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Dichiarazione di solidarietà con i lavoratori bengalesi in lotta contro lo sfruttamento schiavistico: ADERITE ANCHE VOI! - Presidio a Napoli, sabato 8 febbraio, ore 11

Solidarietà con i lavoratori bengalesi in lotta contro la sfruttamento schiavistico!
Le vittime non paghino ancora una volta!

Da quasi due mesi, a S. Antimo, i lavoratori dell'industria tessile bengalesi e di altri paesi sono in lotta: costretti a lavorare per salari di circa 3 euro l'ora, con turni di lavoro fino a 14 ore al giorno. Di fronte a ciò, hanno avuto il coraggio di reagire – insieme all'Associazione 3 Febbraio e altre associazioni e persone solidali – per affermare la propria dignità.

Il made in Italy sulla pelle degli immigrati: Domenica 2 Febbraio, ore 16, assemblea di lotta dei lavoratori bengalesi di S. Antimo (Na)

AGGIORNAMENTO DI VENERDÌ 31 GENNAIO:

Cari amici e amiche,

cresce la mobilitazione verso l'assemblea dei lavoratori bengalesi in lotta nelle fabbriche di S.Antimo.

Oggi c'è stato un volantinaggio davanti la moschea che ha coinvolto l'assieme della comunità musulmana. Infatti tanti altri, tra cui
fratelli del Burkina Faso, della Costa d'Avorio, della Nigeria, hanno espresso la volontà di unirsi in questa lotta. Intanto hanno assicurato
la loro presenza alcuni giornalisti bengalesi della rete NTV.

NUOVI SBARCHI: SOLIDARIETÀ E ACCOGLIENZA PER TUTTI

NUOVI SBARCHI: SOLIDARIETÀ E ACCOGLIENZA PER TUTTI

Dopo mesi di rimozione, anche il governo ha ammesso che gli arrivi via mare sono tanti, oltre 24 mila.
Chi governa teme che gli arrivi sollecitino un cambio nelle relazioni tra le persone, come già sta avvenendo, non sempre in senso positivo, ma spesso con gesti che ci danno speranza.

Catania, Rimini, San Remo: ancora una tragedia in mare e ancora violenze contro gli immigrati - Basta al razzismo! Accoglienza per tutti gli immigrati!

ANCORA UNA TRAGEDIA IN MARE E ANCORA VIOLENZE CONTRO GLI IMMIGRATI

BASTA AL RAZZISMO
ACCOGLIENZA PER TUTTI GLI IMMIGRATI

Sulle coste italiane continuano a sbarcare migliaia di nostri simili provenienti da tante parti del mondo. Scappano dalla fame e dalle guerre, e purtroppo per gli ultimi arrivati lo sbarco è finito in tragedia. Sei persone, di un gruppo proveniente dalla Siria, sono morti in mare a pochi metri dalla spiaggia di Catania. Tutti giovanissimi, non ce l’hanno fatta e sono annegati a pochi metri dalla riva.