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مدونة silvana

VITTORIO ARRIGONI VIVE!

Giusto il tempo di leggere, collegarsi a siti e blog per capire cosa stava succedendo e in poche ora tutto è stato compiuto. Il pacifista italiano che da 3 anni viveva a Gaza, Vittorio Arrigoni o Vik Utopia come amava farsi chiamare,non è stato rapito ma giustiziato e sicuramente era nel mirino degli organizzatori della sua morte da tempo. Vittorio, uomo di giustizia e pace, ha pagato con la vita per averci messi al corrente dei crimini di Israele a Gaza, ha protetto e amato quella umanità dolente di cui noi anche ne sposiamo la causa di riscatto e libertà: il popolo Palestinese.

CHI ACCOGLIE SARA' ACCOLTO!

L'associazione nazionale nazionale antirazzista ed interetnica"3 febbraio" sarà presente all'iniziativa "PASQUA SOLIDALE" che si svolgerà domenica 17 aprile a partire dalle 10,00 e per tutta la giornata,presso la villetta comunale di Mugnano (Napoli) ed effettuerà una raccolta di generi di prima necessità ( prodotti per l'igiene personale maschile, cibo secco,indumenti solo se puliti ed in buono stato) per un gruppo di profughi provenienti dalla Tunisia e Libia che sono ospitati presso la moschea di piazza Mercato a Napoli.

Verso un 1° Maggio di solidarietà come impegno alternativo

1° Maggio di incontro, accoglienza e dialogo

SOLIDARIETA' COME IMPEGNO ALTERNATIVO

Siamo solidali con le persone che nei paesi arabi stanno lottando contro i dittatori e denunciamo l’intervento militare in Libia sotto l’egida della NATO. Questa guerra viene portata avanti dagli stessi Stati che hanno fornito le armi a Gheddafi ( Italia in testa ) e, come purtroppo sappiamo, farà altre vittime innocenti.

150 anni di malaunità IO NON HO NIENTE DA FESTEGGIARE.

Le nostre strade, le nostre piazze, i nostri libri di storia sono pieni di nomi di criminali,mercenari, avventurieri, statisti liberali corrotti i quali 150 anni fa non fecero altro che massacrare e derubare un sud che non era più arretrato di tanti altri regni sparsi qui e lì in mezza Europa.L'annessione del Regno delle due Sicilie al resto d'Italia si ebbe con l'invasione terrorista dei piemontesi attraverso stupri, morte, violenze, disgregazione e impoverimento sociale.