1996-2016: DA VENT'ANNI È "3 FEBBRAIO"

1996-2016: da vent'anni è 3 Febbraio

Vent'anni fa decine di migliaia di persone per le strade di Roma gridavano: “Vogliamo un mondo di tutti i colori, razzisti ed oppressori ne resteranno fuori”. Da quella manifestazione nacque la nostra associazione.
Il mondo da allora è cambiato e noi anche. Pur tra inciampi e cadute, con coraggio e convinzione, abbiamo continuato ad essere al fianco della gente che emigrando cerca di migliorare la propria vita. Sempre dalla parte di questa umanità, mai dalla parte degli stati, delle frontiere e dei governi che la opprimono. Sempre con la gente: donne, uomini, bambini degni di vivere e di essere accolti, mai disposti a mercanteggiare questo diritto affidandolo a quote o numeri chiusi. Di fronte ad un governo di destra o di sinistra o all'attuale accozzaglia politica abbiamo sempre detto la verità. Abbiamo lottato per i diritti non meno che per la dignità, convinti che i diritti se non sono per tutti divengono privilegi. Da sempre indipendenti e autofinanziati, solidali e onesti, uniti e organizzati per essere più e meglio fratelli e sorelle. Di fronte alla deriva del volontariato, sempre più affaristico e compromesso nel business dell’accoglienza, la nostra solidarietà onesta e trasparente spicca, oggi più che mai.
Tante sono state le lotte condotte e decine di migliaia gli immigrati e gli italiani che con noi hanno guadagnato i loro diritti: dal lavoro all'accoglienza, dalla lotta alla schiavitù al soggiorno. Abbiamo risposto ai tanti attacchi razzisti, alcuni direttamente omicidi, fomentando unità, fratellanza e una giusta autodifesa. Abbiamo suscitato riscatto, unito persone diverse, parlato di pace e lottato contro il terrorismo fin dai primi passi del nostro impegno. Oggi siamo ancora più motivati e decisi ad affermare valori chiari e positivi su cui basare una migliore convivenza umana. Le emergenze continuano e si amplificano: di fronte alle tragedie dei viaggi gli stati ergono muri, il razzismo popolare osteggia le possibilità di convivenza, il nuovo terrorismo dell’Isis neonazista si combina con i disvalori che vivono anche tra gli immigrati e minacciano la vita di tutti. L’integrazione, sempre più segnata dalla sottomissione, è chiaramente fallita. C’è ancora più bisogno di noi, e nel solco di quella strada aperta venti anni fa, dei tanti che sceglieranno di impegnarsi: per quelli che sono giunti qui e per chi non ce l’ha fatta, per quelli che verranno, per chi nasce e vive in questo Paese, per continuare a sperare e a costruire giorno per giorno un mondo libero dal razzismo in difesa della nostra comune umanità e per una vita migliore nella prospettiva di una pacificazione interetnica.

2 febbraio 2016

Associazione antirazzista e interetnica "3 Febbraio"

Web: www.a3f.org