Sit-in dei profughi a Roma

Circa 300 persone fra rifugiati/e, immigrati, donne e giovani solidali, sono questa mattina a Roma, in Piazza San Marco per un sit-in di solidarietà e di lotta, per vedersi riconosciuti i propri diritti di rifugiati, ma soprattutto la propria dignità umana: una dignità attaccata dalla crudele politica della deportazione e dei respingimenti adottata dal Governo italiano e dall’Unione Europea in alleanza con efferate dittature come quella libica.
Tutto quanto mentre allargo del Canale di Sicilia oltre 200 persone sono sospese tra la vita e la morte per via del disumano balletto delle autorità. “Rifugiati eritrei, etiopi, somali, curdi, provenienti spesso da paesi in guerra tra loro, hanno dimostrato in questi mesi il valore della solidarietà lottando uniti a Milano per vedersi riconosciuti dal Comune i propri diritti, tra cui un alloggio dignitoso”, ha dichiarato Gianluca Petruzzo, responsabile dell’Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”, una delle realtà che sostengono l’iniziativa di oggi insieme al Coordinamento Donne Contro il Razzismo di Roma, al Comitato Solidale antirazzista “Similmente” de l’università La Sapienza di Roma – Studi Orientali, all’Assemblea Antirazzista di Roma e ha Socialismo Rivoluzionario.
“La disumanità degli Stati non può prevalere sulla dignità delle persone”, ha continuato Gianluca Petruzzi. “Andremo fino infondo anche in questa lotta, forti del risultato della manifestazione antirazzista. Nazionale del 17 ottobre e del coraggio di tutti coloro che si battono per la solidarietà e la dignità”.
Una delegazione di rifugiati è in questo momento a colloquio presso il Parlamento Italiano e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per tenere accoglimento delle proprie richieste.

Partecipano al presidio: Coordinamento Donne contro il Razzismo, Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”, Socialismo Rivoluzionario Roma, Associazione Giovanile Antirazzista Roma, Comitato Solidale Antirazzista “Similmente” Roma

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