembra giusto continuare a spiegare bene le ragioni per cui noi il primo marzo non ci stiamo e invitiamo tutte le persone antirazziste serie e coerenti ad opporsi alla logica e alle pratiche negative che si raccolgono in queste iniziative.
La manifestazione non fa bene e non è buona:
• perche divide gli immigrati tra chi è cittadino e chi no